lunedì 27 settembre 2021

Recensione La regina delle sirene.

 



Buongiorno amici lettori, come state?
Io bene a parte il gran caldo che mi toglie le forze.
Oggi vi lascio una recensione:



Titolo: La regina delle sirene
Autore: Alexandra Christo
Casa editrice: Fanucci editore
Genere: Fantasy/retelling
Pagine: 298
Prezzo: € 14,90
Voto: ❤❤❤❤/5

Trama:

La principessa Lira è una sirena regale e la più letale di tutte; con il cuore di diciassette principi nella sua collezione, è venerata in tutto il mare. Fino a quando uno scherzo del destino la costringe a uccidere uno della sua razza. Per punire sua figlia, la regina del mare trasforma Lira nell'unica cosa che detesta di più: un essere umano. Derubata del suo canto, Lira ha tempo fino al solstizio d'inverno per consegnare il cuore del principe Elian a sua madre o rimarrà un'umana per sempre. L'oceano è l'unico posto che il principe Elian chiama casa, anche se è l'erede del regno più potente del mondo. La caccia alle sirene è più di un hobby per lui: è la sua unica passione. Quando salva una donna che sta annegando nell'oceano, lei in cambio promette di aiutarlo a trovare la chiave per eliminare per sempre tutta la specie delle sirene. Ma può fidarsi di lei? E quanti accordi dovrà negoziare Elian per annientare il più grande nemico dell'umanità? Un fantasy romance e dark, la storia di una sirena con il gusto del sangue reale e di un principe che ha giurato di distruggerla. Per sempre.

Recensione:

La regina delle sirene si presenta come un retelling della Sirenetta che tutti noi conosciamo.
Ovviamente c'è qualche piccola differenza ma, a grandi linee, la storia è quella.
Tra le differenze sostanziali c'è il fatto che Lira non è una sirena buona, almeno non all'inizio, e che il suo scopo è quello di uccidere il principe Elian e non quello di conquistarlo.

L'antagonista è una rivisitazione più sexy di Ursula, una specie di piovra o polpo che dir si voglia. 
Ed è ancor più perfida di Ursula, ma l'ambizione è, invece, la stessa: il potere assoluto del popolo del mare.
E, infatti, è lei la potente Regina dei mari.

Lira all'inizio tenta di seguirne le orme, salvo poi discostarsi totalmente e diventare la nemesi della Regina del mare.
In questo compito, inconsapevolmente, viene aiutata da Elian e la sua ciurma.

Le storie di Lira ed Elian finiscono per incrociarsi e unirsi in un unico filone.

Ho apprezzato moltissimo soprattutto il principe Elian perché è un antieroe se vogliamo proprio dargli un'etichetta.
Nonostante sia un principe, la vita di corte gli sta stretta e vorrebbe solo imbarcarsi sulla sua barca, la Saad, e indossare per sempre le vesti del pirata.
Un pirata con una missione ben precisa: uccidere quante più sirene possibile, prima fra tutte il Flagello dei principi di cui non conosce l'identità.

Elian mi è davvero piaciuto molto perché è uno di quei personaggi sfrontati, ironici e ribelli che sanno trovare la battuta giusta anche nei momenti peggiori.

Lira non è male come protagonista anche se, devo ammettere, non mi ha conquistata del tutto.
C'è da dire che, nel corso della storia, subisce una grande maturazione che la porta a capire chi veramente vuole essere.
Buona? Malvagia?
Diciamo che è un misto.

Vi sono altri personaggi secondari più o meno interessanti che non sono solo da contorno ma danno un importante contributo alla storia.

La regina delle sirene mi ha colpito fin dalle prime pagine, catturandomi e trascinandomi in una storia super interessante e dalle tinte decisamente oscure.
Mi è piaciuta la descrizione delle sirene, ma anche tutti gli altri abitanti del mare.
Lo stile di scrittura è scorrevole e la storia ben costruita e interessante.

Unica, piccola pecca, è la battaglia finale che si svolge, a mio parere, in maniera fin troppo semplice e veloce.
Il finale comunque è ottimo e  molto coerente.

A sto giro mi è piaciuta anche la storia d'amore, lo devo ammettere.
Non è troppo sdolcinata ma, allo stesso tempo, emoziona e appassiona il lettore.

Davvero un bel libro e un ottimo retelling.




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