sabato 16 maggio 2020

Rewatching film Disney e non parte 2.




Buon giorno amici miei, come state?
Oggi vi torno a parlare del mio “Rewatching Disney e non”.
Se nella puntata precedente vi ho parlato di principesse, oggi vi parlo di quei film dove i protagonisti sono gli animali, animali selvaggi e animali domestici per la precisione.
Ecco quindi che cosa ho rivisto:



Prima sera:
Il re Leone - Film (1994) - MYmovies.itBambi: Amazon.it: David Hand: Film e TV

Seconda sera:
Film tipo Balto | I migliori suggerimentiSpirit. Cavallo Selvaggio – Confronto Futuro

Terza sera:
La locandina di La carica dei 101: 194356 - Movieplayer.itFrasi del film Gli Aristogatti


Trattandosi di film con gli animali la mia scelta è stata piuttosto semplice, è stato spontaneo quindi scegliere quello che è il mio film Disney preferito: Il re leone.
Se mi seguite da tempo saprete bene cosa questo film significhi per me.
Il re leone è stato il mio preferito sin da quando ero bambina.
È una storia ricca di emozioni che mi commuove ogni volta che lo guardo.
Ma, intendiamoci, come si fa a non piangere quando Mufasa muore?
Come si fa ad essere così duri di cuore???
e infatti ho pianto anche questa volta, ma non so resistere, mi piace troppo e lo rivedrò altre mille volte accertandomi, ogni volta, di avere a portata di mano i fazzoletti.
Il re leone tocca talmente tanti temi importanti che nemmeno so da dove cominciare.
Tratta la morte, la perdita, il dolore, la perdita di se stessi, e non per ultimo, il senso della vita stessa.
Attraverso Simba ci andiamo a chiedere chi siamo, perché siamo qui, che scopo abbiamo?
Tutti temi estremamente delicati ed importanti per un cartone dedicato ai più piccoli.
Non esagero se dico che è proprio grazie al Re leone se sono diventata una persona sensibile e con un grande legame con la natura.
Ho sempre trovato affascinante lo studio dell’individuo e del senso della vita e trovo che in questo film sia tutto molto chiaro e per nulla velato.

Happy day photo GIF on GIFER - by Oghmazan

Il famoso Cerchio della vita non è altri che il nostro universo e gli equilibri che lo mantengono vivo.
Mi piace molto che Il Re leone insegni ad avere rispetto per ogni creatura vivente, e amo come Mufasa regna sulle proprie terre, con saggezza, bontà e giustizia, certamente sa essere severo e duro, pur mantenendo sempre quel velo di genuina gentilezza dettata dal suo buon cuore.
E che dire di Simba?
L’erede che lotta con tutto se stesso per fare i conti con un passato difficile e doloroso che lo ha portato quasi a perdere se stesso.
Adoro come finalmente riprende coscienza di quel che è davvero e si va a riprendere e salvare, quello che è il suo regno e il suo popolo.
È davvero un film meraviglioso che insegna tantissimo.



Il secondo scelto è stato Bambi, un film decisamente più vecchio stile che ci porta nel fitto dei boschi e quindi più vicini a quella che è casa.
La storia del cerbiatto orfano la conosciamo bene tutti, chi non ha mai subito il trauma della morte della mamma di Bambi?
Ecco, appunto.

bambi - GIF on Imgur

Dopo questo film sono rimasta così impressionata che, ancora oggi, quando sento uno sparo (si, nei nostri boschi ci sono i comuni cacciatori, inutile negarlo) mi viene in mente quella scena orribile.
Bambi è però anche una storia delicata e dolce che ci aiuta a conoscere e apprezzare le piccole e grandi creature del bosco.
Quando lo guardo mi sento a casa proprio perché conosco bene quell’ambiente meraviglioso che è il bosco.
Inoltre adoro le creature che ci vivono, scoiattoli, caprioli, lepri, ricci, uccellini, gufi e quant’altro.
Come potevo quindi non apprezzare questo film?
Anche qui ci sono degli insegnamenti come il rispetto per tutte le creature, come l’uomo può davvero distruggere questo piccolo mondo con il suo egoismo e la sua stupidità.
Ma anche come un piccolo cerbiatto può diventare il principe della foresta, maturando e crescendo passo dopo passo.



Anche Balto è una storia toccante per certi versi, sebbene sia decisamente più ironico e leggero.
Sapete tutti che è stato tratto da una storia vera (che ultimamente è stata un po’ revisionata e corretta grazie al film Togo) e quindi non ve la sto a raccontare da capo.
Ho sempre amato tantissimo questo film, un po’ perché amo il lupi, un po’ perché il freddo nord mi ha sempre affascinata e un po’ perché amo il messaggio che vuole dare tramite Balto.
Balto è un incrocio tra un lupo e un cane e per questo si è sempre sentito incompleto, diverso, fuori posto nel mondo; anche grazie al trattamento che umani e animali gli hanno sempre inflitto.
Capisco benissimo il fatto che lui non si senta ne cane ne lupo, che si senta indegno e insicuro, penso che un po’ tutti prima o poi ci siamo sentiti così e quindi possiamo sentire come nostra la sua tristezza e il suo dolore.


Balto's Howl GIF | GfycatSarà proprio l’emergenza che infesta il piccolo paesino in cui vive a spronarlo ad avere fiducia in se stesso e ad amare, finalmente, quella che è la sua natura selvaggia di lupo che lo rende più forte e più resistente di un comune cane.
Insomma, su questo tema sono sensibile e quindi non posso non amare Balto.



Tutt’altro messaggio è invece quello trattato nel film Spirit cavallo selvaggio.
Qui, attraverso Spirit, si parla di libertà, del contatto con la natura e dell’indomita natura di ognuno di noi.
Nessuno vuole avere un padrone, nessuno deve essere soggiogato da un padrone e nessuno MAI dovrebbe essere “domato” e posto sotto alla volontà di qualcun altro.
La libertà è un sentimento innato in ognuno di noi ed è giusto che sia così.
Credo fortemente in questo concetto, ognuno di noi dovrebbe essere cosciente delle proprie inclinazioni e della propria natura, dovrebbe amare ciò che è e ogni singolo pregio come pur ogni singolo difetto.
Essere liberi e sicuri delle proprie capacità non è egoismo ma bensì forza e indipendenza, è volersi bene.
O almeno io la penso così.

Il Rumore delle Pagine: 5coseche #2- I 5 Film Disney Preferiti

E credo sia proprio questo che il film voglia insegnarci.
Inoltre ci aiuta a capire come sia ingiusto piegare gli animali al nostro volere, noi non siamo “migliori” o “su un livello più alto” rispetto a loro.
Nessun animale dovrebbe essere mai maltrattato e costretto a fare ciò che non vuole fare.
E qui mi fermo perché è un tema che mi sta davvero molto a cuore.
Inoltre mi piace un sacco la bellezza e la profondità del legame che si instaura tra Spirit e il giovane indiano.
Un legame che si instaura a poco a poco e che viene guadagnato con la fiducia e la gentilezza.
Ovviamente il finale mi commuove sempre!



Passiamo adesso a due film decisamente meno “tragici” e quindi più leggeri e divertenti.

Partiamo dalla Carica dei 101, un film che mi fa tornare indietro nel tempo e che mi fa viaggiare con la mente portandomi in terra inglese.
Adoro l’ambientazione di questa storia, lo humor inglese, l’ora del the, i parchi ordinati e le case affacciate sulle strade battute dalla pioggia.
Mi fa sempre sognare di essere lì, ogni volta che lo guardo.
Ne sono affascinata? Ebbene si, da sempre!
Inoltre adoro come viene ritratto il legame tra uomo e cane, amo come i due “bipedi” trattano Pongo e Peggy quasi come umani, e componenti della famiglia a tutti gli effetti.
E poi penso che non si possa proprio non amare Rudy, che è un personaggio ironico, buffo e un artista, insomma proprio il tipo di personaggio che amo.
È sempre stato uno dei miei idoli il buon vecchio Rudy, lo devo ammettere.
Nonostante sia un film piuttosto leggero ci sono tematiche davvero ostiche.

pinterest: celestecelo ♆☪ | Disney gif, Disney animation, Disney ...

Vogliamo parlare delle pellicce? Dei maltrattamenti sugli animali? E delle torture che gli animali subiscono solo per la vanità e l’enorme stupidità e crudeltà umana?
Un argomento che mi fa davvero male e mi fa anche arrabbiare da morire.
Possiamo quindi dire che Crudelia è una personificazione di tutti quei mostri che, purtroppo, hanno vita.
Scusate il piccolo sfogo ma è un tema davvero sentito.
Nonostante questa parentesi adoro questo film che è uno dei miei preferiti.



Un po' sullo stesso genere è Gli Aristogatti che però è ambientato a Parigi, altra città che amo tantissimo e che prima o poi vorrei visitare.
Qui, ovviamente sono protagonisti i gatti, ma non gatti qualunque, bensì aristocratici.
Duchessa e i suoi tre gattini sono vittime del complotto del vecchio e avido Edgar e vengono quindi allontanati da casa e dall’amata padrona.
Però questo non è poi un grande male perché, grazie a questo fatto, incontrano Romeo e la sua banda.
Grazie al fortuito incontro, finalmente i nobili gatti imparano a cavarsela in strada e si rendono conto di com’è il mondo e la vita al di fuori delle agiate e calde mura domestiche.

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Ovviamente il tema toccato è piuttosto evidente: le classi sociali e la difficoltà a far entrare in contatto questi due mondi molto distanti.
Si sa che spesso i nobili denigrano e disprezzano il “popolo plebeo” perché in realtà non lo conoscono, sono cresciuti in un mondo dorato e splendente in cui però non ci sono i problemi e le vicissitudini che la plebe invece deve affrontare ogni singolo giorno.
Ma si sa, la forza della “plebe” è proprio quella di essere forte e intelligente, e di sapersela cavare grazie all’esperienza.
Proprio come fa Romeo che salva il sederino a tutti.
Davvero un film carinissimo che mi mette sempre tanta allegria.



Bene amici il post è concluso ma ci saranno altri appuntamenti perché i film da rivedere sono ancora tanti.
Fatemi sapere se questa tipologia di post vi sta piacendo e cosa state guardando voi in questa quarantena.
Un bacione dalla vostra Cry💖


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