martedì 31 maggio 2016

I miei consigli.

Ciao lettori!
Come state? Io tutto bene.

Oggi è martedì per cui vi aggiorno la rubrica I miei consigli.

Il divoratore di Lorenza Ghinelli

Trama:

Non guardarlo, non cercarlo. Se gli credi lui ti vede.
Denny ha solo 7 anni, una madre che si droga e si riempie di farmaci, un padre folle e alcolizzato, dei compagni di scuola che lo maltrattano e lo considerano pazzo.
Quando è solo, per vincere il terrore inventa filastrocche inquietanti. Ha un unico amico,che si fa chiamare Uomo dei Sogni: è un vecchio crudele, trasandato, con un bastone in mano. Se qualcuno fa del male a Denny, l'Uomo dei Sogni non perdona. Arriva e vendica.
Pietro di anni ne ha 14, è un autistico geniale con il dono del disegno. Unico testimone oculare delle aberranti sparizioni di alcuni ragazzini. Pietro fa la sola cosa che gli riesce in modo esemplare: disegna ciò che ha visto. E ciò che ha visto è agghiacciante. Nessuno gli crede, nessuno tranne la sua educatrice professionale, Alice: quei disegni le tolgono il sonno e la precipitano nell'incubo, le ricordano qualcosa che molti anni prima aveva cercato di rimuovere... ma ora il passato ritorna e travolge. E deve essere fermato.

Perché lo consiglio:

Perché è il genere di libro che ti mozza il fiato e ti fa rabbrividire ad ogni pagina.
L'ho letto molto tempo fa ma, ancora ricordo con quale entusiasmo io l'abbia, appunto, “divorato”.
Ho già detto in precedenza quanto mi piace lo stile della Ghinelli e in questo libro, secondo me, ha dato il massimo.
Lo consiglio a chi ama rimanere col fiato sospeso e crede nell'impossibile.


Tutto quello che siamo di Federica Bosco

Trama:

Marina ha 19 anni e una vita molto complicata. Sua madre è morta, e suo padre un uomo prepotente e autoritario, si è risposato con una donna odiosa che la tratta come Cenerentola. L'unica ragione che la trattiene dal fuggire da casa è il fratellino Filippo, che Marina cerca di proteggere da quella famiglia dissestata a colpi di affetto e d'ironia.
Il suo grande sogno è quello di entrare all'Accademia delle Belle Arti, essendo dotata di un incredibile talento per il disegno, ma non potendo permetterselo, l'unico modo di stare il più vicino possibile a quel mondo è lavorare al bar davanti all'Accademia, dove può osservare gli studenti che fanno la vita che vorrebbe lei e a peggiorare la situazione è innamorata cotta di Christo, uno studente brasiliano bello e scapestrato che viene a fare colazione da lei tutte le mattine senza degnarla di uno sguardo. La sua vita non potrebbe essere più frustrante se si escludono i momenti in cui si chiude in camera a disegnare senza sosta ascoltando i Temper Trap estraniandosi totalmente da quel mondo cupo e senza speranza.
Finché un giorno arriva Nic.


Perché lo consiglio:

Lo consiglio perché amo la Bosco e perché è un libro che, a differenza degli altri che ha scritto, non è ironico ne divertente ma scorre velocemente, una pagina dietro l'altra.
È un libro molto profondo che affronta diversi temi importanti e a cui io sono particolarmente sensibile.
Se amate le storie cariche di sentimenti autentici.

Waris- Fiore del deserto di Waris Dirie

Trama:

Quella di Waris Dirie è una testimonianza straordinaria. La sua vita, ricca di momenti dolorosi ma anche di grandi felicità e successi, insieme avventurosa ed esemplare, l'ha portata dai deserti africani all'esclusivo mondo delle top model.
È nata in un villaggio della Somalia, ha circa trent'anni: ma nessuno, nella sua famiglia di nomadi con dodici figli, annotò la data della sua nascita.
Quando aveva più o meno cinque anni, suo padre decise che era giunto il tempo di infibularla: le pagine in cui Waris ricorda oggi quella mutilazione atroce sono assolutamente strazianti. Aveva tredici anni quando suo padre la vendette per cinque cammelli a un uomo di sessant'anni: Waris non accettò quel destino, fuggì da una zia a Mogadiscio, e poi a Londra, nella residenza di uno zio ambasciatore, come cameriera, a lavorare 18 ore al giorno 7 giorni su 7. Sempre meglio di quello che l'aspettava in patria, pensava. Così, quando lo zio, concluso il suo mandato, fu richiamato in Somalia, decise di restare in Inghilterra. Sola, iniziò a guadagnarsi da vivere lavando i pavimenti da McDonald's. Analfabeta, si iscrisse a una scuola serale.
Finché un giorno un fotografo la convinse a posare. All'improvviso, come nelle favole, il suo destino cambiò. Iniziò una fortunatissima carriera di fotomodella che la portò sul Calendario Pirelli e nelle campagne pubblicitarie della Revlon. Dopo il successo, è arrivata anche la felicità: oggi è la madre felice del piccolo Aleeke.
Tuttavia Waris Dirie non ha mai dimenticato le sofferenze che ha patito, e quelle che hanno patito e patiscono milioni di donne in tutto il mondo. Al culmine del successo, ha trovato il coraggio di raccontare la propria storia, il suo segreto più intimo. Con quell'intervista è iniziata la battaglia che sta combattendo con grandissimo impegno e coraggio, in difesa di tutte le donne che hanno vissuto e vivranno la sua esperienza. Oggi Waris Dirie è il portavoce ufficiale di Face to Face, la campagna dell'ONU per eliminare le mutilazioni femminili.

«La mutilazione genitale femminile è particolarmente diffusa in ventotto paesi africani. L'ONU ritiene che questa pratica abbia riguardato complessivamente 130 milioni di donne e ragazze. Le vittime vengono mutilate con utensili d'uso comune - quali lame di rasoio, coltelli, forbici o, peggio, con schegge di vetro, pietre appuntite e persino a morsi. Invece di diminuire, il numero delle ragazze che vengono mutilate aumenta. Molti africani emigrati in Europa e negli Stati Uniti non hanno abbandonato questa consuetudine.
Se penso che quest'anno due milioni di ragazze subiranno quello che ho subito io, mi sento male e mi rendo conto che quanto più questa tortura andrà avanti, tante più saranno le donne come me, furiose e ferite, che non potranno mai più avere ciò che è stata loro tolto».
Waris Dirie


Perché lo consiglio:

Questo libro mi è stato prestato qualche anno fa da un amica e mi ha aperto un mondo.
La storia vera di Waris mi ha tenuta incollata alle pagine senza riuscire a smettere di leggere un attimo.
Ho vissuto praticamente due giorni portandolo ovunque e non mi sono pentita affatto di averlo letto.
Mi ha fatta ridere, commuovere, pensare, sbalordita, impressionata, impaurita e fatta crescere.
È una storia davvero unica la sua e, anche se non ne avevo mai sentito parlare, mi ha fatto ammirare la forza e la tenacia di questa fantastica donna.
La parte dell'infibulazione devo ammettere, ho fatto molta fatica a leggerla perché è davvero cruda e scende nei dettagli.
Io sono un po' impressionabile e ho rischiato di vomitare parecchie volte ma ho capito che andava scritta in quella precisa maniera.
Lo consiglio a chi ama le storie forti.



Per oggi è tutto cari lettori, vi ho dato i miei consigli e vi do appuntamento con la stessa rubrica martedì prossimo.
Fatemi sapere se avete letto qualcuno di questi libri e se vi sono piaciuti.
Un abbraccio dalla vostra Cry.

3 commenti:

  1. Hola :),
    Ed è così che sulla lista si aggiungono fiore del deserto e il divoratore XD, Cristina di questo passo sommergerò di libri casa mia a furia di seguirti D:,
    Alla prossima ;)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Ivano :-)
      Ah ah ah allora ti consiglio di comprare una libreria robusta :-)
      Grazie mille per il fatto che mi segui, ne sono felicissima :-)
      Alla prossima.

      Elimina
    2. Più che robusta deve essere bella grande XD, grazie a te che consigli libri bellissimi :)

      Elimina