Oggi voglio segnalarvi l'uscita di una serie di libri davvero molto interessante, sto parlando nello specifico del primo volume, ovvero Janie- Macaron e una tazza di tè volume 1.
Ora vi do qualche informazione in più così da potervene fare un'idea.
Genere/periodo storico:
Romantico-Storico/età Vittoriana
Autore: Giulia Masini
Grado di sensualità: Basso
Formato: ebook e cartaceo
Editore: Autopubblicato
Editing:
Antonella Monterisi
Data di pubblicazione:
Luglio 2018
Pagine: 242 cartaceo
Pagina Facebook:
https://www.facebook.com/giuliaemmeautrice/
Link Amazon:
https://www.amazon.it/dp/B07FKWHV1Z/ref
Trama
Inghilterra
1865.
Janie Hamilton ha appena iniziato la sua Stagione, quando scopre che a breve la madre sposerà Anthony Carter, conte di Rochester, e che si trasferiranno in un paesino sperduto del Kent. Nel giro di due settimane, Janie si ritrova catapultata in un incubo. Lontana da Londra, dalle sue amiche più care e soprattutto lontana dal conte di Orford, il quale sembrava seriamente intenzionato a chiederle la mano. Come se tutto ciò non bastasse, la famiglia Carter si dimostra ben diversa dagli aristocratici a cui lei è abituata. Sono chiassosi, trattano la servitù come parte della famiglia, non sanno cosa sia la discrezione e si prendono confidenze inopportune che la ragazza non riesce a tollerare. Inoltre, l’impatto con i figli del conte non è dei più rosei: Sophia, la maggiore, nutre nei confronti di Janie una profonda avversione; la minore, Anika, la considera già una sorella, e la sua presenza si rivela asfissiante. Ma è con l’unico figlio maschio del conte che Janie ha lo scontro peggiore. Reed Carter è sfacciato, dispettoso e non ha idea di cosa sia il senso del pudore. Inoltre, la irrita di continuo con atteggiamenti provocatori.
Possono due anime così diverse trovare un punto d’incontro? E se il destino allungasse un piede per far loro uno sgambetto?
Janie Hamilton ha appena iniziato la sua Stagione, quando scopre che a breve la madre sposerà Anthony Carter, conte di Rochester, e che si trasferiranno in un paesino sperduto del Kent. Nel giro di due settimane, Janie si ritrova catapultata in un incubo. Lontana da Londra, dalle sue amiche più care e soprattutto lontana dal conte di Orford, il quale sembrava seriamente intenzionato a chiederle la mano. Come se tutto ciò non bastasse, la famiglia Carter si dimostra ben diversa dagli aristocratici a cui lei è abituata. Sono chiassosi, trattano la servitù come parte della famiglia, non sanno cosa sia la discrezione e si prendono confidenze inopportune che la ragazza non riesce a tollerare. Inoltre, l’impatto con i figli del conte non è dei più rosei: Sophia, la maggiore, nutre nei confronti di Janie una profonda avversione; la minore, Anika, la considera già una sorella, e la sua presenza si rivela asfissiante. Ma è con l’unico figlio maschio del conte che Janie ha lo scontro peggiore. Reed Carter è sfacciato, dispettoso e non ha idea di cosa sia il senso del pudore. Inoltre, la irrita di continuo con atteggiamenti provocatori.
Possono due anime così diverse trovare un punto d’incontro? E se il destino allungasse un piede per far loro uno sgambetto?
Biografia dell'autrice:
Giulia
Masini nasce a Lucca nel 1973. La sua passione per la scrittura
inizia quando è poco più di una ragazzina con la scrittura di
alcuni racconti che custodisce gelosamente fino a quando le viene
voglia di riprenderne in mano alcuni per svilupparli in modo più
articolato. Nel 1997 nasce il suo primo romanzo: L’Orlando Blu, che
pubblica in formato e-book nel luglio del 2015 con StreetLib
SelfPublishing e nel dicembre del 2015 in esclusiva su Amazon.
Segue poi il secondo romanzo “Il Sigillo dei Kerrey”, storico
ambientato nell’Irlanda della seconda metà dell’800. Nell’aprile
del 2016 pubblica “Come Acqua e Cielo”, primo romanzo
contemporaneo dedicato ai più giovani. Nel Giugno 2016, in esclusiva
su Amazon, pubblica un altro storico “Maybelle Tentazione
Proibita”. Nel luglio del 2018 pubblica Janie - Macaron e una tazza
di tè vol. 1.
Estratti:
1
– Janie fece appena in tempo a girarsi supina, poi Reed le piombò
addosso. Il fiato le uscì dai polmoni con un lungo gemito strozzato;
subito dopo, un fragoroso colpo fece vibrare la recinzione e si
ritrovò stretta tra le braccia di Reed. Avrebbe dovuto avere paura,
in fondo se il toro fosse riuscito a rompere la staccionata la
protezione che le stava offrendo il giovane non sarebbe servita a
molto. E invece, per quanto assurdo potesse sembrare, si sentiva al
sicuro; come se fra le braccia di Reed niente e nessuno potesse farle
alcun male. Doveva essere veramente sconvolta per fare simili
ragionamenti. Ma allora come mai, nonostante il toro si fosse
calmato, ancora non aveva fatto niente per mettere fine a
quell’inappropriato contatto fisico?
– Potresti
toglierti? – s’impose di dire. La voce le uscì debole e
strozzata dal peso che la opprimeva.
Lui
la liberò dalla sua stretta e si sollevò sui gomiti per guardarla.
Per un attimo Janie ebbe l’impressione di leggere nei suoi occhi
qualcosa molto simile alla sorpresa. Non ebbe il tempo di pensarci
più di tanto perché il toro tornò a colpire il recinto. Questa
volta Reed non la strinse, ma si limitò a voltarsi verso l’animale
e per un inspiegabile motivo Janie ne fu delusa.
– Posso
sapere cosa ci facevi nel recinto di Honey? – chiese lui tornando a
rivolgerle attenzione. Subito dopo si mosse con il chiaro intendo di
liberarla dal suo peso, ma non lo fece. Invece abbassò gli occhi per
guardare un punto non ben definito al proprio fianco.
Janie
si rese conto che lo stava trattenendo per la camicia solo in quel
momento. Chiedendosi come le fosse venuto in mente di fare una cosa
del genere, mollò la presa. Poi lo fissò, ma un attimo dopo si rese
conto di non riuscire a guardarlo negli occhi e abbassò le palpebre.
– Stai
bene, Janie?
Era
preoccupazione, quella che aveva appena sentito nella sua voce? Beh,
aveva chiuso gli occhi e non gli stava rispondendo, al posto suo si
sarebbe preoccupata anche lei. Così tornò a guardarlo e cercò di
comportarsi come sempre. – Come faccio a saperlo se continui a
schiacciarmi a terra in questo modo? E poi, chi diamine è Honey?
Reed
si spostò da un lato scatenando in lei un fastidioso senso
d’abbandono. – Il nostro simpatico amico – rispose ammiccando
verso l’enorme bovino che adesso stava brucando erba poco lontano
da loro.
– Honey?
– Janie sarebbe voluta rimanere seria, lo avrebbe voluto davvero,
ma non riuscì a fare a meno di pensare che un toro come quello non
poteva chiamarsi Honey. Forse Maciste, Rabbia, Belzebù, ma “miele”…
Senza riuscire a impedirselo, scoppiò a ridere come una sciocca. E
più tentava di smettere, più rideva.
– Hai
picchiato la testa, per caso? – le chiese lui, con aria
sconcertata.
L’idea
che Reed pensasse che fosse in qualche modo impazzita la fece ridere
ancora di più. – Sto bene – riuscì a dire tra una risata e
l’altra.
A
un tratto il giovane si chinò su di lei e la fissò dritto negli
occhi; tra i loro volti solo pochi centimetri. Janie sentì il
sorriso spegnersi lentamente e si ritrovò a chiedersi se erano
sempre stati così azzurri, i suoi occhi. Sembrava serio e
concentrato, diverso… e per un momento desiderò che la baciasse.
Che idea assurda! Lei baciare lord Buzzurro? Doveva aver picchiato la
testa molto forte.
2
– La sua bocca la sfiorò appena e tutto intorno sbiadì: il sole,
il lieve vento, perfino il fatto che fossero nudi. Poi quel tocco si
fece più esigente, Reed dischiuse le labbra, la carezzò con la
lingua invitandola a imitarlo e quel bacio si trasformò nella cosa
più eccitante che Janie avesse mai provato. Il cuore le batteva
forte nel petto e il fiato faceva fatica a riempire i polmoni; un
bacio, un vero bacio poteva turbare una persona fino a quel punto?
Poteva far scaturire in lei desideri mai provati e di cui neanche
immaginava l’esistenza? Si sentì debole e allo stesso istante
piena di energia, e provò un urgente quanto insensato bisogno di
sentire il calore della sua pelle.
– Nota –
Janie - Macaron e una tazza di tè
è il primo di una serie in cui racconto la vita di quattro amiche.
La particolarità di questa
collana è che non solo i romanzi sono concatenati tra loro, ma si
svolgono nello stesso lasso di tempo dando origine a degli intrecci
di trama tra l’uno e l’altro romanzo.
Grazie mille, Cristina! 😘
RispondiEliminaSegnalo sempre molto volentieri ;-)
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