domenica 29 dicembre 2019

Recensione Un cucciolo di nome Percy.


Titolo: Un cucciolo di nome Percy
Autore: Fiona Harrison
Genere: Commedia natalizia
Casa editrice: Newton Compton Editori
Pagine: 282
Prezzo: € 10,00
Voto: 7/10
Trama:
Percy è un cagnolino che non ha più una casa. È stato abbandonato in un rifugio per animali durante una gelida notte di inverno. Quando, attraverso le grate della gabbia, i suoi occhi incontrano per la prima volta quelli di Gail, capisce che sarebbe in grado di fare qualunque cosa per renderla felice. E il desiderio di trovare una nuova famiglia che gli voglia bene per sempre comincia a sembrargli realizzabile. Gail spera che l’adorabile carlino che ha appena adottato possa essere il miracolo natalizio di cui la sua famiglia ha disperatamente bisogno. Sua figlia Jenny, infatti, entra ed esce dall’ospedale da quando si è ammalata di cuore. E le cose...

Recensione:

Io adoro le storie dove sono presenti (e protagonisti) gli animali, quindi come potevo resistere a questo libro?
Esatto, non potevo!
Un cucciolo di nome Percy è una storia raccontata proprio dal piccolo protagonista a 4 zampe, un carlino determinato a tenere unita la sua nuova famiglia, e lo fa con tutte le sue forze.
Pur essendo una lettura molto semplice e leggera devo ammettere che è riuscita a farmi sia arrabbiare che a farmi sorprendere e ciò può essere sia positivo che negativo…
mi ha fatta arrabbiare perché sono particolarmente sensibile agli inganni quindi una determinata situazione mi ha fatto incavolare di brutto.
Invece la parte sorprendente è che l’autrice ha un po’ esagerato nel rendere i cani troppo “umani”, non fraintendetemi, so che i cani sono intelligenti e possono riuscire a fare quasi tutto ma, sinceramente, mi ha fatto ridere pensare ad un cane che pulisce casa o che progetta un piano per tenere insieme una coppia e salvarne il matrimonio.
Così è decisamente troppo, almeno per quanto mi riguarda.
Per questi due motivi la lettura mi ha fatto storcere un po’ il naso.
Però ha anche dei lati positivi che, per fortuna, sono stati maggiori di quelli negativi.
Il gruppo canino è simpatico e mi ha fatto ripensare alla simpatica combriccola di Lilli e il vagabondo, insieme arrivano davvero a fare di tutto.
Anche l’amor non è niente male in queste pagine, non troppo sdolcinato ma comunque molto dolce, da una parte c’è la nascente storia d’amore tra il piccolo Percy e la bella Peg, e dall’altra c’è un matrimonio umano da salvare tra Gail e Simon.
Inoltre Un cucciolo di nome Percy tratta argomenti toccanti come la malattia, e lo fa tramite la piccola Jenny, una bambina di 9 anni malata di cuore.
Sapete quanto io sia sensibile a questi argomenti e quanto mi piaccia leggere determinati tipi di libri, per cui era facile che questo argomento mi colpisse in modo particolare.
Ovviamente anche qui c’è stato però un personaggio che proprio non mi è piaciuto e si tratta (guarda caso) di un personaggio femminile che per gran parte del libro risulta ambiguo.
Nonostante tutto direi che questo libro è carino, non tra i miei preferiti, ma comunque leggero e piuttosto divertente, una lettura adatta al periodo natalizio o all’inverno in generale.


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