domenica 13 ottobre 2019

Recensione Petrademone 2 - La terra del non ritorno.


Titolo: La terra del non ritorno
Serie: Petrademone #2
Autore: Manlio Castagna
Casa editrice: Mondadori
Prezzo: 17,00
Genere: Fantasy/gotico/horror
Pagine: 521
Voto: 9/10

Trama:

Lasciato ormai il nostro mondo, Frida, Miriam e i gemelli Ober-dan si inoltrano nei regni di Amalantrah per salvare i cani spariti, ritrovare i propri cari e soprattutto Iaso, il guaritore, l'unico in grado di curare Gerico dal veleno degli uomini vuoti. Nel viaggio dentro le perenni nebbie di Nevelhem, le strade dei ragazzi si dividono e le missioni si fanno sempre più difficili. Dovranno affrontare nuove e inquietanti creature (animali vampiro, aquiloni ingannatori, ipnoratti e spettri affamati di paura; viaggiare su vascelli fantasma in fiumi di tenebra e scoprire città sbalorditive. Ad aiutarli gli intrepidi border collie di Petrademone, che staranno al loro fianco nei momenti decisivi. Numerosi saranno gli enigmi a cui dovranno dare una risposta: chi domina gli adoratori di Shulu? Perché Miriam non ha voce, ma sa far comparire parole profetiche sul Libro delle Porte? Perché il Signore degli Incubi imprigiona le anime dei bambini dietro gli specchi? I ragazzi dovranno puntare al cuore stesso del Male e disinnescarlo. Sapranno farlo senza perdersi?

Recensione:

Nonostante io sia piena di serie in corso non manco mai di iniziarne di nuove, per cui un mese fa ho deciso di iniziare quella di Petrademone e sono rimasta così piacevolmente colpita, che ho deciso di non lasciar passare troppo tempo e mi sono gettata a capofitto nel secondo volume.
Se Il libro delle porte è stata una piccola introduzione, La terra del non ritorno mi ha trascinata con un ritmo incalzante e mai noioso, in un’avventura da mozzare il fiato.
Ammetto che mi è piaciuto molto di più del precedente, forse perché i nostri eroi si muovono in un mondo parallelo, un mondo decisamente inquietante popolato da nemici tra i più disparati e mostruosi che si possa immaginare.
Ma per fortuna i nostri amici incontrano personaggi che sono assolutamente pronti ad aiutarli, certo, alcuni di loro sono un po’ strambi ma servono a rendere la storia un po’ più allegra.
Petrademone mi piace così tanto perché è una storia dall’atmosfera leggermente horror, inquietante, che ha all’interno mondi paralleli popolati da spiriti e mostri. Insomma, proprio il tipo di storie che amo leggere.
I personaggi sono molto carismatici ed è piuttosto facile affezionarsi a loro.
Come sempre finisco per amare quelli più forti e dal carattere spigoloso, proprio come Frida, la protagonista che, capitolo dopo capitolo, diventa sempre più decisa e indipendente. Però voi sapete bene che ho un debole anche per i personaggi buffi e pasticcioni, quindi mi sono lasciata affascinare dal carattere allegro e ironico di Gerico, il gemello atletico di Tommy (il secchione). Trovo questo duo davvero eccezionale, mi ricordano un po’ i Weasley di Harry Potter in un certo senso.
Quella che ancora mi lascia un po’ indifferente è Miriam, la ragazzina muta che non sono ancora riuscita ad inquadrare per bene.
Ancora marginali i ruoli di Drogo, Vanni e Barnaba. Sono un po’ delusa dagli antagonisti, specialmente da Astrid che compare pochissimo e non fa nulla di concreto se non sul finale del libro.
Ma detto questo non posso non amare questo libro che racchiude in se una trama adrenalinica, oscura dove regnano le ombre e le sfide tra bene e male.
Il tutto ambientato in scenari particolari e suggestivi.
Ancora molto sentito, grazie a Frida, la tematica tragica della perdita dei genitori, un dolore così grande che annienta ma che allo stesso tempo sprona il personaggio a cercare risposte scavando nel passato di essi.
Insomma amici, ora non vedo l’ora che esca il 3° volume per vedere che succede, anche perché i nodi da sciogliere sono ancora moltissimi ed io sono ormai curiosa da morire!

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