ATTENZIONE, SPOILER!!!
Buongiorno
amici lettori, come state?
Io
non mi posso lamentare, sono sempre piena zeppa di libri da leggere,
gdl e quant’altro ma ne sono felice perché, almeno, mi tengo
impegnata.
Oggi
voglio parlarvi di una serie tv un po’ vecchiotta ma che io ho
recuperato da poco e che è diventata in poco tempo la mia nuova
ossessione:
Ebbene
si, ho recuperato soltanto grazie a Netflix la serie tv Merlin e non
so come ho fatto a non guardarla prima.
Me
ne sono innamorata perdutamente, proprio com’è successo con
Spartacus.
Sono
state 5 stagioni meravigliose e sofferte, in cui ho perso
definitivamente il cuore e la mente.
So
già che non mi scorderò mai di questa serie tv perché,
specialmente la stagione finale, mi ha straziato il cuore già
pesantemente acciaccato da Spartacus.
Non
è facile per me parlarne lucidamente perché mi ha davvero sconvolta
in un modo che mai avrei creduto possibile.
Chiedo
scusa in anticipo per la poca chiarezza con cui esporrò il mio
pensiero a riguardo ma, per me, non è mai stato facile parlare in
modo chiaro di ciò che riesce a smuovermi un sentimento, un’emozione
così forte.
Ma
comunque eccomi qui a provarci nelle mie possibilità.
Merlin
è chiaramente dedicata alla vita del famoso e potente Merlino, nello
specifico narra le vicende del giovane Merlino.
E
quindi conosciamo il giovanissimo Merlino che si ritrova a diventare
il servitore dell’altrettanto giovane Artù, entrambi alle prime
armi.
All’inizio
tra i due non scorre buon sangue ma, col tempo, fra loro si instaura
un legame così forte da arrivare a commuovermi.
Ma,
ovviamente, la condizione di Merlino non è delle migliori; il re di
Camelot, Uther, è da tempo ossessionato dal terrore verso la magia e
quindi semina morte e guerra nel regno perseguitando tutti quelli che
fanno uso della magia.
Si
può certo dire che Uther non sia un buon re anche se, in piccola
parte, si possono capire le sue motivazioni.
Merlino
quindi dovrà stare molto attento a non rivelare mai la sua natura di
mago.
Certo,
non è un compito facile visto che il suo destino è quello di
proteggere Artù affinché diventi il re più grande di tutti, in
grado di portare la pace nel regno.
L’unico
a conoscere la vera natura di Merlino è il suo mentore Gaius il
guaritore di corte, un uomo saggio ed estremamente buono, che
insegnerà a Merlino l’arte della guarigione e sarà sempre fonte
di consigli e guide.
Gaius
mi è piaciuto moltissimo perché è davvero un personaggio positivo,
ricco di saggezza e bontà, mi ha commosso il rapporto che i due
vanno a creare, un po’ come padre e figlio.
In
più di un’occasione Gaius arriva a sacrificarsi per il bene di
Merlino.
Ed
è così che, episodio dopo episodio, si entra negli equilibri di
Camelot e si conoscono i vari personaggi.
Da
subito si nota come Artù, il principe, abbia diversi ideali rispetto ad Uther, il re, è
coraggioso e giusto, qualità che lo porta, in seguito, ad essere un
re amato e rispettato da chiunque incroci il suo cammino.
Artù
è il mio personaggio preferito, devo ammetterlo, in lui ho visto
tanto dell’ideale di uomo che vorrei un giorno al mio fianco.
È
un abile spadaccino, coraggioso e giusto, un uomo leale che agisce
con il cuore e che mette sempre il bene del suo regno prima ancora
della sua stessa incolumità.
Sono
tantissime le volte in cui, senza timore e con grande generosità, si
sacrifica agendo sempre in prima linea al fianco dei suoi fedeli e
valorosi cavalieri.
La
sua più grande dote è quella di trattare i propri sudditi come suoi
pari senza far leva sulla propria posizione.
Tant’è
vero che permette a Merlino di chiamarlo, bonariamente, Testa di
fagiolo… si, avete letto bene.
L’amicizia
tra Merlino e Artù mi ha davvero commossa e non mi vergogno affatto
di ammetterlo, insieme mi hanno fatto anche divertire con le loro
scaramucce e il loro prendersi gioco l’uno dell’altro.
La
fiducia che Artù ripone in Merlino è assoluta e ammirevole, è ben
strano vedere quanto il re tenga in considerazione i consigli e le
opinioni del suo umile servitore.
Però,
è da dire, nemmeno lui è privo di difettucci...ad esempio talvolta
appare arrogante e avventato. Ma in fondo ho adorato anche questi
piccolissimi lati negativi, sono innamorata di Artù, non lo posso
negare.
Un
altro bellissimo personaggio è quello di Gwen, prima servitrice di
Morgana (sorellastra di Artù) e poi Regina di Camelot affianco ad
Artù.
Gwen
è una donna straordinariamente forte e coraggiosa, passionale ed
intelligente che si innamora del bel Re, ancor prima che diventi
signore di Camelot.
Vedere
nascere l’amore tra Gwen e Artù è stato emozionante e dolcissimo,
insieme sono meravigliosi, così tanto da essere diventati una delle
mie ship preferite.
Che
dire poi dei valorosi cavalieri di Camelot?
Percival,
Lion, Elhia, Galvano e Lancillotto.
Li
ho amati tantissimo, specialmente Galvano e Percival che hanno
dimostrato di essere uomini speciali, con grandi cuori e incrollabile
lealtà.
Beh,
Lancillotto si è messo un po’ in mezzo a Gwen e Artù ma alla fine
si è dimostrato un ottimo personaggio dal grande onore.
Ma,
come potete immaginare, non vi sono solo personaggi positivi e buoni…
e quindi parliamo di Mordred.
Mordred
in realtà non nasce come personaggio negativo, è un druido e quindi
entra subito in connessione con Merlino...ma su di lui aleggia
un’infausta profezia che lo vede infliggere la morte ad Artù.
Ovviamente
Merlino fa di tutto per impedire che ciò avvenga e, per un periodo,
Mordred diventa persino cavaliere di Camelot, armato delle più buone
intenzioni.
Peccato
che poi, come sempre, arrivi Morgana a rovinare tutto…
e
arriviamo quindi a lei, la mia spina nel fianco, il personaggio che
ho odiato di più in 30 anni di vita, l’unica persona che se avessi
avuto tra le mani avrei preso a schiaffi senza pentirmene, la sola
donna che è riuscita a farmi imprecare, episodio dopo episodio,
contro lo schermo del pc: Morgana!
È
un personaggio negativo, in tutto e per tutto, di lei non posso
salvare proprio nulla, nemmeno impegnandomi affondo.
L’unica
cosa che posso riconoscerle è il fatto di essere bellissima e di
essere una maga molto potente ma decisamente così satura di odio da
essersi rovinata con le sue stesse mani.
È
malvagia, egoista, spietata e dispotica quindi quando la sua fine è
giunta ho esultato come mai in vita mia.
Non
vedevo l’ora di vederla morire male anche se, a parere mio, ha
sofferto decisamente poco per tutto il male di cui è stata causa.
Penso
proprio che sarà per sempre il personaggio che più ho odiato.
Che
dire del finale?
Beh,
sapevo che non poteva finire con “e vissero tutti felici e
contenti” però è stato uno strazio.
Ho
pianto come una fontana e invocato fino all’ultimo secondo affinché
le cose cambiassero, che succedesse un miracolo...e invece nulla.
È
stato troppo da sopportare per il mio povero cuore ed è stato un
vero trauma.
Nonostante
questo posso solo osannare questa serie tv che mi è entrata nel
cuore fin dal primo episodio.
Sono
poche le serie tv che incantano lo spettatore e che lo travolgono
completamente ma Merlin è una di queste e sono felicissima di averla
recuperata.
Vorrei
prima o poi, acquistare il cofanetto in modo da poterla rivedere
quando voglio.
Merlin
è davvero speciale, mi ha incantato con le vicende di Camelot, luogo
in cui mi trasferirei anche subito, mi ha emozionato e divertito allo
stesso tempo tenendomi incollata allo schermo, mi ha affascinato con
la magia, i draghi, gli stregoni e il potere, mi ha fatto battere il
cuore con i suoi amori profondi e travolgenti e infine mi ha
arricchita con i legami tra i vari personaggi.
È
stato bello intraprendere questo viaggio spettacolare ed è stato
difficile dover proseguire tornando alla realtà e lasciandomi alle
spalle Albion e i suoi personaggi.
La
sola cosa che mi consola è che tornerò presto a Camelot e lì
ritroverò un’altra volta Merlino e Artù intenti a coprirsi le
spalle e deridersi, Gaius che dispenserà ancora saggi consigli, Gwen
che donerà ancora una volta amore e caldi sorrisi, i cavalieri
sempre pronti a difendere Camelot e il loro re.
Non
vedo l’ora!
Voto: ❤❤❤❤❤/5
Ciao Cry! Ho letto con attenzione il tuo post e non sai quanto ti ho capito... anche a me questa serie piace tanto. Anche adesso che è finita da ben 8 anni, se sul canale 49 fanno le repliche (spesso all'ora di cena), finisco per rivederle.
RispondiEliminaCondivido tutto quello che hai detto: mi è piaciuta la storia d'amore tra Artù e Gwen, perché lui è un principe coraggioso e buono ma anche, a volte, arrogante e viziato, e lei è una serva di palazzo che, come una specie di Cenerentola, gli apre gli occhi su tante cose; ho apprezzato il rapporto padre-figlio tra Merlin e Gaius; ho riso spesso per le avventure dei cavalieri e le loro battute (e poi, diciamocelo, per una ragazza è un gran bel telefilm anche solo per rifarsi gli occhi). Soprattutto, però, mi è piaciuta l'incredibile amicizia tra Artù e Merlino: la leggenda è stata svecchiata ed i due sono diventati davvero l'uno la metà dell'altro, in modo originale ed autentico.
Io personalmente non ho sopportato Mordred e lo zio perfido della quarta stagione, Agravaine. Morgana per me è un "personaggio grigio"... Nelle prime due stagioni era un personaggio essenzialmente buono, ma già si vedeva l'ombra lunga delle sue paure e dei suoi demoni: lei non si è sentita accettata dalla sua gente, dal suo stesso patrigno, da Gaius che invece di assecondare la sua magia ha cercato di "curarla" con i sonniferi, persino da Merlino con cui aveva un buon rapporto (e che l'ha avvelenata nella 2x12, anche se solo per pochi minuti, per poter interrompere il maleficio che lei aveva lanciato). Purtroppo la prima persona che l'ha amata così com'era era la sorellastra strega, e lei ha scelto l'attrazione del male. Però trovo ingiusto che Merlino dica a Morgana, quando ormai è diventata cattiva: "Sei diventata così per colpa mia". Morgana avrebbe potuto rifugiarsi tra i druidi, con cui era già in contatto, e praticare magia buona; avrebbe potuto provare a parlarne con Uther, che forse avrebbe cambiato le leggi per amor suo (perché aveva tutti i difetti del mondo, ma di sicuro amava i suoi figli); insomma, avrebbe potuto sviluppare i suoi poteri in altro modo, invece che scegliere la dominazione e il male. A me fa venire un po' in mente la "monaca di Monza" di manzoniana memoria: finché era una ragazzina chiusa a corte ed incapace di esprimersi, lo spettatore la poteva comprendere; ma quando poi ha scelto da adulta e volontariamente la strada del male, non è più giustificabile...
Scusa il papiro, come avrai capito sono anche io una fan! :-)
Wow Silvia, che bello trovare la stessa passione che ho messo io nel post, in questo tuo commento!
EliminaHo tanto adorato questa serie tv ed i suoi personaggi.
Si, diciamo che Morgana potrebbe essere "capita" almeno fino ad un certo punto...ma io proprio l'ho odiata come mai mi era successo prima, è più forte di me.
Fa troppo male solo per i suoi scopi, arriva a voler addirittura distruggere il fratello, che con lei si è sempre comportato bene.
Secondo me avrebbe potuto parlare ad Artù e lui l'avrebbe accettata alla fine, come ha fatto con Merlino.
Non la capisco proprio e per me è davvero un personaggio pessimo e subdolo.
Per il resto ho amato davvero tutto, eccetto ovviamente Agravaine che è un falso doppiogiochista.
Sono felice di sapere che l'hai amata tanto anche tu, spero un giorno di poter trovare il cofanetto in modo da poterla rivedere quando voglio.
Un bacione e grazie per aver dedicato tempo al mio post ed avermi reso partecipe del tuo pensiero.
:)