lunedì 17 giugno 2019

Le letture della fate del Bosco Atro.



Ciao amici lettori, come state?
Spero bene e che siate immersi in tante bellissime letture.
Io me la sto cavando piuttosto bene per quanto riguarda le letture, ne sto facendo di molto interessanti e, per una volta, riesco a dedicarmi a tutti quei libri che voglio leggere da anni.
Ma non sono qui per parlarvi delle mie letture, ma bensì di La stanza delle meraviglie, un bellissimo libro illustrato che ho letto assieme a Diletta di La cantastorie dei boschi
Ciao amici lettori, come state?

Spero bene e che siate immersi in tante bellissime letture.
Io me la sto cavando piuttosto bene per quanto riguarda le letture, ne sto facendo di molto interessanti e, per una volta, riesco a dedicarmi a tutti quei libri che voglio leggere da anni.
Ma non sono qui per parlarvi delle mie letture, ma bensì di La stanza delle meraviglie:

La stanza delle meraviglie
Trama:
1977, Ben è un bambino che ha da poco perso la madre, la bibliotecaria di una cittadina nel Minnesota, e non sa nulla del padre. Una sera, curiosando tra libri e vecchie carte scopre un misterioso biglietto dove una dedica affettuosa è stata lasciata da un certo David alla mamma. Un brutto incidente però lo rende sordo ma, nonostante l’improvviso handicap, decide comunque di mettersi in viaggio verso New York e cercare la libreria, il cui indirizzo è inciso sul biglietto.
1927, Rose è una bambina del New Jersey sorda dalla nascita e tenuta dal padre isolata dal mondo. Lei però sogna di andare a New York per vedere a teatro la sua diva preferita di cui colleziona tutti gli articoli di giornale. Per nulla intimorita dal mondo esterno fugge ed affronta con temerarietà la grande metropoli.

Il personaggio preferito:
Ben mi è piaciuto moltissimo, mi sono ritrovata molto in lui anche se non ho nessun problema di udito e non ho subito tragedie come lui. C'è qualcosa in lui, una sorta di malinconia e di inadeguatezza che mi ha ricordato la me stessa adolescente, sempre in cerca di un suo posto nel mondo.

Il personaggio meno amato:
I genitori di Rose sono stati i personaggi più negativi di tutta la storia.
Il loro comportamento non mi è andato per niente a genio.

Il mio pensiero:
Fra le pagine di questo libro ci ho lasciato un pezzetto del mio cuore.
È una storia emozionante, dolcissima, un po' tragica, ma che insegna davvero tantissimo.
Sono da sempre una grande appassionata di quelle storie che fanno riflettere ed emozionare, amo profondamente i libri che trattano temi delicati come, appunto, gli handicap di qualsiasi natura esso sia.
Si parla di due bambini sordi e quindi ci sono molte riflessioni e spunti per poter comprendere le loro problematiche quotidiane e per trovare un modo per essere utili e migliorare la loro vita.
Mi è piaciuto moltissimo come l'autore dà importanti spunti per creare una connessione con queste persone in modo da poter interagire con loro senza farli sentire emarginati.
Essendo quindi molto sensibile a questi temi non potevo non amare questo libro che ha all'interno anche una sorta di magia che non guasta mai.
La magia che fa rincontrare Ben e Rose, due persone che hanno molto in comune, più di quanto ci si aspetta in realtà.
Vi sono quindi dei salti temporali tra la storia di Ben e quella di Rose, dove quella di Ben viene narrata con le parole, mentre quella di Rose solo con le immagini.
Sicuramente è stata una scoperta particolare, non mi era mai capitato di “leggere” una storia solo guardando le immagini e l'ho trovata un'esperienza unica e meravigliosa.
È stato un po' come tornare indietro nel tempo ai film di Charlot in cui non vi erano parole ma solo immagini.
Le immagini poi sono davvero stupende, curate fin nei minimi dettagli e fanno sognare il lettore.
Non vi posso spiegare quanto sono rimasta lì a guardare le immagini, e più le guardavo più dettagli notavo.
Mi hanno emozionata tantissimo entrambe le storie dei protagonisti ma, sinceramente, la parte che più mi ha segnato il cuore è stata la parte finale dove tutto viene a galla e si scopre qual'è il legame reale tra Rose e Ben.
Insomma amici, non posso far altro che consigliarvi la lettura di questo meraviglioso libro, non ve ne pentirete.
Potete leggerlo anche se non amate i libri voluminosi perché, nonostante la mole, questo libro si legge in un soffio essendo formato principalmente da immagini.
Se dovessi dargli un voto sicuramente sarebbe un 10/10, merita troppo per dargli meno.

Bene amici, il post è concluso ma prima di salutarvi mi raccomando, andate a leggere anche il parere di Diletta.
Bacioni miei cari lettori.








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