Autore:
Marcello A. Iori
Genere:
Horror
Pagine:
155
Prezzo:
€ 14,90
Casa
editrice: Il
seme bianco
Voto:
7/10
Trama:
Nessuno
sembra chiedersi mai in che luogo del mondo abbia avuto inizio il
male, tranne i fratelli Cavendish. Reduci di due guerre mondiali,
diretti alle valli fredde del nord, in Norvegia, ne cercano
l'origine, la sua sede, la dimora. Esistono luoghi silenziosi dove le
persone scompaiono, si smarriscono, anfratti dove le anime sono cibo
per entità oscure. I fratelli raggiungono Val, una residenza nera ai
confini del mondo. Lì, un passaggio segreto, una breccia aperta
durante le due guerre ha liberato il male assoluto. Ma quella che
sembra essere solo una lugubre esplorazione nell'ignoto, si rivelerà
una destinazione senza ritorno: esistono cose peggiori della morte.
Recensione:
Questo
è un libro molto particolare dai toni decisamente oscuri e
personaggi un po' strani.
Essendo
un horror le mie antenne si sono subito drizzate, sono
un'appassionata del genere e sono quindi molto severa nel valutarli,
non è facile provocarmi un brivido, sono troppo abituata a fantasmi,
sangue, assassini e Inferno.
Devo
dire che la storia non mi ha preso al 100% a tratti ho trovato che i
concetti fossero un po' troppo astratti e spesso mi sono trovata a
dover riflettere sul vero significato di ciò che l'autore vuole
comunicare al lettore.
Nonostante
questi piccoli ostacoli ho trovato Il ponte oscuro dell'anima un
libro molto profondo, che scava nell'animo del lettore portando alla
luce i lati oscuri che ognuno ha dentro di sé.
Ed
è proprio quello che l'autore, secondo me, voleva creare, un legame
che andasse oltre alla semplice narrazione di una storia.
Mi
sono piaciute particolarmente le parti in cui succedono delle cose da
brivido, ho trovato molto fervida l'immaginazione dell'autore e
valida la sua abilità nel descrivere determinate scene in modo da
lasciare sempre uno spiraglio oscuro mai del tutto svelato, nemmeno
nel finale.
Penso
sia proprio questo che il lettore di horror cerca: un mistero che, in
un certo senso, non sia mai svelato del tutto.
I
personaggi sono tutti alquanto strani, come dicevo prima, ma è stato
facile entrare in “contatto” con il protagonista Simons.
Ad
un certo punto era come se io potessi sentire tutto ciò che lui
provava in fondo al cuore ed è stato molto bello.
Per
quanto riguarda Val, ovvero questa residenza nera ai confini del
mondo, è assolutamente agghiacciante, roba da accapponare la pelle
ed io, pur amando queste cose, non mi avvicinerei nemmeno morta, mi
ha fatto ripensare un po' a tutte le case, castelli, manieri,
cattedrali e quant'altro infestati, posseduti da entità oscure, e vi
assicuro che ne ho letti e visti di tutti i colori.
Concludendo
la recensione mi ritrovo a dire che questo primo impatto con le opere
di Iori è stato piuttosto positivo e che quindi vi consiglio di
leggere questo libro se siete appassionati del genere.
“Sono
terrorizzata!”
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