martedì 24 maggio 2016

I miei consigli.

Ciao lettori!
Come state? Io tutto bene.
Oggi è martedì per cui vi aggiorno la rubrica I miei consigli.


Le avventure di Pinocchio


Trama:

Ragazzi suvvia, chi non conosce la storia di Pinocchio? :-)

Perché lo consiglio:

Questo libro lo consiglio ai giovani ma anche ai grandi. È una lettura divertente e piacevole, ma immagino che la storia di Pinocchio la conosciate tutti.
Io possiedo questa carinissima edizione che contiene anche l'intervista all'autore.
Consigliato a chi vuole tornare bambino anche solo per la durata della lettura di questo libricino.

Io e Marley di John Grogan

Trama:

Jonh Grogan e sua moglie Jenny, una giovane coppia, non immaginano certo che Marley, l'adorabile cucciolo di Labrador appena acquistato, possa presto trasformarsi in un ciclone che travolgerà la loro vita...e la loro casa. Ma nonostante l'esagerata esuberanza, Marley è infinitamente affettuoso e fedele e la sua allegria contagiosa sa sempre riconcquistargli l'affetto dei padroni. La storia vera di una cane, e di una famiglia, che ha divertito, commosso ed entusiasmato milioni di lettori nel mondo. Come ha scritto la rivista People, “un omaggio irresistibile a trentacinque chili di lealtà, amore e disobbedienza.” diventato anche un film di successo.

Perché lo consiglio:

Io e Marley mi ha toccato il cuore e, nonostante lo abbia letto molti anni fa, ne conservo ancora un bellissimo ricordo.
Vorrei rileggerlo e non escludo di farlo prima o poi.
Lo consiglio a chi ha voglia di una lettura dolce e malinconica pur con una punta di divertimento, a chi ama i cani e li reputa speciali.
Con Io e Marley andate sul sicuro.

Meglio soffrire che mettere in un ripostiglio il cuore di Susanna Casciani


Trama:

C'erano una volta un ragazzo e una ragazza. C'erano una volta perché adesso non ci sono più.
Un sabato mattina di fine aprile lui si sorprende a piangere davanti a lei. Non riusciva a parlare. Avrebbe voluto confessarle che era finita, ma sapeva che poi lei avrebbe iniziato a singhiozzare, e non ne sopportava nemmeno l'idea.
Lei alzò lo sguardo dal suo libro come se avesse avvertito una nuova forza in casa, incontenibile, che l'avrebbe schiacciata contro il muro se non si fosse aggrappata a qualcosa, così si aggrappò al suo orgoglio, o a quello che ne rimaneva. Chiuse il libro, si alzò dal divano e si diresse verso di lui, si mise sulle punte e gli accarezzò la testa. Gli disse di stare tranquillo. Lui le faceva del male e lei lo consolava. Gli diede un bacio sulla guancia e uscì di casa senza voltarsi, per non essere costretta a dirgli addio.
Quando, quasi tre ore dopo, tornò a casa, lui non c'era più. Sfinita si addormentò su quello che era stato il loro letto. Più tardi, si svegliò di soprassalto e mise a fuoco nel buio quella parte del letto, così vuota, e avvertì un macigno sul petto che non la faceva respirare. Si rese conto di non essere pronta a lasciarlo andare. Si alzò per cercare un quaderno, come se improvvisamente fosse una questione di vita o di morte. Ne trovò uno. Conosceva le regole: non chiamarlo, non cercarlo, non seguirlo (!!!), non inviargli messaggi, bloccarlo su ogni social network, non giocarsi la dignità. Conosceva le regole, ma le stavano strette, perché stavolta, in quella storia, ci aveva creduto talmente tanto da sentirsi quasi adatta a un futuro felice. Per questo, per la prima volta in 27 anni, decise di iniziare a tenere un diario segreto, che poi, a voler essere davvero sinceri, altro non era che un modo per continuare a parlare con lui.
Nel raccontarci la storia di Anna e Tommaso, Susanna Casciani racconta la storia di ognuno di noi. Di chiunque abbia mai vissuto (e perso) un grande amore.

Perché lo consiglio:

Questo libro mi ha strappato il cuore dal petto con la straziante agonia di una storia ormai finita, di una donna che non riesce a smettere di amare la persona che l'ha abbandonata.
È stata una lettura davvero emozionante che mi ha fatto anche versare qualche lacrima e pensare tantissimo all'amore in generale.
Lo consiglio a chi cerca in ogni modo di superare una storia finita male perché, nonostante la sofferenza che ne traspare, si arriva anche ad avere un po' di speranza, una specie di rassegnazione, una dolce malinconia portata dai ricordi.
È meglio soffrire che mettere il cuore in un ripostiglio perché, non provare nulla, è senz'altro la cosa peggiore che possa capitarci, anche se ci sono momenti in cui soffriamo tanto da morire possiamo essere certi che verrà anche il momento in cui torneremo a sorridere.
L'importante è tenere sempre il cuore aperto ad ogni emozione.

Per oggi è tutto cari lettori, vi ho dato i miei consigli e vi do appuntamento con la stessa rubrica martedì prossimo.
Fatemi sapere se avete letto qualcuno di questi libri e se vi sono piaciuti.
Un abbraccio dalla vostra Cry.

4 commenti:

  1. Detesto Pinocchio in qualsiasi forma (romanzo, cartone Disney, film... ho anche ascoltato l'audiolibro ma niente da fare, devo essere allergica a quel burattino), però ho Io e Marley sullo scaffale da un sacco di tempo :) In ogni caso volevo avvisarti che ti ho nominata in questo TAG!

    http://ombre-angeliche.blogspot.ch/2016/05/tag-happy-books.html

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    1. Ciao Seli!
      Ho adorato Io e Marley anche se mi ha fatto piangere.
      Non sapevo detestassi Pinocchio, in quanto ad Alice nel Paese delle Meraviglie che mi dici? :-)
      Grazie infinite per avermi Taggata :-) sarò felicissima di andare a vedere di cosa si tratta:-)
      Grazie mille cara Seli

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  2. Io e Marley un libro che ho adorato, mi ha fatto divertire e mi ha fatto piangere. Ciao

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    1. Anche a me...non so se ti fa piacere ma ti ho taggata nel post di oggi.
      Ciao ciao :-)

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