martedì 30 giugno 2020

Recensione Caraval.


Buongiorno amici lettori, come state?
Come vi avevo detto, giugno è stato il mese del mio primo Gdl.
Gdl che ha visto ben 20 partecipanti, io e Serena, la ragazza con la quale ho dato il via a questo gruppo di lettura, ne siamo rimaste davvero entusiaste.
Che cosa abbiamo letto?
Caraval!
Il gruppo è andato così bene che abbiamo deciso di proseguire leggendo assieme Legend a luglio e Finale ad agosto.
Ma ora concentriamoci su Caraval.





Titolo: Caraval #1
Serie: Caraval
Autore: Stephanie Garber
Genere: Fantasy
Pagine: 423
Prezzo: € 13,30
Voto: ❤❤❤❤/5

Trama:

Il mondo, per Rossella Dragna, ha sempre avuto i confini della minuscola isola dove vive insieme alla sorella Tella e al potente, crudele padre. Se ha sopportato questi anni di forzato esilio è stato grazie al sogno di partecipare a Caraval, uno spettacolo itinerante misterioso quanto leggendario in cui il pubblico partecipa attivamente; purtroppo, l'imminente, combinato matrimonio a cui il padre la sta costringendo significa la rinuncia anche a quella possibilità di fuga. E invece Rossella riceve il tanto desiderato invito, e con l'aiuto di un misterioso marinaio, insieme a Tella fugge dall'isola e dal suo destino… Appena arrivate a Caraval, però, Tella viene rapita da Legend, il direttore dello spettacolo che nessuno ha mai incontrato: Rossella scopre in fretta che l'edizione di Caraval che sta per iniziare ruota intorno alla sorella, e che ritrovarla è lo scopo ultimo del gioco, non solo suo, ma di tutti i fortunati partecipanti. Ciò che accade in Caraval sono solo trucchi ed illusioni, questo ha sempre sentito dire Rossella. Eppure, sogno e veglia iniziano a confondersi e negare la magia diventa impossibile. Ma che sia realtà o finzione poco conta: Rossella ha cinque notti per ritrovare Tella, e intanto deve evitare di innescare un pericoloso effetto domino che la porterebbe a perdere Tella per sempre…


Recensione:

Da tempo guardavo con aria curiosa questo trilogia, desideravo da morire iniziarla ma finivo sempre per rimandare a causa di tutti i libri che ho ancora da leggere e, nello specifico, di tutte le saghe e trilogie che ho ancora da terminare.
È quindi capitato a fagiolo di parlarne con Serena, e da qui l’idea di creare il Gdl e quindi, finalmente, di iniziarla!
Caraval si è da subito dimostrato un libro capace di trascinare e coinvolgere il lettore, scaraventandolo in un’avventura entusiasmante e avvincente.
E tutto questo grazie allo stile della Gaber che ho trovato molto piacevole, scorrevole e dettagliato.
Adoro quando descrive Caraval perché lo fa in un modo impeccabile , un modo che permette al lettore di immaginarsi precisamente il magico luogo.
Davvero splendido!
Beh, si può dire che Caraval, di per sé, sia già molto affascinante, con le sue luci, i suoi misteri e la sua magia. Non si sa mai dove finisca la realtà e inizi l’illusione, quindi si è costantemente immersi nel mistero e nell’intrigo.
È stato facile fare alcuni collegamenti per la mia mente, ad esempio Caraval mi ricorda molto il circo di Freak show (American Horror story) con le sue atmosfere cupe e l’ambiguità dei personaggi.
Ma mi ha anche ricordato alcuni elementi presenti in Alice nel Paese delle meraviglie, in versione dark però.
Siccome a me piacciono molto entrambe le cose, non potevo non amare queste particolarità.
È davvero una storia affascinante che porta il lettore a fare continue supposizioni su chi menta e chi invece dica la verità, una cosa che, a lungo andare, fa impazzire!
Nonostante la bellezza dell’ambientazione e la trama intricata e avvincente, non sono riuscita ad apprezzare del tutto i personaggi.
Mi spiego, ci sono alcuni personaggi che mi hanno colpito nelle loro caratteristiche ma, per il momento, nessuno di loro mi è entrato nel cuore.

Rossella e Donatella sono due sorelle diametralmente opposte, sia di carattere che di aspetto, ma nessuna delle due mi ha convinta, hanno entrambe dei grandi punti deboli e dei grandi punti di forza però il loro legame è ancora alle basi, spero che nei prossimi libri si possa scavare un po’ più a fondo sia nel loro passato che nei loro cuori.
Per quanto riguarda i personaggi maschili, quelli che si distinguono di più sono decisamente Julian e Legend.
Peccato che di Legend si sappia davvero poco, solo teorie e tantissimo mistero aleggiano intorno a questa figura.
Julian invece ha quella peculiarità di essere malizioso, bello e spocchioso...tutte caratteristiche che mi piacciono ma che, sinceramente, non bastano per renderlo perfetto.

Come sempre come miei possibili pupilli ho puntato due personaggi secondari che spero mi diano prossime soddisfazioni: Dante e Aiko.
Non so, ma loro hanno un qualcosa che mi attrae da matti!

Insomma amici, Caraval è un inizio davvero splendido che cattura il lettore e lo porta in un mondo magico ma anche inquietante, adatto alle persone che vogliono la magia ma che hanno anche bisogno del brivido e del mistero.
Non vedo l’ora di tuffarmi tra le pagine di Legend e vedere cosa succederà.

Bene amici, la recensione è fatta, spero di esservi stata utile e che questo post sia stato piacevole e interessante.
Mi prendo un momento per ringraziare la mia booksquad con la quale abbiamo scambiato emozioni, chiacchiere e scleri. Grazie ragazze!
Vi mando un grosso abbraccio, a domani💖.

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