Titolo:
Killing
stalking (2° stagione)
Autore:
Koogi
Prezzo
(di un volume singolo): €9,90
Voto:
7/10
Trama:
Continua
la convivenza tra Bum e Sangwoo, mentre il loro rapporto si evolve
rapidamente. Grazie alle macchinazioni di Sangwoo, Bum diventa da
vittima a complice, evento che aumenta ancora di più la profondità
della loro dipendenza reciproca. Il passato dei due ragazzi pesa su
di loro e sulle loro scelte, mentre un nemico temibile, dalla parte
della giustizia, è ormai sulle loro tracce...
Il
mio pensiero:
E
anche la 2° stagione si conclude con il 3° e il 4° volume in cui
succede davvero di tutto.
L’agente
Yang ormai insospettito, quasi ossessionato, dall’ambiguità di
Sangwoo, decide di giocare il tutto per tutto per dimostrarne la
colpevolezza dell’assassinio di una giovane donna. La sua speranza
è di incastrarlo grazie a Bum, che lui crede una vittima innocente
di Sangwoo.
Ma
a questo punto il rapporto tra Bum e il suo affascinante carceriere
si è fatto morboso, più forte, tanto che sarà proprio la vittima a
giocare un ruolo fondamentale in tutto questo.
Killing
stalking è una storia non adatta a tutti, è cruda, violenta,
perversa.
Ammetto
che ho fatto fatica a procedere cercando di essere obbiettiva, le
emozioni che scatena in me sono forti e contraddittorie.
Non
apprezzo la violenza della storia, ne il legame morboso tra Sangwoo e
Bum, trovo davvero assurdo come la vittima possa innamorarsi del
proprio carnefice. Insomma, come si fa ad amare e proteggere qualcuno
che ci fa violenza fisica e psicologica?
Questo
non lo capisco però, allo stesso tempo sono affascinata dalla figura
di Sangwoo.
Un
ragazzo all’apparenza tranquillo, ma che nasconde una mente
instabile e una freddezza implacabile.
Sebbene
sia un efferato assassino nasconde un lato fragile uscito proprio
grazie all’incontro con Bum.
Bum
riesce in qualche modo a spezzare quel muro dietro a cui Sangwoo ha
nascosto il suo cuore, a far breccia con la sua immensa fragilità e
devozione assoluta.
È
sicuramente una storia che può essere guardata con disapprovazione,
me ne rendo conto, ma che proprio per la sua perversità mi ha fatta
incuriosire.
Non
so come andrà a finire ma comunque mi aspetto qualcosa di eclatante
e tragico.
Quindi,
se cercate tematiche forti e storie particolari direi che Killing
stalking è ciò che fa per voi...se non siete troppo bacchettoni.
Nessun commento:
Posta un commento