Buongiorno amici lettori, come state? Io sto passando un bel periodo della mia vita nel quale sono serena e speranzosa riguardo al futuro.
Detto questo direi di passare al post in questione che sarebbe la recensione di L'istituto del mitico Stephen King, che ho letto per la challenge #acenaconstephenking.
Titolo: L'istituto
Autore: Stephen King
Casa editrice: Sperling & Kupfer
Genere: Fantascienza / Thriller
Pagine: 561
Prezzo: € 21,90
Voto: ❤❤❤❤❤/5
Trama:
È notte fonda a Minneapolis, quando un misterioso gruppo di persone si introduce in casa di Luke Ellis, uccide i suoi genitori e lo porta via in un SUV nero. Bastano due minuti, sprofondati nel silenzio irreale di una tranquilla strada di periferia, per sconvolgere la vita di Luke, per sempre. Quando si sveglia, il ragazzo si trova in una camera del tutto simile alla sua, ma senza finestre, nel famigerato Istituto dove sono rinchiusi altri bambini come lui. Dietro porte tutte uguali, lungo corridoi illuminati da luci spettrali, si trovano piccoli geni con poteri speciali - telepatia, telecinesi. Appena arrivati, sono destinati alla Prima Casa, dove Luke trova infatti i compagni Kalisha, Nick, George, Iris e Avery Dixon, che ha solo dieci anni. Poi, qualcuno finisce nella Seconda Casa. «È come il motel di un film dell'orrore», dice Kalisha. «Chi prende una stanza non ne esce più.» Sono le regole della feroce signora Sigsby, direttrice dell'Istituto, convinta di poter estrarre i loro doni: con qualunque mezzo, a qualunque costo. Chi non si adegua subisce punizioni implacabili. E così, uno alla volta, i compagni di Luke spariscono, mentre lui cerca disperatamente una via d'uscita. Solo che nessuno, finora, è mai riuscito a evadere dall'Istituto.
Recensione:
Avete presente quando un libro vi ispira anche solo dalla cover?
Quando un libro vi manda sensazioni positive a prima vista?
Ebbene, a me è successo con L'istituto.
Da sempre sono affascinata dai poteri psichici, specialmente quando chi li ha è un bambino.
E quindi mi sono lanciata in questa storia, prendendo per mano Luke, il bambino protagonista, ed addentrandomi appieno in questo libro.
L'atmosfera è oscura come solo King sa creare, specialmente quando la storia si sposta all'interno dell'istituto.
L'istituto è un luogo veramente da brivido, dove i bambini dotati di poteri vengono praticamente trattati come cavie e sottoposti a trattamenti per intensificarne i poteri.
Immaginate quindi di essere un bambino strappato alla vostra famiglia e portato all'interno di un luogo da brivido come questo con persone che vi trattano con cattiveria e senza nessun punto di riferimento...soli, abbandonati.
Un vero incubo non vi pare?
Tutto ciò, lo devo ammettere, mi ha messo addosso un sacco di angoscia.
Sono entrata in sintonia con Luke praticamente da subito ed ho quindi vissuto sulla pelle tutto ciò che lui provava in una maniera così forte che ne sono uscita veramente distrutta.
E credetemi, questo libro vi farà a pezzi il cuore.
Non vi posso, per ovvie ragioni, parlare nello specifico ma succede una cosa che mi ha fatto alzare gli occhi al cielo e chiedere: "Perché?!"
Davvero mi ha strappato il cuore il buon zio King.
Ho apprezzato moltissimo come King ha creato una rete di cospirazioni che ruota attorno all'istituto ma che, in realtà, riguarda il mondo intero.
Davvero intigante!
Ma tra le pagine dell'Istituto troviamo ben altro, del resto è normale in 561 pagine.
Il tema portante del libro è sicuramente l'unione.
Si, perché quando arriva Luke, che tra le altre cose ha un'intelligenza spaventosa, tutto cambia.
Se prima i bambini imprigionati si sentivano soli e senza speranze, una volta conosciuto Luke iniziano ad aprirsi e ad avvicinarsi fino a formare un gruppo così forte da essere, praticamente, indissolubile.
Insomma, l'unione fa la forza, così si dice.
Ed è proprio questo tema ad avermi emozionata tanto, sebbene io sia una persona piuttosto solitaria ho sempre pensato che i legami forti che costruiamo con altre persone ci diano la forza necessaria che, altrimenti, non troveremmo mai da soli.
Domanda che mi fate quasi ogni volta che termino un libro: ti sei affezionata a qualche personaggio in particolare?
Si, a sto giro nel mio cuore si sono guadagnati un posticino Luke e Avery, il più piccolo del gruppo.
Avery è un personaggio davvero splendido, uno scricciolino dai grandi poteri e dal cuore ancor più grande.
Non ci posso pensare, altrimenti mi commuovo!
Insomma amici lettori, non esagero se vi dico che L'istituto è diventato uno dei miei libri preferiti, è davvero troppo, troppo bello.
Ve lo consiglio con il cuore.
Ciao Cristina! Si vede che ti è piaciuto davvero tantissimo! Magari prima o poi proverò a dare un'altra possibilità a King, ma per ora dico che proprio non fa per me! :)
RispondiEliminaCiao Sara!
EliminaIn realtà questo libro non è proprio horror, più thriller direi ;)