Che letture state facendo in questi giorni? Io sono alle prese con La corte di ali e rovina che ormai ho quasi finito e di cui vi parlerò presto.
Adesso però concentriamoci sulla prima lettura che ho fatto ad aprile:
Serie:
L’attraversaspecchi #3
Autore:
Christelle Dabos
Casa
editrice: Edizioni e/o
Genere:
Fantasy
Pagine:
482
Prezzo:
€ 16,00
Voto: ❤❤❤❤/5
Trama:
Dopo
due anni e sette mesi passati a mordere il freno su Anima, la sua
arca, per Ofelia è finalmente arrivato il momento di agire,
sfruttare quanto ha scoperto nel Libro di Faruk e saputo dai
frammenti di informazioni divulgate da Dio. Con una falsa identità
si reca su Babel, arca cosmopolita e gioiello di modernità. Basterà
il suo talento di lettrice a sventare le trappole di avversari sempre
più temibili? Ha ancora una minima possibilità di ritrovare le
tracce di Thorn?
Recensione:
Ormai
l’ho ripetuto fino alla nausea: il mio rapporto con questa saga è
un po’ altalenante.
Ora
sono certa che la mia sarà un’opinione molto impopolare ma,
Fidanzati dell’Inverno non mi è piaciuto quasi per niente, la
prima parte è stata di un noioso pazzesco, mi sono annoiata così
tanto che ho perfino pensato seriamente di non continuare con i
volumi successivi...ma poi mi sono ravveduta ed ho letto anche Gli
scomparsi di Chiardiluna trovandolo superiore e molto più piacevole.
Quindi
con una nota d’ansia, mista a curiosità mi sono buttata su La
memoria di Babel (ovviamente dopo mesi e mesi che il libro prendeva
polvere sulla mensola della libreria).
È
stata una sorpresa quindi trovare questo 3° volume molto più
scorrevole e appassionante rispetto ai precedenti.
Lo
stile dell’autrice è buono, la storia è scorrevole, leggera e
intrigante, i personaggi sono interessanti e molto sfaccettati.
Peccato
però che, ancora una volta, la Dabos si perda in troppe e inutili
descrizioni che allungano all’inverosimile il brodo. La cosa mi
snerva, mi frustra da morire, quest’autrice ha un vero talento:
riesce a non dire praticamente niente in ben 482 pagine!
Si,
avete capito bene, per quanto mi riguarda la storia si sarebbe potuta
concludere in 250 pagine se solo la Dabos conoscesse l’arte della
sintesi.
Ma
se c’è una cosa che davvero mi fa uscire di testa è che tra i
protagonisti non succede praticamente nulla (specialmente nel primo
libro) ora, io non sono un’amante del romanticismo e della
smielatezza ma capperi non ho mai letto una storia così pudica e che
stentasse così tanto a nascere.
Altra
cosa che non ho apprezzato è che Thorn è praticamente inesistente
se non contiamo l’ultima parte del libro (e sono 482 pagine ma
questo l’ho già detto).
Ma
forse sono anche un po’ di parte visto che, tra i due, preferisco
Thorn che trovo molto più affascinante rispetto ad Ofelia.
Lo
so, questa sembra una brutta recensione ma, credetemi, se tralasciamo
questi difetti, La memoria di Babel mi ha piacevolmente sorpresa
rispetto agli altri.
Mi
sono piaciuti anche i nuovi personaggi come ad esempio Ambroise e
Octavio che hanno dato una svolta a questa lunga storia.
E
così tra misteri, enigmi e paranoie varie si è dipanata un’altra
parte di quella che sta diventando un’avventura sempre più
ingarbugliata.
Mi
viene spontanea una domanda: il prossimo volume (4°) sarà davvero
l’ultimo o la strada verso la fine sarà ancora lunga?
Per
quanto mi riguarda spero che il prossimo sia il finale, non ce la
farei a seguire l’ennesima infinita saga.
Sono
davvero curiosa a questo punto ma anche terrorizzata per quanto
riguarda il prossimo volume. Spero non sia un mattonazzo atroce in
cui, ancora una volta, non capiterà nulla di nulla tra i
protagonisti.
Volumi precedenti:
Bene amici, anche oggi il post si conclude, quindi vi saluto e vi mando un bacione grande grande 💖💖💖
Pensa che invece io ho preferito di gran lunga il primo agli altri due, nonostante mi siano piaciuti tutti! Comunque non vedo davvero l'ora di leggere l'ultimo: ho fatto il preorder! ♥ Un abbraccio!
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