lunedì 23 dicembre 2019

Recensione A un metro da te.


Titolo: A un metro da te
Autore: Rachael Lippincott, Mikki Daughtry e Tobias Iaconis
Casa editrice: Mondadori
Genere: Drammatico/Romantico
Prezzo: € 17,00
Pagine: 232
Voto: 9/10

Trama:
A Stella piace avere il controllo su tutto, il che è piuttosto ironico, visto che da quando è bambina è costretta a entrare e uscire dall'ospedale per colpa dei suoi polmoni totalmente fuori controllo. Lei però è determinata a tenere testa alla sua malattia, il che significa stare rigorosamente alla larga da chiunque o qualunque cosa possa passarle un'infezione e vanificare così la possibilità di un trapianto di polmoni. Una sola regola tra lei e il mondo: mantenere la "distanza di sicurezza". Nessuna eccezione. L'unica cosa che Will vorrebbe poter controllare è la possibilità di uscire una volta per tutte dalla gabbia in cui è costretto praticamente da sempre. Non potrebbe essere meno interessato a curarsi o a provare la più recente e innovativa terapia sperimentale. L'importante, per lui, è che presto compirà diciotto anni e a quel punto nessuno potrà più impedirgli di voltare le spalle a quella vita vuota e non vissuta, un viaggio estenuante da una città all'altra, da un ospedale all'altro, e di andare finalmente a conoscerlo, il mondo. Will è esattamente tutto ciò da cui Stella dovrebbe stare alla larga. Se solo lui le si avvicinasse troppo, infatti, lei potrebbe veder sfumare la possibilità di ricevere dei polmoni nuovi. Anzi, potrebbero rischiare la vita entrambi. L'unica soluzione per non correre rischi sarebbe rispettare a regola e stare lontani, troppo lontani, uno dall'altra. Però, più imparano a conoscersi, più quella "distanza di sicurezza" inizia ad assomigliare a "una punizione", che nessuno dei due si è meritato. Dopo tutto, che cosa mai potrebbe accadere se, per una volta, fossero loro a rubare qualcosa alla malattia, anche solo un po' dello spazio che questa ha sottratto alle loro vite? Sarebbe davvero così pericoloso fare un passo l'uno verso l'altra se questo significasse impedire ai loro cuori di spezzarsi?

Recensione:
Forse non sapete ancora che tra le mie più grandi passioni ci sono i libri di questo genere; libri che parlano di dolore, sofferenza ma che comunque regalano una piccola speranza dove sembra non esserci più niente da fare.
A un metro da te narra la storia d’amore tra Will e Stella, due malati di fibrosi cistica, una malattia che colpisce gli organi, specialmente i polmoni in modo irreversibile portando ad una morte certa.
Devo ammettere che non conoscevo questa malattia ma, dopo la lettura, mi sono informata e sensibilizzata alla causa.
In effetti questo libro vuole essere un intento per sensibilizzare le persone su questo tema delicato e doloroso, una causa molto nobile e che appoggio totalmente.
Ovviamente un libro che tocchi un tema simile non poteva certo essere tutto rose e fiori ma, per assurdo che sia, è proprio dalle storie drammatiche e tristi che sono attratta.
Sotto molti aspetti A un metro da te mi ha ricordato Colpa delle stelle (uno dei miei libri preferiti) e forse è anche per questo che l’ho tanto amato.
Il tutto si svolge principalmente tra le mura di un ospedale, dove le strade di Will e Stella si incontrano, sebbene abbiano in comune la malattia che li affligge hanno modi completamente opposti di viverla.
Stella è una combattente nata, una ragazza solare e sorridente, coraggiosa e metodica fino all’ossessione, nonostante il carattere aperto e allegro nasconde numerosi dolori nel suo cuore.
Will invece è un ragazzo chiuso e dall’ironia pungente, un creativo, ribelle che vuole essere libero di poter scegliere di arrendersi dinanzi alla malattia che lo affligge.
Ho apprezzato molto entrambi ma, sinceramente, Will mi è entrato nel cuore da subito, nonostante il carattere arrendevole e pessimista in lui ho trovato una profondità e una sensibilità fuori dal comune, lui vuole soltanto vivere quel poco che gli resta da uomo libero, girando il mondo e cercando se stesso.
Sicuramente tra i due il personaggio più profondo è lui, senza dubbio.
Non posso certo raccontarvi tutto ma tra i due nasce un legame forte, così forte da sconvolgere la vita di entrambi totalmente.
Grazie a Stella, Will inizia ad accettare le cure e a trovare una ragione per vivere, grazie a Will, Stella impara a uscire dagli schemi, a vivere a 360 gradi senza pensare sempre e solo alla malattia.
A un metro da te è un libro doloroso ed emozionante che mi ha lasciato un segno sul cuore e fatto versare qualche lacrima (cosa molto strana per me).
La storia che racconta è intrisa di amore e sofferenza, di paura ma anche di speranza, quella speranza che non deve mai e poi mai morire.
A un metro da te è pieno d’amore in tutte le sue forme, amore materno, fraterno, amore romantico, amore di chi esercita una professione non solo per soldi ma per passione.
Ma ora vi chiederete il perché io abbia dato un 9 ad un libro che ho amato così profondamente, ebbene non ho dato 10 perché il finale è aperto e quindi si può solo immaginare cosa succederà dopo. Mi piace sempre sapere con precisione come la storia va a finire e la cosa quindi mi ha un pochino indispettita.
Nonostante questo a un metro da te è un libro stupendo che mi ha travolta emotivamente e che sicuramente rileggerò nel corso della mia vita.
Lo inserisco nella mia lista di libri preferiti e mi sentirete certamente ancora parlare di esso.
Leggetelo se amate questo tipo di storie, non ve ne pentirete!

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