Autore:
Alexandra Bracken
Casa
editrice: Piemme
Prezzo:
€ 17,90
Genere:
Fantasy per ragazzi
Pagine:
354
Voto:
8/10
Trama:
Può
esserci di peggio che ritrovarsi preda di un vendicativo spirito
maligno che vuole distruggere tutta la tua stirpe. Lo sa bene Prosper
Redding, pecora nera della sua illustre e blasonata famiglia, che da
secoli vanta solo figure vincenti. A un soffio dai suoi tredici anni,
scopre che l'incredibile fortuna dei Redding è legata al patto che
il suo bis-bis-avolo stipulò - e poi ruppe - con un maleficente, uno
spirito maligno che concesse splendore e successo in cambio di eterna
servitù negli inferi. Sfortunatamente il demone Alastor non si
rivela un tipo facile al perdono e, dopo tre secoli dall'incantesimo
che avrebbe dovuto annientarlo, si risveglia dentro il corpo del
ragazzo a reclamare vendetta. Prosper ha poco tempo per cacciare
fuori di sé il malefico ospite, e deve riuscirci senza firmare
nessun contratto. Perlomeno senza clausole di eterna servitù, se
possibile.
Recensione:
“La
magia esiste da più di quanto chiunque di noi possa immaginare e
proviene da un luogo che esiste tra il nostro mondo e qualunque cosa
ci sia al di là.”
La
prima cosa che mi ha attratto di questo libro è sicuramente la
copertina, lugubre e meravigliosa, non si può non notare subito.
È
davvero curatissimo anche all'interno e merita i soldi spesi.
In
quanto alla storia invece, ammetto che i primi capitoli non mi hanno
presa affatto, però andando avanti mi sono appassionata da morire,
talmente tanto che, in pochi giorni l'ho terminato.
È
una di quelle storie che fa per me: lugubre, piena di creature
maligne, spiriti, streghe, e famiglie maledette.
Cosa
può esserci di meglio?
Per
giunta il romanticismo non viene proprio contemplato, e sapete quanto
io apprezzi questa cosa.
Essendo
un libro per ragazzi è avventuroso ma anche pieno di spunti di
riflessione per quanto riguarda la crescita personale e i disagi che
si provano nel corso della vita.
Mi
sono immedesimata molto in Prosperity, specie nei suoi disagi sul non
essere accettato dagli altri.
Ma,
ammetto, la cosa che mi ha intrigato più di tutte è la figura
dell'antagonista, o meglio dei vari antagonisti, perché questo libro
è davvero pieno di personaggio di cui dubiterete fino all'ultimo.
Mi
sono affezionata ad Alastor, un demone molto molto subdolo ma che
nasconde un lato quasi buono che lo porta a creare un legame con
Prosperity.
Ho
trovato molto particolare questa cosa perché non l'ho quasi mai
trovata nei libri letti in passato, l'antagonista che crea un legame
con “l'eroe” è un piacevole diversivo.
Non
posso farvi spoiler ma vi assicuro che succedono delle cose nel corso
dei capitoli che mi hanno fatta sorridere e intenerire.
Se
dovessi scegliere non so sinceramente quale dei due sceglierei, sono
entrambi ottimi personaggio con un passato da svelare poco a poco.
Ho
capito inoltre che ci sarà un secondo volume visto il finale
aperto...e, ammetto, di esserne felice, mi sarebbe spiaciuto
abbandonare questi personaggi così presto, la storia ha ancora tanto
da dare, e i nodi non sono ancora venuti tutti al pettine.
Unico
personaggio femminile presente nella storia? Beh, Nell/Cornelia che
all'inizio mi era piaciuta molto, salvo poi scendere dalle stelle
alle stalle sul finale.
Insomma,
questo libro mi è piaciuto molto e ve lo consiglio quindi, se siete
amanti delle storie leggere ma comunque piene di sfumature cupe e
creature da brivido.
Non
vedo l'ora di poter proseguire.
“Un
cuore tenero rende solo più facile per il coltello penetrarlo.”
“Carinissimo,
appassionante e rocambolesco. Posso dire di essermi innamorata delle
forme che assumono i demoni in questo libro, sono pucciosissimi!”
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