martedì 21 luglio 2020

Recensione La zona morta.

Buongiorno amici lettori, come state?
Spero tutto bene.
Oggi finalmente vi porto la recensione di un libro del mitico Stephen King❤





Titolo: La zona morta
Autore: Stephen King
Genere: Thriller
Casa editrice: Sperling & Kupfer
Pagine: 460
Prezzo: € 10,90
Voto: ❤❤❤❤❤/5

Trama:
Al risveglio da un coma durato quattro anni, Johnny scopre di possedere un dono meraviglioso e nello stesso tempo inquietante: è capace di carpire i segreti della mente, del passato e del futuro di alcune persone attraverso un semplice contatto, un tocco. Così, in un giorno d'estate Johnny stringe la mano di un ambizioso uomo politico e viene a conoscenza di un avvenire talmente incredibile che unicamente lui può credere vero e, quindi, fermare. 

Recensione:
Non so perché ho atteso tanto prima di leggere La zona morta, che è uno dei libri più famosi di King.
Non appena ho iniziato a leggere non ho più potuto fare a meno di divorarlo in pochi giorni.
Sono subito entrata nel vivo della storia con Johnny Smith, uno dei protagonisti più profondi e meravigliosi di cui io abbia mai letto.
La storia di Johnny si dipana capitolo, dopo capitolo intrecciandosi con quelle di molti altri personaggi, più o meno importanti per lo sviluppo della trama.
Alla base di tutto ci sono i poteri che John si ritrova a dover “gestire” dopo il terribile incidente che gli ha rubato ben 4 anni e mezzo della sua vita.
E, proprio grazie a questa terribile tragedia, mi sono immedesimata in lui, sebbene io non abbia subito alcun incidente.
È stato però facile sentire il suo tormento e la sua disperazione, quasi come se fossero miei.
È orribile risvegliarsi pensando di riprendere la propria vita e scoprire che, invece, tutto è andato distrutto.
Anche la storia d’amore tra lui e Sarah si è sgretolata con il passare degli anni, principalmente perché tutti, compresa la sua neo fidanzata, lo davano ormai per spacciato.
Eppure John si risveglia dal coma, in pessime condizioni, certo, ma anche consapevole di un nuovo “talento”.
Il suo potere consiste nel riuscire a vedere il passato e il futuro di qualcuno attraverso il tocco… una dote che gli porta molti grattacapi ma che, col tempo, impara ad accettare totalmente.

La storia di Johnny procede parallelamente a quella di Greg Stillson, un uomo abbietto e mentalmente instabile, un pazzo con manie di grandezza.
Un personaggio che ho davvero odiato tantissimo, lo avrei voluto uccidere con le mie stesse mani, credetemi!
La malvagità in persona.

Nonostante sia un thriller, in questa storia, c’è spazio anche per l’amore, un amore tormentato e difficile, doloroso ma che vive per sempre, nonostante tutto e tutti.
Un amore che mi ha ricordato un po' quello raccontato da Sparks in Le pagine della nostra vita.

Ed è così che, King ci racconta di come John impari a convivere con il proprio potere riuscendo a renderlo utile.
Ed è quindi tra omicidi, complotti politici, poteri paranormali e amore che La zona morta ci avvolge in un crescendo di emozione e suspence incredibile.
Un libro che mi ha fatto provare un mix di emozioni così forti da avergli dato il massimo dei voti.
Il finale è quello che mi ha fatto scattare le lacrime, non ho potuto trattenerle e non mi vergogno ad ammetterlo.
Amo troppo la mente e la capacità di King di scrivere storie potenti e di donare loro la vita.
La zona morta è uno dei libri più belli di King e si va ad aggiungere a Il miglio verde, Il corpo e Misery.


Bene amici il post è concluso, spero di avervi incuriositi se ancora non avete letto questa meraviglia.
Se invece l'avete letto, fatemi sapere il vostro parere.
Un abbraccio dalla vostra Cry 💖




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