venerdì 28 maggio 2021

Recensione Nevernight I grandi giochi e Nevernight Alba oscura.


Buongiorno amici lettori, come state?
Dopo tanto tempo, finalmente riesco a parlarvi di:


Titolo: I grandi giochi
Serie: Nevernight #2
Autore: Jay Kristoff
Genere: Fantasy 
Casa editrice: Mondadori
Pagine: 467
Prezzo: € 20,00
Voto: ❤❤❤❤/5

Trama:

Mia Corvere, distruttrice di imperi, ha trovato il suo posto tra le Lame di Nostra Signora del benedetto omicidio, ma sono in tanti all'interno della Chiesa Rossa a pensare che non se lo meriti. La sua posizione è fragile, e non si sta affatto avvicinando alla vendetta cui agogna. Ma dopo uno scontro letale con un vecchio nemico, Mia inizia a sospettare quali siano i veri moventi della Chiesa Rossa. Al termine dei grandi giochi di Godsgrave, Mia tradisce la Chiesa e si vende come schiava per avere la possibilità di mantenere la promessa che ha fatto il giorno in cui ha perso tutto. Sulle sabbie dell'arena, Mia trova nuovi alleati, feroci rivali e domande ancora più incalzanti sulla sua affinità con le ombre.

Recensione:

Ok, adesso lo posso dire: sono innamorata di questa serie.
Ha tutto quello che una serie dovrebbe avere:

-personaggi tosti e letali
-intrighi e inganni a non finire
-una grande vendetta da effettuare
-diverse morti toccanti
-una buona dose di volgarità 
-sangue e morte ovunque
-combattimenti all'ultimo sangue
-una minima dose di affetto tra i personaggi

I grandi giochi è un libro incredibilmente appassionante e pieno di azione dove, ad ogni nuovo capitolo, c'è una svolta inaspettata.
Kristoff sa di sicuro come mantenere alta l'attenzione del lettore, bisogna dirlo.

Se in Mai dimenticare Mia Corvere mi era piaciuta moltissimo, in I grandi giochi è stata una cocente delusione...
Non posso dirvi, ovviamente, il motivo ma vi posso accennare che, la cara Mia a sto giro prende un sacco di decisione decisamente discutibili, almeno per quanto mi riguarda.
Purtroppo queste decisioni hanno fatto si che io mi allontanassi un po' da lei e che perdessi un po' il gusto della storia.
Non sono per nulla d'accordo e mi dispiace un sacco aver perso l'affetto che avevo per Mia, che reputavo un personaggio meraviglioso e, praticamente perfetto.

Nonostante questo apprezzo ancora il fatto che Mia sia letale, scaltra e tosta, solo che a disturbarmi è stata la sua parte ingannevole e disonesta.
Diciamola così.

I grandi giochi porta Mia in un nuovo contesto dove, sempre per portare a termine la propria vendetta, si ritrova a combattere in arena al fianco di altri coraggiosi e pericolosi combattenti.
Certamente Mia non è tipo da creare legami e preferisce "muoversi" da sola, ma qui, pian piano, inizia a sentirsi quasi parte di un gruppo.
Combattere fianco a fianco con altri guerrieri è per lei fonte di grandi sconvolgimenti interni.

Primo fra tutti, mi ha colpita il personaggio di Furian, un veterano potente e denominato l'Imbattuto.
Ok, non è propriamente simpatico, ma mi è davvero piaciuto molto.
Solo mi sarebbe piaciuto che avesse un ruolo più rilevante nella storia.

Ho apprezzato moltissimo quindi come Mia evolve...almeno fino quasi alla fine del libro...poi è semplicemente un macello.

Sembra strano ma, in questa storia c'è anche spazio per l'affetto e i sentimenti.
Almeno quando si parla del rapporto che Mia ha con il suo maestro, mi riempie sempre di commozione e mi fa anche ripensare a personaggi come Nihal (Il Mondo emerso) o Dubhe che hanno legami molto forti con i loro "maestri".

I grandi giochi è un libro di grande svolta, dove molti nodi vengono al pettine ma, moltissimi altri, si formano dando il via ad un continuo enigma senza soluzioni.
Il finale?
Come al solito ci lascia a bocca aperta, spalancata direi, così spalancata che mi fanno ancora male le mandibole.

Molto interessante anche la nota amorosa che Kristoff ha pensato di inserire a questo giro...ma non vi dirò nulla a riguardo, lo dovrete scoprire da soli leggendo a trilogia.

Insomma, che altro dire?
I grandi giochi è scritto dannatamente bene ma, talvolta, l'autore esagera con le volgarità e gli enigmi.
Nonostante questo è stata una splendida e appassionante lettura. Non vedo l'ora di proseguire.



Titolo: Alba oscura
Serie: Nevernight #3
Autore: Jay Kristoff
Casa editrice: Mondadori Oscar Vault
Genere: Horror/fantasy
Pagine: 524
Prezzo: € 20,00
Voto: ❤❤❤/5

Trama:

Mia Corvere, gladiatii, schiava fuggiasca e infame assassina, sta scappando. Dopo i grandi giochi di Godsgrave, finiti con il più audace omicidio nella storia della Repubblica itreyana, Mia si ritrova braccata. Potrebbe non uscire viva dalla Città di Ponti e Ossa. Il suo mentore Mercurio è ora nelle mani dei suoi nemici. La sua stessa famiglia la vuole morta. Ma sotto la città, un oscuro segreto è in attesa. La notte sta per scendere sulla Repubblica, forse per l'ultima volta.

Recensione:

Avevo molte aspettative su questo ultimo libro di chiusura, dopo aver apprezzato sia Mai dimenticare, sia I grandi giochi, quindi mi sono buttata a capofitto su Alba oscura ma...
purtroppo qualcosa non mi ha convinto del tutto.
O meglio; il libro era interessante e coinvolgente come i primi, almeno fino ad un certo punto.
L'ho apprezzato quasi tutto ma, arrivati all'ultimo atto, qualcosa è irrimediabilmente cambiato.

Secondo me Kristoff sul finale ha un po' esagerato, ad un certo punto non sono pienamente riuscita a capire la dinamica del finale, sono sincera.
Mi sono persa nell'assurdo.
Non ho apprezzato tutto quel misticismo di cui Mia è vittima, in un certo senso.
Ho amato moltissimo Mia in quanto a guerriera e assassina a sangue freddo ma, molte sue decisioni mi hanno fatto male al cuore sebbene, in seguito ne abbia capito il motivo.
Però sul finale Mia subisce una metamorfosi decisamente esagerata, almeno per quanto mi riguarda.
Il mio è un parere personale in base ai miei gusti.

Nonostante questo ho apprezzato il resto del libro, specialmente la lotta di Mia nel riconquistare l'affetto di suo fratello.
Ho trovato molto interessante vedere come i due pian piano imparino nuovamente a volersi bene e a lottare l'uno per l'altro.

Come sempre seguire Mia nelle sue avventure è affascinante e anche impressionante.
Mi piace come Kristoff racconta questa storia rivolgendosi direttamente al lettore stesso, proprio come se stesse facendo una chiacchierata.
E mi piace che questo libro trasudi sangue, battaglie, intrighi, oscurità e sensualità.
Ho amato davvero tanto la storia di Mia e la sua battaglia per coronare la sua vendetta.

Peccato quindi per il finale che, per me, è troppo caotico ed esagerato.
Insomma, un po' di dramma ci sta ma, così, è troppo.

Nonostante questo sono felicissima di aver letto questa magnetica trilogia.

Kristoff è assolutamente promosso, ha saputo creare una storia impressionante, dove l'oscurità la fa da padrone e dove il mondo non è certo un luogo accogliente e pacifico.
Ma dove i personaggi possono cambiare il corso degli eventi, certo, lo cambiano a caro prezzo, ma comunque tirano fuori forza e tenacia scalando le vette dell'impossibile e dell'inimmaginabile.
Davvero un genio.










 

2 commenti:

  1. Questa saga mi ispira tantissimo! Non vedo l'ora di recuperarla! Mi è piaciuta molto la tua recensione :)

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    1. Ciao Nicole!
      Grazie, sono contenta che la recensione ti sia piaciuta.
      Sono sicuramente libri da recuperare, la storia è bella tosta e avvincente.
      ;)

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