Autore:
James Matthew Barrie
Prezzo:
€ 5,90
Casa
editrice: DeAgostini
Genere:
Classico
Pagine:
Voto:
6
Trama:
Seconda
stella a destra e poi dritto fino al mattino: così si arriva
all'Isolachenoncè, il fantastico mondo in cui vive Peter Pan,
l'unico bambino che non diventa mai grande. Basta un pizzico di
polvere fatata e un po' di fantasia per prendere il volo insieme a
lui verso un'indimenticabile avventura popolata di personaggi
bizzarri: sirene, pellerossa, pirati... per non parlare della
pestifera fata Campanellino e del temibile Capitan Uncino. Una storia
senza tempo per non smettere mai di sognare.
Recensione:
“Quando
il primo bambino rise per la prima volta, la sua risata si sbriciolò
in migliaia di frammenti, che si sparpagliarono qua e là, e così
nacquero le fate.”
Ovviamente
conoscevo bene la storia di Peter Pan e questo credo mi abbia un po'
annoiata specialmente nelle parti che già conoscevo, all'inizio ho
fatto fatica ad ingranare e me lo sono fatto durare qualche giorno di
troppo.
Però
ho scoperto cose interessanti su Peter che prima non sapevo ed è
stato bello conoscerlo sotto un aggiuntivo punto di vista.
La
sua storia è davvero molto triste e questo l'ha fatto diventare un a
persona egoista e decisamente superficiale ma lo possiamo anche
perdonare al nostro “vecchio” Peter no?
Mi
piace molto il fatto che insegni ai bambini a sognare e agli adulti a
ritrovare un po' di quel bambino che si sono lasciati indietro con
gli anni.
Trovo
che sognare con la fantasia sia il modo più bello che abbiamo per
non crescere mai del tutto, in fondo crescere è così noioso, non
trovate anche voi?
Però
purtroppo si deve crescere... ma sapete cosa vi dico? Se è vero che
tutti noi abbiamo conosciuto Peter nei primi anni dell'infanzia,
allora io (d'estate) lascerò la finestra aperta, si sa mai che Peter
si ricordi di me e passi a prendermi per una nuova avventura
sull'Isolachenoncè. ;)
sarebbe
un mondo migliore se esistessero più fate e meno persone che si
fanno la guerra e questo libro ne è la prova.
“I
bambini oggi sanno un sacco di cose e smettono troppo presto di
credere alle fate.”
Autore:
A. J.
Banner
Casa
editrice: New
Compton Editori
Prezzo:
€ 9,90
Genere:
Thriller
Pagine:
249
Voto:
7
Trama:
Shadow
Cove, nello stato di Washington, è il tipo di città che tutti
sognano: strade pittoresche, foreste lussureggianti, e piacevoli
vicini di casa. Questo è ciò che Sarah pensa appena traslocato,
insieme al suo nuovo marito, il dottor Johnny McDonald. Ma troppo
presto scopre che sotto l'apparente tranquillità quella cittadina da
sogno non è così ordinata e quieta, e i suoi abitanti sembrano
avere qualcosa da nascondere... Una sera di ottobre, mentre il marito
è lontano per lavoro, una tragedia improvvisa manda in frantumi il
suo mondo. Distrutta dal dolore, mentre è intenta a rimettersi in
piedi, Sarah scopre un segreto scioccante che la costringe a dubitare
di tutti coloro che le stanno accanto, i suoi concittadini come i
suoi amici, e persino qualcuno di ancora più vicino...
Recensione:
Purtroppo
non leggo molti thriller nonostante mi piaccia molto il genere
perché, fondamentalmente, non trovo quasi mai qualcosa che colpisca
il mio interesse ma, quando ho trovato questo in libreria, mi ha
subito “chiamata” a sé.
È
stato un bel po' di mesi sullo scaffale della mia libreria ma, alla
fine, è giunto anche il suo momento.
La
trama mi aveva incuriosita molto e devo dire che anche la lettura è
stata interessante.
Come
sempre sono una ciofeca come detective e, anche questa volta, avevo
sospettato della persona sbagliata, a mia discolpa posso dire di
essere stata fuorviata dall'autrice (bella scusa!).
Seriamente,
io non riesco mai e poi mai a capire l'identità dell'assassino,
nemmeno quando si tratta del maggiordomo (di solito danno la colpa a
lui) eppure nella vita sono piuttosto intuitiva...o almeno lo sono in
altri campi.
Ma
tornando alla storia, l'autrice ha saputo tenermi sulle spine senza
farmi impazzire e ciò l'ho decisamente apprezzato, vorrei parlarvi
nello specifico delle cose che mi sono piaciute ma sarebbe
impossibile senza fare spoiler e, siccome i thriller così come i
gialli sono belli proprio perché danno l'occasione di mettersi alla
prova come detective, non posso proprio farvi questo se come me
odiate chi vi racconta anche solo mezza riga del libro che vorreste
leggere o che state leggendo.
Posso
però dirvi che i personaggi sono assolutamente ben strutturati e
penso che molti di voi cadranno nello stesso tranello di sospettare
della persona sbagliata salvo poi rimanere con un palmo di naso alla
resa dei conti.
L'unica
cosa che mi ha fatto rodere è che non ho capito bene il
finale...insomma sapete quando rimanete lì a leggere l'ultima riga
almeno mille volte sperando di capire cosa l'autore avesse in mente?
Ecco
io odio i finali aperti ancor più degli spoiler!
Io
voglio capire come finisce il libro che ho letto, lo esigo, l'ho
letto apposta!!!
non
mi piacciono i finali in cui devo decidere io come preferisco farlo
finire, insomma autori, che cavolo, avete fatto tanta fatica per
scrivere un libro intero, non pensate valga la pena dargli anche una
degna fine?
O
eravate a corto di idee e avete pensato che nessuno se ne sarebbe
accorto?
Potrebbe
esserci un secondo volume ma sinceramente non penso che sarà
così...meglio non sperare troppo anche perché dicono che chi vive
sperando...beh ecco, fa una brutta morte...
Nonostante
il finale un po' così è stata una lettura appassionante che ho
fatto davvero velocemente e rinnovo sicuramente il mio amore per
questo genere che non ti permette di posare il libro almeno finché
non si scopre l'identità del colpevole.
Inutile
dire che dovrei acquistare qualche altro bel thriller, se avete
quindi suggerimenti per favore scriveteli nei commenti. Grazie.
Insomma
amici lettori, questa lettura ve la consiglio se amate stare sulle
spine fino all'ultimo.
Peter Pan un libro che voglio rileggere
RispondiEliminaMolto carino :)
Elimina