martedì 7 aprile 2020

Recensione Thornhill.



Buongiorno lettori, come state?
Spero bene.
Che state facendo in questi giorni? 
La primavera è arrivata ma noi siamo ancora rinchiusi in casa quindi sono curiosa di sapere che stratagemmi avete inventato voi per non impazzire.
Io sto praticamente facendo qualsiasi cosa!
Almeno cerco di rendere le mie giornate produttive 😎
Ma bando alle ciance e procediamo con la recensione di Thornhill.


Titolo: Thornhill 
Autore: Pam Smy
Casa editrice: Uovonero 
Genere: Narrativa per ragazzi / libro illustrato
Pagine: 533
Prezzo: € 18,50
Voto: 5/5
Trama:

Mary vive negli anni Ottanta a Thornhill, un
orfanotrofio femminile vicino alla chiusura. Ella è una ragazza che nel 2017 si trasferisce col padre accanto al tetro edificio, ormai abbandonato da tempo. In un dichiarato omaggio a Brian Selznick e alle atmosfere di Il giardino segreto, le storie delle due ragazze, narrate l'una col testo del suo diario, l'altra con evocative illustrazioni in bianco e nero, si avvicinano fino a toccarsi nel coinvolgente finale.

Recensione:

Faccio una piccola premessa: nonostante sia passato qualche giorno da che ho letto questo libro, le emozioni che mi ha suscitato dentro sono così forti che ancora faccio fatica a parlarne in modo lucido.
Thornhill non è solo un libro, è molto ma molto di più.
Se c’è mai stata una storia che mi abbia lasciato dentro un caos simile, allora è proprio questa.
Thorhill si presenta come due libri differenti che si fondono assieme dando vita ad una meraviglia.
Le protagoniste sono due, Ella la cui storia è ambientata ai giorni nostri, e Mary che vissuta invece molti anni prima.
Il tutto inizia quando la piccola Ella si trasferisce nella nuova casa e, guardando dalla finestra della sua stanza, osserva con curiosità l’edificio in faccia a lei.
Si tratta di Thornhill, un orfanotrofio ormai andato in rovina e chiuso al pubblico, dove anni addietro si è svolta una triste e oscura vicenda.
Ed è così che Ella nota nei pressi dell’edificio la figura di una bambina.
Spinta dalla curiosità si ritrova ad avvicinarsi sempre di più cercando di saperne di più.
Ed è così che la storia di Ella si intreccia con quella di Mary, una bambina con gravi problemi, incapace di esprimersi e bullizzata da tutti.
Mary si sente sola e triste e la sua mancanza d’affetto la spinge a dubitare di se stessa, a screditarsi ed incolparsi per il comportamento che gli altri assumono nei suoi confronti.
Mi sono sentita molto vicina a Mary, così vicina da soffrire con lei, da sentire tutto il suo dolore e provarlo come se fosse il mio.
La sua storia mi ha straziato il cuore e riempito la mente per giorni, è stata un’agonia così viscerale che è difficile scrollarsela di dosso.
Attraverso lei si fanno riflessioni molto pesanti e molto introspettive sul mondo, sulla solitudine, sul senso stesso della vita.
Mary è un personaggio forgiato nella sofferenza, molto fragile ma anche forte, una mente portata allo stremo fino a sfociare quasi in pazzia.
Ho apprezzato moltissimo il fatto che Mary sia una creativa, costruisce da sé i suoi unici e più cari amici: dei pupazzetti di creta.
Ma in fondo lei vorrebbe soltanto una cosa: essere amata.
Purtroppo questo non è possibile, non riesce a uscire dal suo guscio, colpa anche delle torture e delle cattiverie che subisce ogni singolo giorno.

Dal canto suo Ella indaga fino a scoprire tutta la verità, una verità che la sconvolgerà trascinandola nell’oblio più totale.

Thorhill è un libro stupendo che da spunto per guardarsi dentro davvero, per portare a galla le nostre paure e i nostri sogni più profondi ed incoffessabili.
Mi ha lacerato l’anima e fatto versare lacrime bollenti, ha portato scompiglio nella mente e nei pensieri.
Insomma, mi ha sconvolta.
Proprio per la forza della storia mi sono innamorata di questo libro.

Lo stile è particolare e davvero originale. La storia di Ella è raccontata al lettore solo attraverso le immagini, mentre quella di Mary si dipana grazie a stralci scritti di un diario.
È davvero curatissimo, fin nei minimi dettagli, non è solo un libro ma un’opera d’arte.
Non posso far altro che consigliarvene la lettura, se vi fidate di me, leggetelo, ne uscirete con il cuore a pezzi ma ne sarà valsa la pena, ve lo garantisco.







2 commenti:

  1. Ciao Cry! Come sai sono felicissima che ti sia piaciuto, è una storia che anche dopo anni non riesco mai a dimenticare ed ero certa che avrebbe stregato anche te. È una lettura dolorosa, ma piena di insegnamenti ♥

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    1. Ciao Seli!grazie ancora di avermelo consigliato.
      Lo porterò nel cuore per sempre, è bellissimo e mi ha emozionato tanto.
      Un abbraccio ❤

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