giovedì 2 aprile 2020

La tomba delle lucciole.


Buona sera amici miei!
Oggi porto sul blog un film che ho visto un bel po' di tempo fa di cui mi ero completamente dimenticata di darvi un parere.
Eccolo qui.




Titolo: La tomba delle lucciole. 
Genere: drammatico/ storico
Durata: 90 min
Anno: 1988
Voto: ❤❤❤❤❤/5

Trama:

A Kobe nel giugno 1945, mentre piovono le bombe incendiarie made in USA, il quattordicenne Seita e la sorellina Setsuke di quattro anni, figli di un ufficiale di Marina, perdono la madre. Ospitati a casa degli zii in una cittadina vicina, se ne allontanano per rifugiarsi in una grotta dove, grazie all'intraprendenza di Seita, sopravvivono per qualche settimana.

Il mio pensiero:

Un tragico film su un ragazzo e la sua sorellina nella loro battaglia per la sopravvivenza nel Giappone della seconda guerra mondiale.
Il mio pensiero:
Ho scoperto questo anime grazie ad un caro amico e me ne sono innamorata.
La tomba delle lucciole è la storia di due fratellini rimasti orfani durante la dura guerra ed è a dir poco straziante.
Chi sostiene che gli anime siano roba da bambini non ha mai visto questo, esistono poche storie crude e drammatiche come questa e, prima di sparare sentenze, bisognerebbe che se ne prendessero una vista.
La tomba delle lucciole mi ha strappato il cuore dal petto gettandolo in un abisso di lacrime e disperazione.
Una storia che aiuta a sensibilizzare su tematiche come la povertà, la guerra, la fame e l’abbandono, non sempre sono rose e fiori, e questo film ne è la prova.
Seita e la piccola Setsuko si ritrovano orfani e senza un posto dove andare, abbandonati e soli al mondo si rifugiano da una “zia” che si prende cura di loro per un po’ di tempo.
Purtroppo i tempi sono duri e due bocche in più da sfamare possono pesare in modo incisivo sulla famiglia così i due fratellini si ritrovano ad andare per la loro strada.
Il giovane Seita cerca in tutti i modi di tirare avanti spaccandosi la schiena ogni giorno solo per procurarsi qualche cosa da mettere sotto i denti.
Nonostante tutto la guerra e la carestia avanzano e per i due fratellini si mette molto male.
Senza cibo e senza fonti di sostentamento la piccola Setsuko, gravemente denutrita, è sempre più debole, sente la mancanza della madre e Seita, seppur facendo il tutto per tutto per darle quel che desidera, non riesce a procurare abbastanza cibo per entrambi.
Disperato e gravato dalla situazione arriva persino a rubacchiare cibo negli orti dei vicini rischiando il linciaggio.
Ed è proprio tutta questa disperazione, le lotte tra poveri per conservare i rarissimi beni, l’egoismo e la durezza che la guerra porta nel cuore della gente mi ha straziata, turbata fino alle lacrime.
Questa storia è davvero crudele ma piena di dolcezza e disperazione.
La tenerezza e l’affetto che lega Seita e Setsuko mi ha stretto il cuore, deve essere davvero bellissimo avere un fratello o una sorella con cui condividere gioe e dolori, qualcuno per cui saremmo pronti anche a morire pur di proteggerli.
Questo film mi ha insegnato e regalato moltissimo, ho provato emozioni forti che mi hanno lasciato un segno profondo nel cuore.
Lo consiglio a tutti perché è stupendo. 


Bene amici, vi auguro buona serata e buone letture.💖💖💖

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