Ciao amici lettori, come state?
Spero bene!
Oggi
sono felice di tornare con una rubrica a me molto cara, ovvero quella
in collaborazione con la grande Seli, di Ombre Angeliche
Era
da un po’ che pensavamo ad un argomento che potesse destare il
vostro interesse e... perché non parlare di quei libri che tutti
osannano, quelle nuove uscite che aspettiamo con trepidazione in
Italia e che non vedevamo l’ora di leggere?
Ecco,
appunto, io ho deciso di soffermarmi su alcuni dei titoli più
pubblicizzati nel corso degli ultimi mesi.
Prendiamo
ad esempio La corte di rose e spine, un libro, anzi una trilogia,
stra-pubblicizzata in ogni dove, Facebook, Instagram, blog vari,
canali youtube di bookblogger.
Beh
ragazzi, io l’ho letta (per il momento solo i primi due volumi) e,
sebbene mi siano piaciuti (più La corte di nebbia e furia che La
corte di rose e spine) non posso dire che siano i miei libri
preferiti in assoluto.
Devo
ammettere che in alcune parti di entrambi i libri lo stile è
noiosetto e la storia, a mio parere, si dilunga troppo.
Vogliamo
parlare della protagonista Feyre? Per me è un grosso no!
Mi
spiace per chi l’ha amata ma a me proprio non è andata giù,
assieme a Tamlin sono i personaggi più insignificanti di cui abbia
mai letto.
Molto,
ma molto meglio Rhysand che salva l’intera storia, è grazie a lui
se mi sono appassionata a questa trilogia.
Però
ribadisco, mi sono piaciuti e sono curiosa di leggere La corte di ali
e rovina e vedere come l’autrice ha deciso di concludere la storia
di Rhysand e Feyre.
Un
altra trilogia (forse quadrilogia?) di cui si è parlato per mesi è
Fidanzati dell’inverno.
Sebbene,
all’inizio il primo volume non abbia destato il minimo interesse da
parte mia, alla fine sono caduta nel solito tranello della pubblicità
estrema...e l’ho acquistato e letto.
E
sinceramente trovato di una noiosità e una lentezza infinita!
Ho
fatto davvero una fatica bestia ad arrivare alla seconda metà di
Fidanzati dell’inverno.
La
cosa che più mi ha fatto uscire dai gangheri?
Non
succede nulla di nulla di nulla fra i due protagonisti!!! ma nemmeno
un bacio santo libro divino???
lo
trovo davvero, ma davvero, assurdo!
Perché
ho letto anche il 2° volume?
Beh,
perché non amo lasciare le cose a metà, lo ammetto, ma diciamo che
avevo anche visto un piccolo potenziale nella seconda metà del primo
libro che si era fatto più scorrevole e interessante.
Infatti
Gli scomparsi di Chiardiluna mi è piaciuto decisamente di
più...nonostante ancora l’autrice non si sia decisa a far
succedere qualcosa di importante!
Posso
quindi dire che leggerò anche il terzo, è ovvio, ma ancora sto
aspettando il miracolo.
Ora
pare sia arrivato il momento di Nevernight, da cui sono estremamente
incuriosita dato che sembra proprio il mio genere. Irresistibile il
fatto che sia già completa e che esca tutta intera lo stesso giorno
(anzi, è già uscita).
Come
avrete capito non l’ho ancora letta, e non la possiedo nemmeno
visto che sto attendendo l’uscita di un altro paio di libri per
fare un mega ordine su Amazon.
Spero
solo che non mi deluda come i precedenti citati!
Stessa
cosa per Raven boy di cui si è fatto un gran parlare su Instagram.
In
Italia potete trovare i primi due ma...gli altri arriveranno mai?
Non si
sa però questa serie mi incuriosisce parecchio, ho anche preso il 1°
volume, speranzosa che possa proseguire.
E che
ne dite di 6 di corvi? Ne ho sentito parlare tantissimo e, come i
precedenti, mi intriga molto la trama.
Certo
è che ho sempre il cuore titubante viste le delusioni subite con gli
altri acclamati titoli.
È
successo anche in passato con Shadowhunters, Il trono di ghiaccio, Le
cronache di Narnia, Rebel, Divergent, Maze runner e Hunger games.
Alcuni
titoli sono davvero ottimi ma altri sinceramente mi hanno fatto
storcere il naso, ad esempio Hunger games su cui il popolo dei
lettori si è spaccato a metà tra l’amore e l’odio.
E
quindi spesso mi viene il dubbio di perdermi qualcosa, magari mi
perdo libri meravigliosi solo perché la “massa” l’ha bocciato
e finisco per leggere libri che invece ha acclamato ma che a me non
lasciano nulla a lettura effettuata.
E
allora mi chiedo: “Ma non sarà che ci facciamo abbindolare troppo
dai pensieri altrui?” io ammetto che spesso mi faccio condizionare,
specialmente se so che un libro è piaciuto a qualcuno che ammiro e
seguo da tempo (tipo blogger e Youtuber) e con cui condivido gli
stessi gusti.
Si sa
che, il lettore accanito, è sempre alla ricerca di nove storie in
cui gettarsi anima e corpo, quindi si va spesso a ricercare notizie
sui libri in uscita e puntualmente accade che ci si lasci incantare
dalle belle parole e ottime recensioni dei nostri book blogger
preferiti.
Devo
dire onestamente che, finora, il 90% dei consigli che mi sono stati
dati erano ottimi e ben poche volte mi è capitato di pentirmi di un
acquisto.
Altra
cosa che purtroppo ci condiziona, sono le saghe.
Oggigiorno
difficilmente ci imbattiamo in un libro autoconclusivo, il commercio
libresco è pieno zeppo di saghe, saghe infinite, spin off e trilogie
collegate ad altre trilogie.
Anche
questo finisce per trarci in inganno vista l’eccessiva pubblicità
che troviamo sia sui social che nelle librerie.
È
logico che se ci si focalizza su un libro e si scopre essere il 2° o
il 4° volume di una saga, vien da se che cercheremo di mettere mano
su tutti i volumi. Quale lettore lascerebbe un’opera incompleta?
Nessuno!
E
quindi ecco che si incappa in pubblicità su pubblicità, su
pubblicità.
Ammetto
che, in molti casi, una sana pubblicità ci porta a scoprire ottimi
titoli, però quando è troppa sinceramente annoia e irrita nel
peggiore dei casi.
Si
finisce per parlare così tanto di un determinato libro che, alla
fine, ci viene a noia, oppure, come ho già detto prima, si rischia
di creare aspettative troppo alte che poi vengono miseramente deluse. Ma secondo voi, è bene che un libro diventi un'ossessione, un tormento? Che appaia ovunque e in qualsiasi momento?
Sinceramente
trovo che, comunque, la pubblicità sia un ottimo modo per far
conoscere libri meravigliosi ai lettori ma che debba essere usata in
modo intelligente e non solo per adeguarsi alle idee della
maggioranza o per essere maggiormente apprezzati.
E
questo è il mio pensiero, vi chiedo quindi di passare anche sul blog
della mitica Seli.
Un
abbraccio miei carissimi lettori.💖
Ecco, personalmente non riesco a leggere un libro che sia troppo pubblicizzato, perché mi passa la voglia di leggerlo.
RispondiEliminaTra i titolo da voi menzionati ho letto solo il primo volume di Acotar e mi ha delusa. Il tanto chiacchiericcio mi ha creata delle aspettative che poi non sono state mantenute.
Capisco le motivazioni che conducono le CE a spingere i lettori verso certi acquisti, ma a volte è davvero tutto troppo esagerato. ��
Esatto cara Diletta, a volte le CE esagerano di brutto e finiscono per lodare libri che non son poi così perfetti.
EliminaIo credo di essere poco condizionata dai vari hype che ciclicamente vengono costruiti intorno ai romanzi: di solito riesco a cogliere dalle varie recensioni le caratteristiche di quel romanzo o di quella saga e a capire subito se potrebbe piacermi oppure no. Ed è davvero difficile che mi sbagli.
RispondiEliminaIn generale poi è molto raro che io legga fenomeni editoriali nel momento del loro massimo splendore (di solito passano dai sei mesi ai dieci anni prima che mi decida a leggerli :D :D), proprio perché mi annoierei da sola ad essere l'ennesima persona che parla dello stesso libro. Di contro, sono sempre esclusa dai mega dibattiti, che a volte sono anche interessanti! :D
Tra i libri che hai elencato ho letto i primi due della saga dell'AttraversaSpecchi (noia, noia, noia e antipatia), la saga di Hunger Games (quella l'ho amata), sto leggendo ora la saga di Maze Runner (come vedi, sempre sul pezzo :D), il primo Divergent (e l'ho trovato brutto come pochi). Tutti letti almeno ad un anno dall'uscita.
Cara Simo, continua così, chi è capace di non farsi coinvolgere da tutto questo ha sicuramente una marcia in più ed ha meno probabilità di rimanere delusa.
EliminaSono d'accordo con te per quanto riguarda L'attraversa specchi, molte parti sono davvero noiosissime.
Ciao! Anche io ho notato che periodicamente ci sono dei romanzi (soprattutto saghe con elementi fantasy come quelle che hai citato tu, oppure romance di autrici acclamate) che vengono recensiti dalla quasi totalità di noi blogger appena escono, suscitando un grande entusiasmo. Trovo più che giusto pubblicizzare un romanzo atteso, ed anche esprimere il proprio entusiasmo se è piaciuto, ma quello che mi lascia un po' perplessa è il fatto che poi l'hype per questi romanzi (o saghe) si dissolva in pochi mesi. Le mode passeggere ci sono, ma poche sono in grado di durare davvero! Forse la prova del nove sarebbe recensire questi libri con almeno sei mesi di ritardo e vedere le opinioni degli altri una volta passata l'eccitazione del momento...
RispondiEliminaHai ragione mia cara Silvia, alcuni di questi titoli hanno fatto sclapore subito ma poi puff...spariti e dimenticati.
EliminaSolo una saga ha fatto parlare tantissimo ed è comunque rimasta nel cuore di milioni di lettori: Harry Potter!
Questa è una vera opera e non sono un'ossessione passeggera.
La corte di rose e spine. Ho finito di leggere l'ultimo libro ieri notte, facendo le cinque del mattino, sperando che salvasse l'intera serie, e invece no, ha esattamente gli stessi difetti di cui hai parlato qua su. Una delusione. Grazie di aver scritto questo articolo, credo sia un argomento caldo
RispondiEliminaCiao Christabel (che bel nome!) Devo dire che anche io ho storto il naso leggendo i primi due libri della Corte ma ancora non sono arrivata al 3° per cui non saprei dirti di più.
EliminaSicuramente mi ha delusa perché mi aspettavo molto, ma molto di più.
Grazie per essere passata e aver lasciato il tuo pensiero.