domenica 25 aprile 2021

Recensione La fattoria degli animali.


Buongiorno amici lettori, come va?
Ci credete se vi dico che mi ero totalmente dimenticata di scrivere questa recensione? 
Sono proprio alla frutta.
Ma meglio tardi che mai per cui...


Titolo: La fattoria degli animali
Autore: George Orwell
Casa editrice: Mondadori
Genere: Distopico
Pagine: 144
Prezzo: € 7,90
Voto: ❤❤❤/5

Trama:

Gli animali di una fattoria, stanchi dei continui soprusi degli esseri umani, decidono di ribellarsi e, dopo avere cacciato il proprietario, tentano di creare un nuovo ordine fondato su un concetto utopistico di uguaglianza. Ben presto, tuttavia, emerge tra loro una nuova classe di burocrati, i maiali, che con l'astuzia, la cupidigia e l'egoismo che li contraddistinguono si impongono in modo prepotente e tirannico sugli altri animali più docili e semplici d'animo. L'acuta satira orwelliana verso il totalitarismo è unita in questo apologo a una felicità inventiva e a un'energia stilistica che pongono "La fattoria degli animali" tra le opere più famose della narrativa del Novecento.

Recensione:

Devo ammettere che non avevo mai letto nulla di Orwell e quindi non lo conoscevo affatto come autore.
Disonore su di me e sulla mia mucca, come direbbe il buon Muschu.
A dire la verità non vado pazza per il genere distopico, mi ci sono sempre tenuta abbastanza lontana perché non mi ispira molto.
Eppure, a forza di sentire parlare bene di Orwell mi sono decisa a provare ad avvicinarmici...e per pigrizia ho scelto La fattoria degli animali, per il semplice fatto che è un libro piuttosto piccino.

Ora, vi vorrei dire che ne sono rimasta colpita, che mi è piaciuto da morire, che ho capito perfettamente la profondità del romanzo ma...non lo dirò.

Il fatto è che non mi piace vedere gli animali umanizzati e, in questo caso, Orwell li ha eccessivamente umanizzati, bisogna dirlo.
Non riesco a guardare un cavalo e vederlo comportarsi come un umano, a me piacciono i libri, le storie, i racconti, dove gli animali sono animali e si comportano da tali.
Non mi piace vedere la natura dell'animale stravolta in questo modo.

Questo, purtroppo, è un mio limite e mi ha fatto apprezzare meno la storia che Orwell ci ha raccontato.

Nonostante questo ho apprezzato come l'autore ha ricreato lo stato sociale e l'ha portato all'interno di una fattoria.
Qui gli animali iniziano una vera e propria rivolta contro gli umani e, sotto le direttive dei maiali, iniziano a mandare avanti da soli i lavori in fattoria.

Ho apprezzato molto tutti gli animali tranne i maiali che mi sono risultati davvero antipatici e decisamente simili ad alcuni individui politici che abbiamo ai vertici...
e qui mi fermo.

Ho apprezzato la scorrevolezza del libro e le parti divertenti ma non mi ha lasciato nulla nel cuore.
Sono rimasta un po' delusa ma ho deciso di dare un'altra occasione a Orwell, quindi prima o poi leggerò anche 1984 che, da sempre, è definito il capolavoro di questo autore.




 

2 commenti:

  1. Ciao Cristina, anch'io non amo il genere distopico, ma questo romanzo mi è piaciuto molto, proprio per le allusioni fatte dall'autore. Di certo va concepito all'interno del contesto storico e sociale in cui visse lo scrittore, che per noi può apparire distante...
    Buona domenica :-)

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  2. Ciao Cry! Quest'anno spero di riuscire a leggerlo anche io, mi spiace che non ti abbia convinta del tutto, ma sono certa che a modo suo sia stata comunque una lettura interessante :)

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