domenica 30 maggio 2021

Parliamo di Vikings.

Buongiorno amici lettori come state?
Spero bene.
Oggi vi voglio parlare di una serie tv di cui mi sono decisamente innamorata.
Siete pronti? Avrò moltissimo da dire e lo farò senza nessuna riserva per cui...



ATTENZIONE SPOILER!!!

Prima di iniziare però vi chiedo di ascoltare questo video, chiudete gli occhi e lasciatevi trasportare dalla musica, dalla lingua dura e secca in cui la canzone viene cantata.
Non esagero se vi dico che ogni volta che la sento mi emoziono.


Vikings è una serie tv storica che narra di razzie, uomini rudi, guerre, tradimenti, intrighi, fede religiosa, mitologia e tanto altro.
Vi sono davvero tanti personaggi nelle 6 stagioni che la compongono ed io non li analizzerò tutti, altrimenti dovrei scrivere un post ancora più lungo di quello che è.
Però ho tutte le intenzioni di analizzare quelli che mi hanno colpita di più.

Ho dovuto attendere qualche giorno prima di decidere di mettermi al pc e scrivere questo post, quando una cosa mi emoziona profondamente ho sempre necessità di raccogliere i pensieri prima di metterli nero su bianco.
Ma ora mi sento pronta a parlare, appunto, di Vikings e di tutto quello che la serie tv mi ha donato guardandola.


Le prime 3 stagioni e mezza sono incentrate su un personaggio in particolare, ovvero Ragnar, un uomo di umili origini contadine che vive in armonia assieme alla moglie Lagertha e ai figli.
Mano a mano che passa il tempo però le ambizioni di Ragnar aumentano e nella sua mente e nel suo cuore si forma un desiderio ben preciso.
Ragnar vuole più terre, più ricchezze e...vuole essere al comando.
Proprio per questo motivo chiede al buon Floki, un uomo considerato un po' "fuori di testa" ma grande costruttore, di costruire una nave per poter salpare e razziare le terre al di là del mare.

Ed è così che la grande avventura inizia.
Da quel giorno Ragnar fa grandi passi avanti, conquistando l'ammirazione del popolo, il potere diventando Conte e un esercito vero e proprio assetato e virile, come solo un esercito norreno può essere.

Non dico che siano bravi cristi, è chiaro che chi conosce la storia sa bene che reputazione abbiano i vichinghi.
Un popolo violento, sanguinario e selvaggio che seminò morte e distruzione in moltissimi luoghi.
Eppure io ne sono rimasta completamente affascinata.
La forza, l'assoluta spietatezza e il potere che traspare da ognuno di loro mi ha dato i brividi e affascinato.
Non so spiegarvelo ma è così.
Episodio dopo episodio ho osservato Ragnar fare razzie, stragi, strategie, eppure qualcosa in lui mi ha convinto che ci fosse anche del buono.

Beh, non posso dire che Ragnar si sia sempre comportato bene, però posso dire che sicuramente ha piantato le radici per una cosa buona.
Ragnar in fondo voleva essere un contadino, solo voleva poterlo fare in una grande terra, in un luogo che potesse chiamare "regno".

Insomma Ragnar, per quanto mi riguarda, è il protagonista indiscusso della serie...nonostante poi in alcune stagioni non sia presente fisicamente.
La cosa bella è che, però, continua ad aleggiare sempre la sua presenza.

Anche sentimentalmente Ragnar non è un santo, bisogna dirlo...però un grande amore l'ha avuto, c'è stata una sola donna che gli è stata accanto anche quando era un umile contadino, una sola donna che fosse forte almeno quanto lui, se non di più.
Questa donna è Lagertha.


Lagertha si presenta come una donna forte, coraggiosa e letale.
La più grande Shieldmaiden di tutti i tempi.
Un'altra cosa che ho amato della serie è che mi ha fatto conoscere più a fondo termini e cose che prima non sapevo, ad esempio il termine Shieldmaiden che vuol dire donna guerriero.

E Lagertha è, appunto, una donna guerriero, la più grande donna guerriero che si sia mai vista.
Al pari di Ragnar anche lei è fiera, ambiziosa e potente ma a tratti anche spietata.
Ho amato moltissimo questo personaggio perché ha in sé tutte le caratteristiche che amo riscontrare.
Lagertha ha la possibilità di essere tutto, moglie, madre, nonna, regina, guerriera, contadina e lo fa con una naturalezza che la rende meravigliosa.


Inutile dire che per me è lei il vero amore di Ragnar, le altre e gli altri che ci sono stati nel corso degli episodi non contano nulla.
Credetemi che la scena finale del suo funerale, quando in fondo al mare si ricongiunge a Ragnar, mi ha commossa da morire.


Due persone con un carisma e una forza così non potevano che dare vita ad un figlio con le stesse caratteristiche...e, infatti, ecco a voi Bjorn detto anche Bjorn La corazza.
Un altro personaggio che ho amato moltissimo e, della cui morte, ho pianto lacrime amare.
Vi dirò, per quanto ami Ragnar e Lagertha la loro morte ha avuto un impatto minore sul mio cuore rispetto a quella di Bjorn.

Un valoroso guerriero che in battaglia tirava fuori tutto il furore e tutto il valore del vero vichingo.
è lui il primogenito di Ragnar ed è lui il più forte e valoroso dei figli per quanto mi riguarda.
Certo, anche lui fa moltissimi errori, specie in amore, però comunque rimane un ottimo personaggio.


Prima ho citato i figli di Ragnar, che sono davvero troppi per nominarli tutti. 
Però fra loro (tolto Bjorn che è il migliore) spiccano certamente Ubbe, Hvitzerk e Ivar.
Tre personaggi molto diversi tra loro, anche per quanto riguarda i desideri.


Hvitzerk è quello che mi è piaciuto meno, un guerriero che non spicca, un'eterna banderuola che fa un sacco di danni...
alcuni decisamente enormi!
Non gli perdonerò mai e poi mai la morte di Lagertha.


Poi abbiamo Ubbe, un guerriero piuttosto valoroso i cui ideali sono più pacifici rispetto a quelli dei fratelli.
Certo, è sempre un vichingo, ma lo è in maniera forse più onesta.
In lui rivedo molto di Ragnar.


E infine arriva il tasto dolente: Ivar.
Ivar nasce come personaggio chiave, uno di quei personaggi che in genere piacciono al pubblico perché ha un handicap che lo rende, purtroppo, un reietto, discriminato e mai preso sul serio.
Uno che, in quel mondo crudo e violento, non sarebbe dovuto sopravvivere alla nascita.
Ivan è nato senza ossa nelle gambe, cosa che gli è valsa il soprannome di Ivar il Senz'ossa.
Un personaggio debole quindi, un buono, indifeso e screditato?
Oh no ragazzi, vi sbagliate di grosso.
Ivar finisce per trasformare in rabbia e odio tutta la sofferenza accumulata negli anni, arrivando a diventare un tiranno spietato ed esaltato.
Così esaltato da sentirsi perfino un Dio.
L'ho odiato credetemi.
Però gli si deve riconoscere la tenacia e la grande astuzia.
Le gambe non gli funzionavano ma vi assicuro che la mente compensava ottimamente.


Ci sono poi personaggi minori, come ad esempio Floki che, come ho detto prima è un po' pazzo ma comunque sempre al  fianco di Ragnar e i suoi figli.
Posso tranquillamente dire che è l'amico più caro e fedele di Ragnar.
Mi è piaciuto moltissimo.
Inoltre, il suo amore con Helga è uno di quelli che ho amato di più dopo quello tra Ragnar e Lagertha.
Anche Helga mi è davvero piaciuta tantissimo, il suo amore infinito per Floki e la sua delicatezza me l'ha resa uno dei personaggi preferiti.



Abbiamo poi Harald, personaggio molto sfaccettato che ho sia apprezzato che detestato nel corso della serie tv.
Devo dire però che, assieme al fratello, mi ha fatto emozionare molto.
Si, perché il rapporto simbiotico e profondo fra Harald e il fratello è stata una delle tematiche più belle ed emozionanti dell'intera serie.


Tutto l'opposto è invece il rapporto che lega Ragnar e Rollo, anch'essi fratelli.
Peccato che Rollo sai una grandissimo guerriero ma anche un terribile s....o!
Rollo è geloso di Ragnar e tenta di ferirlo in tutti i modi, cerca di portargli via la moglie, lo tradisce in battaglia e lo vuole morto.
Tutto questo solo perché Ragnar è nettamente migliore di lui, sotto tutti i punti di vista.
Personaggio odiatissimo questo Rollo.


E poi abbiamo Torvi, un'altra shield maiden che  combatte fianco a fianco con Lagertha e ne diventa una delle più fedeli alleate.


Insomma amici, Vikings è una serie tv splendida, ben fatta, emozionante e avvincente che mi ha tenuta incollata allo schermo dall'inizio alla fine.
Certo, ci sono rimasta male quando Ragnar muore alla metà della 4° stagione, ma comunque la serie ha saputo andare avanti senza perdere troppo.
La continua lotta tra i figli ha fatto si che la trama rimanesse interessante pur mancando il protagonista tanto amato.

Insomma, me ne sono innamorata totalmente e la metto accanto a Spartacus, un'altra serie tv che ha il primo posto nel mio cuore.
E, perché no, anche a Xena principessa guerriera.
Ho sempre detto che gli storici (parlando di libri) mi annoiano ma, con le serie tv, mi sono ricreduta, ora sono il mio genere preferito, non ne potrei più fare a meno.

Beh ragazzi, guardate Vikings e lasciatevi travolgere dalla sua bellezza e dai suoi personaggi.
Non ve ne pentirete.










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