Autore: Alessandro Baricco
Genere: Drammatico
Pagine: 108
Prezzo: € 7,50
Voto: 6/7
Trama:
Si chiamava Hervé
Joncour, era mercante di bachi da seta. Ogni anno raggiungeva il
Giappone, ogni anno ritornava. Nei suoi viaggi, si leggeva
l'ideogramma di una passione silenziosa, rubata al rumore del mondo.
Recensione:
Non immaginate nemmeno da
quanto questa recensione mi sta aspettando.
Il problema è che ho
davvero pensato di non riuscire nemmeno a scriverla.
Perché?
Beh, perché è uno di quei
libri che mi ha creato una totale confusione in testa, a tal punto da
non sapere nemmeno se mi è piaciuto o no.
Non prendetemi per pazza, vi
assicuro che non lo sono (o almeno non del tutto) è solo che non
riesco minimamente a capire cosa realmente mi ha lasciato questa
lettura, quindi cercherò di sviscerare i vari pensieri che mi hanno
attraversato la testa e perdonatemi in anticipo se, più che una
recensione, sembrerà un'accozzaglia di pensieri.
Allora, partiamo con i
personaggi.
Hervé è un uomo coraggioso
e profondo, un uomo passionale che segue il cuore e lascia indietro
la testa a volte.
Poi abbiamo la moglie,
Hèléne, donna che io sono riuscita a stimare in maniera assoluta. È
sicuramente il personaggio che mi ha lasciato più di tutti un segno
sul cuore.
Ho sempre simpatizzato per
le donne che amano con tutte se stesse, che lottano fino allo stremo
e che hanno la forza immensa di perdonare anche quando sembra
impossibile.
E infine arriviamo alla
misteriosa ragazzina, quella che lascia un segno così profondo nella
vita di Hervé, quella che, senza nemmeno parlare, lo fa innamorare
perdutamente diventando la sua ossessione.
Come forse avete capito io
non amo molto questa figura...ma ormai mi conoscete e sapete che io
non amo chi si mette in mezzo alle coppie, se non in rarissimi casi
tipo 9000 giorni e una notte in cui ho amato davvero la coppia
Elspeth/David.
Ho cercato di capire, di
immedesimarmi nei personaggi ma davvero mi è stato impossibile
capire quest'amore così forte, questo rapporto così intenso tra due
persone che nemmeno si conoscono.
Non prendetemi per cinica,
io sono innamorata dell'amore in sé, sogno quell'amore assoluto che
ti lega ad un altra persona in modo indissolubile, credo nel lieto
fine e so perfettamente che, può succedere, di innamorarsi
perdutamente di qualcuno che non è il proprio compagno, capisco che
il destino a volte ci mette davanti le persone giuste al momento
sbagliato.
Nonostante questo non riesco
proprio a farmi andare giù quest'amore così grande che scoppia tra
i due, semplicemente non lo capisco.
Il finale però mi ha
regalato tantissime emozioni ed è per questo che ho scelto 7 come
voto complessivo.
Scusate ma proprio non sono
riuscita a fare di meglio, sono ancora troppo confusa a riguardo e
penso che il limitato numero di pagine non abbia aiutato a farmi
un'idea più precisa, magari con qualche descrizione, con maggior
sentimento, prolungando la storia avrebbe dato di più, o almeno
questo è il mio parere.
Questo è quello che penso di Seta amici lettori, ci si legge domani con un nuovissimo post.
Bacioni😚
Ciao Cristina! Come ti avevo anticipato è esattamente ciò che ho pensato dopo aver letto questo libro. Anche io sono innamorata dell'amore ma soprattutto dell'innamoramento "reale" :-)
RispondiEliminaCiao Lucia!
EliminaEh già, questo libro mi ha davvero confusa...non so nemmeno dire se mi è davvero piaciuto oppure no!
L'amore è un sentimento bellissimo che va vissuto solo se è vero e "reale". :-)
Ciao Cristina non so se andata già nel mio blog ma ho risposto a un tag in cui mi hai taggato
RispondiEliminaCiao! :-)
EliminaVado subito a vederlo :-) grazie
Io, più che altro, sono rimasta completamente affascinata dallo stile poetico di Baricco... è bastato quello a farmi andare in brodo di giuggiole xD
RispondiEliminaCiao Seli!
EliminaSi, lo stile di Baricco è davvero poetico ma non so perché la storia non mi ha convinta del tutto... :-(