lunedì 20 settembre 2021

Recensione Osso anche i cani sognano.

                          

Buongiorno amici lettori.
Come state?
Oggi vi lascio una recensione: 



Titolo: Osso anche i cani sognano
Autore: Michele Serra
Casa editrice: Feltrinelli
Pagine: 121
Prezzo: € 16,00
Voto: ❤❤❤❤/5

Trama:

Questa storia inizia con un cane. Anzi, con un cane e un uomo. Il cane è magro, denutrito, spunta all’improvviso come un’apparizione e ha fame, molta fame. L’uomo è un vecchio, è stanco e vive immerso nella solitudine in una casa al confine tra il mondo degli uomini e quello degli animali. Insieme a loro c’è il bosco. Pieno di luci, ombre e cose nascoste. Assomiglia ai sogni, a quello che abbiamo dentro ma a cui non sappiamo dare un nome. Il cane appare e scompare davanti alla casa, proprio come un sogno, mentre il vecchio vorrebbe avvicinarlo, nutrirlo, prendersi cura di lui.
Comincia col dargli un nome: Osso, che gli suggerisce la nipote. Poi si mette ad aspettare, con una ciotola di cibo appoggiata sul prato. E così, lentamente, i due si studiano, si conoscono. O forse il loro incontro è avvenuto migliaia di anni fa… quando gli uomini cacciavano e vivevano nelle capanne, con la nascita della straordinaria alleanza tra l’uomo e il lupo, tra gli esseri umani e la natura.

Recensione:

Ormai, se mi seguite da tempo, sapete che ho un debole per le storie che parlano di animali...e anche per i libri illustrati.
Potevo quindi non leggere Osso anche i cani sognano?
E, infatti, eccomi qui a recensirlo.

Questo libro parla di un cane e di un anziano, ma non solo.
In realtà è una storia che scava nelle radici del legame fra uomo e cane.

L'autore in vari passaggi ci racconta la leggenda di come il primo lupo e il primo uomo si sono avvicinati dando vita, in futuro, ad una relazione duratura e importantissima.
Da secoli il cane è il migliore amico dell'uomo, l'uno aiuta l'altro, l'uno ama l'altro con tutto il cuore.

La storia inizia quando un cane randagio denutrito e in fin di vita incrocia la strada di un anziano indurito dalla vita e solitario.

Lui non ha mai voluto un animale domestico, tanto meno un cane, che reputa impegnativo e disturbante eppure, qualcosa negli occhi del cane smuove un'emozione nel suo cuore.
Impietosito decide di procurargli del cibo che lascia in una ciotola poco lontano dalla casa.

Ed è così che, giorno dopo giorno, il randagio fa la sua comparsa studiando l'uomo, che a sua volta studia l'animale.
Ma il randagio ha molta paura e non si avvicina più di tanto.
Eppure l'uomo inizia a provare una curiosità profonda nei confronti del cane.
Si chiede dove passi le sua giornate e cosa faccia, ciò lo spinge ad addentrarsi nel bosco circostante.
Grazie a questo l'uomo riscopre la bellezza della natura e di tutte le sue creaturine.

Ma il cane non è l'unica cosa che allieta le giornate dell'anziano, esiste anche una nipotina, una certa Lucilla che, colta dall'entusiasmo, prega l'anziano di dare un nome all'animale...ed è così che il randagio diventa Osso.

Il resto lo potete ben immaginare.

Ho apprezzato molto leggere di come i due finiscono per avvicinarsi e portare nuovamente la gioia in entrambe le vite.
Sul finale mi sono commossa, sappiatelo!

Penso che tutti dovrebbero leggerlo proprio per riscoprire la profondità del legame che l'uomo instaura con queste meravigliose creature.
Mi sembra il caso di dire che credo fortemente che i cani, ma tutti gli animali in generale, siano dei veri e propri angeli mandati sulla terra per amarci, guidarci e insegnarci, e tutto con una fedeltà e una semplicità ineguagliabili.

Ho adorato questo libro e anche le illustrazioni che accompagnano il testo.
Testo scritto in maniera scorrevole e piacevole.







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