Buongiorno amici lettori, come state?
Io al momento non mi posso lamentare.
Sto facendo ottime letture e sto scambiando un sacco di libri e manga, grazie a vari gruppi su Facebook.
Tempo fa è ricorso Il giorno della memoria ed io ho fatto una piccola lettura a tema.
Ecco quindi che ve ne parlo, un po' in ritardo ahimè.
Titolo: Le valigie di Auschwitz
Autore: Daniela Palumbo
Casa editrice: Il battello a vapore
Genere: narrativa per ragazzi
Pagine: 241
Prezzo: € 10,00
Voto: ❤❤❤/5
Trama:
Carlo, che adorava guardare i treni e decide di usarli come nascondiglio; Hannah, che da quando hanno portato via suo fratello passa le notti a contare le stelle; Emeline, che non vuole la stella gialla cucita sul cappotto; Dawid, in fuga dal ghetto di Varsavia con il suo violino. Le storie di quattro ragazzini che, in un'Europa dilaniata dalle leggi razziali, vivono sulla loro pelle l'orrore della deportazione.
Recensione:
Questa non è certo una lettura semplice.
Questa tipologia di libro non è fatta per tutti, bisogna essere forti e poco impressionabili per affrontare letture del genere.
Ogni pagina è intrisa di dolore, follia e storia.
Sebbene questo libro sia rivolto ad un giovane pubblico, le storie che narra, sono tristi e traumatiche.
Lo stile dell'autrice è piuttosto scorrevole ma non sono riuscita ad apprezzare in tutto e per tutto i vari racconti.
Ogni storia è posta in negativo, in nessun racconto vi è speranza e nessun racconto ha un lieto fine.
Questa cosa mi ha davvero intristito molto e, sebbene sapessi che non sarebbe stata una lettura leggera, mi aspettavo di ricevere un minimo di conforto da questa lettura.
Mi aspettavo di trovare comunque la speranza tra le sue pagine...e invece ho trovato solo dolore e disperazione.
Le valigie di Auschwitz mi ha lasciato addosso una grande angoscia e tristezza che, ancora oggi, mi danno il tormento se ci ripenso.
Sebbene abbia letto volentieri questo piccolo libro e i suoi vari racconti, qualcosa non mi ha del tutto convinta.
Ho apprezzato però, che i vari protagonisti siano tutti bambini, in qualche modo mi ha aiutato ad immedesimarmi in loro e a "sentire" le loro emozioni.
Che dire di più?
Da queste pagine traspare tutta la follia di cui il mondo è stato testimone e che, ancora oggi, ci intima di non dimenticare ciò che è stato.
Ogni volta che ci penso faccio molta a fatica a rendermi conto che questa follia ha davvero avuto luogo.
Ed è anche per questo che, nel Giorno della memoria, leggo un libro di questo genere.
Nonostante la mia titubanza, sono contenta di aver recuperato questo titolo per questo 2021.
Bene amici, per oggi è tutto.
Ci vediamo nei prossimi giorni.
Un bacione dalla vostra Cry 💖
Ciao Cry! La pensiamo uguale, l'ho trovata una lettura interessante, ma non ha saputo convincermi, non so bene perché. Però sono contenta di averlo letto, alcune riflessioni sono state molto valide :)
RispondiEliminaCiao Seli!
EliminaLe riflessioni sono state pienamente valide. Peccato per quel qualcosa che non ha funzionato ;(