Ciao
amici lettori, come state?
Spero
bene e che siate immersi in tante bellissime letture.
Io
me la sto cavando piuttosto bene per quanto riguarda le letture, ne
sto facendo di molto interessanti e, per una volta, riesco a
dedicarmi a tutti quei libri che voglio leggere da anni.
Ma
non sono qui per parlarvi delle mie letture, ma bensì di La stanza
delle meraviglie, un bellissimo libro illustrato che ho letto assieme
a Diletta di La cantastorie dei boschi
Ciao
amici lettori, come state?
Spero
bene e che siate immersi in tante bellissime letture.
Io
me la sto cavando piuttosto bene per quanto riguarda le letture, ne
sto facendo di molto interessanti e, per una volta, riesco a
dedicarmi a tutti quei libri che voglio leggere da anni.
Ma
non sono qui per parlarvi delle mie letture, ma bensì di La stanza
delle meraviglie:
Trama:
1977, Ben è un bambino che ha da poco perso la madre, la bibliotecaria di una cittadina nel Minnesota, e non sa nulla del padre. Una sera, curiosando tra libri e vecchie carte scopre un misterioso biglietto dove una dedica affettuosa è stata lasciata da un certo David alla mamma. Un brutto incidente però lo rende sordo ma, nonostante l’improvviso handicap, decide comunque di mettersi in viaggio verso New York e cercare la libreria, il cui indirizzo è inciso sul biglietto.
1927, Rose è una bambina del New Jersey sorda dalla nascita e tenuta dal padre isolata dal mondo. Lei però sogna di andare a New York per vedere a teatro la sua diva preferita di cui colleziona tutti gli articoli di giornale. Per nulla intimorita dal mondo esterno fugge ed affronta con temerarietà la grande metropoli.
Il
personaggio preferito:
Ben
mi è piaciuto moltissimo, mi sono ritrovata molto in lui anche se
non ho nessun problema di udito e non ho subito tragedie come lui.
C'è qualcosa in lui, una sorta di malinconia e di inadeguatezza che
mi ha ricordato la me stessa adolescente, sempre in cerca di un suo
posto nel mondo.
Il
personaggio meno amato:
I
genitori di Rose sono stati i personaggi più negativi di tutta la
storia.
Il
loro comportamento non mi è andato per niente a genio.
Il
mio pensiero:
Fra
le pagine di questo libro ci ho lasciato un pezzetto del mio cuore.
È
una storia emozionante, dolcissima, un po' tragica, ma che insegna
davvero tantissimo.
Sono
da sempre una grande appassionata di quelle storie che fanno
riflettere ed emozionare, amo profondamente i libri che trattano temi
delicati come, appunto, gli handicap di qualsiasi natura esso sia.
Si
parla di due bambini sordi e quindi ci sono molte riflessioni e
spunti per poter comprendere le loro problematiche quotidiane e per
trovare un modo per essere utili e migliorare la loro vita.
Mi
è piaciuto moltissimo come l'autore dà importanti spunti per creare
una connessione con queste persone in modo da poter interagire con
loro senza farli sentire emarginati.
Essendo
quindi molto sensibile a questi temi non potevo non amare questo
libro che ha all'interno anche una sorta di magia che non guasta mai.
La
magia che fa rincontrare Ben e Rose, due persone che hanno molto in
comune, più di quanto ci si aspetta in realtà.
Vi
sono quindi dei salti temporali tra la storia di Ben e quella di
Rose, dove quella di Ben viene narrata con le parole, mentre quella
di Rose solo con le immagini.
Sicuramente
è stata una scoperta particolare, non mi era mai capitato di
“leggere” una storia solo guardando le immagini e l'ho trovata
un'esperienza unica e meravigliosa.
È
stato un po' come tornare indietro nel tempo ai film di Charlot in
cui non vi erano parole ma solo immagini.
Le
immagini poi sono davvero stupende, curate fin nei minimi dettagli e
fanno sognare il lettore.
Non
vi posso spiegare quanto sono rimasta lì a guardare le immagini, e
più le guardavo più dettagli notavo.
Mi
hanno emozionata tantissimo entrambe le storie dei protagonisti ma,
sinceramente, la parte che più mi ha segnato il cuore è stata la
parte finale dove tutto viene a galla e si scopre qual'è il legame
reale tra Rose e Ben.
Insomma
amici, non posso far altro che consigliarvi la lettura di questo
meraviglioso libro, non ve ne pentirete.
Potete
leggerlo anche se non amate i libri voluminosi perché, nonostante la
mole, questo libro si legge in un soffio essendo formato
principalmente da immagini.
Se
dovessi dargli un voto sicuramente sarebbe un 10/10, merita troppo
per dargli meno.
Bene
amici, il post è concluso ma prima di salutarvi mi raccomando,
andate a leggere anche il parere di Diletta.
Bacioni
miei cari lettori.
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