domenica 20 dicembre 2020

Recensione L'uomo vestito di nero.

 


Buongiorno amici lettori, come state?
Oggi vi porto la recensione del nuovo libro firmato Stephen King: L'uomo vestito di nero.


Titolo: L'uomo vestito di nero
Autore: Stephen King
Casa editrice: Sperling & Kupfer
Genere: Horror
Prezzo: € 15,90
Pagine: 123
Voto: ❤❤❤❤/5
Trama:
«Penso che qualcuno leggerà le mie parole. Resta da chiedersi se ci crederà o no. Quasi certamente no, ma non ha importanza. Non mi interessa essere creduto, ma liberarmi. E ho scoperto che la scrittura può essere una forma di liberazione.» Gary è un uomo molto anziano. Sente il suo corpo sgretolarsi come un castello di sabbia lambito dalle onde; sente una fitta nebbia avvolgere i ricordi di oggi e di ieri. Eppure, un episodio del passato più lontano brilla nitido nella sua memoria, come una stella oscura nelle costellazioni dell'infanzia: il pomeriggio di mezza estate in cui, quando aveva nove anni, si addentrò nel bosco per andare a pescare al torrente e incontrò un uomo tutto vestito di nero. Uno sconosciuto dagli occhi di fuoco. I tratti di quel volto spaventoso e le parole terribili che uscirono da quella bocca, terrorizzandolo da bambino, hanno tormentato Gary per tutta la vita, come un lungo incubo. E proprio adesso sente l'urgenza di mettere nero su bianco ogni dettaglio. Nella speranza che la scrittura lo liberi da quell'ossessione. E per esorcizzare la paura di incontrarlo di nuovo, ora che si sente prossimo alla fine. «L'uomo vestito di nero» è uno dei racconti più classici di Stephen King. Qui è riproposto in un'edizione speciale, impreziosita dalle tavole di Ana Juan, e accompagnato da «Il giovane signor Brown», il racconto di Nathaniel Hawthorne preferito da King, che proprio a quel maestro della letteratura americana ha voluto rendere omaggio con «L'uomo vestito di nero».

Recensione:
In realtà avevo già letto questo racconto proprio grazie alla raccolta di racconti Tutto è fatidico, per cui non è stata una novità.
Il bello è stato però rileggerla e questa volta accompagnata da particolari illustrazioni.
Ovviamente il racconto, essendo di Stephen King, non poteva che essere un horror, un horror decisamente ben scritto e ben fatto.
Ma io forse sono di parte visto il mio immenso amore per l'autore.

L'uomo vestito di nero narra di come Gary un giorno incontrò il diavolo in persona.
Un incontro davvero spaventoso che finisce per segnare indelebilmente il piccolo protagonista.

Ed è proprio appassionante il racconto di Gary che ci porta a "sentire" forti e chiare le emozioni che lui stesso ha provato in quel momento.
Un escalation pazzesca di emozioni e pensieri che portano il lettore a riflettere su se stesso e sulle proprie paure più recondite.

Amo come King struttura le sue storie, la sua abilità nell' analizzare la mente dei suoi personaggi e renderli così realistici.
Penso davvero che in questo sia unico.

Sebbene sia solo un breve racconto, L'uomo vestito di nero, è un vero e proprio viaggio nella memoria di Gary ed ho quindi apprezzato molto il fatto che la storia ci venga raccontata dallo stesso Gary, ora anziano.

Come ben sanno gli amanti di King, in ogni storia c'è un mostro e, in questo caso, il mostro in questione è niente po po di meno che il diavolo, Satana in persona.
Un losco figuro dagli occhi di fiamma e l'odore di zolfo.
Insomma, non certo un personaggio piacevole, bisogna dirlo.
Eppure risulta comunque affascinante nella sua aura di male allo stato puro.

Ma non è finita qui, perché King ci ha voluto regalare un altro racconto; si tratta di Il giovane signor Brown scritto da Nathaniel Hawthorne, nonché il racconto che ha ispirato la mente di King nella stesura di L'uomo vestito di nero.
Devo ammettere che, questo racconto, mi è piaciuto meno rispetto a quello di King ma sono comunque felice di averlo letto.

Insomma, che altro vi posso dire?
Direi che la cover parla da sé, è bellissima!
Sicuramente sono 15,90 € spesi bene.





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