Saga:
Calendar girl
Autore:
Audrey Carlan
Casa
editrice: Mondadori
Prezzo:
€ 17,90
Genere:
erotico/romantico
Pagine:
351
Voto:
6
Recensione:
“Io
non mi faccio portare da nessuno, io guido!”
Benché
io non vada pazza per il genere erotico, che trovo spesso vuoto e
privo di una storia solida e interessante ma un semplice
raggruppamento di accoppiamenti su ogni superficie e luogo possibile,
Calendar girl non mi è del tutto indigesto.
O
meglio, fino al secondo volume tutto procedeva bene...per poi
crollare proprio qui, nel 3° volume.
In
questo libro si svia assolutamente da quello che era il filo
conduttore, ovvero 12 mesi passati con 12 uomini diversi.
Qui
c'è il grande dramma anzi, un dramma dopo l'altro, e voi sapete
quanto io odio le tragedie nei libri.
A
Mia succede davvero di tutto, il padre che peggiora e Wes che viene
catturato dai terroristi...ma che cavolo mi combini Carlan???
ricordati
che è una serie erotica e non un drammatico che vuole spacciarsi
anche per poliziesco.
Non
ci siamo proprio.
Ho
fatto una faticaccia a leggerlo, tanto che ho dovuto interromperlo a
inizio giugno per poi riprenderlo e, terminarlo con immenso sforzo,
solo pochi giorni fa.
A
parte il primo mese passato con il latin lover Anton, il resto del
libro è di una pesantezza inaudita.
“
Non era mai stato
perfetto, né mai aveva preteso di esserlo, ma ci voleva bene, anche
quando odiava se stesso.”
L'unica
nota positiva è l'arrivo di Max, che non vi posso rivelare chi
sia...ma dà una svolta interessante ad una trama fin ora piatta.
Però
è una cosa positiva a metà e vi spiego perché: sembra che
l'autrice passi sulle questioni importanti un po' troppo velocemente
e con troppa superficialità, non si sofferma sulle emozioni dei
personaggi e fa apparire gli uomini degli svitati pronti ad amare
chiunque nel giro di un paio d'ore.
Io
sono più per le situazioni realistiche, le grandi rivelazioni e i
cambiamenti richiedono tempo e meditazione per essere digerite e qui
invece da un giorno all'altro i personaggi vengono buttati in
situazioni nuove e stravolgimenti della vita e sembrano non battere
nemmeno ciglio.
“Le
anime gemelle sentono la reciproca presenza in un modo che non si può
nemmeno descrivere.”
“Non
ero mai stata un “in più” per qualcuno, ma adesso che lo ero,
capivo perché le persone si impegnavano in quel modo.”
No,
questa volta la Carlan mi ha davvero delusa, non che prima fosse la
mia autrice preferita, si intende, ma era riuscita ad attirare la mia
attenzione con i precedenti volumi per cui questa caduta mi indispone
a continuare la serie.
Ma
in fondo so che non posso proprio fermarmi adesso che mi manca il 4°
e ultimo volume per cui farò uno sforzo e lo leggerò, non so come e
non so quando ma lo leggerò e porterò a termine un'altra serie.
Speriamo
solo che il finale sia decente altrimenti dovrò prendere in
considerazione l'idea di bocciare l'intera serie...voi che mi dite?
Ovviamente chiedo a chi ha letto tutti i volumi.
Mia
poi mi piace sempre meno e non trovo nessun punto di incontro con
lei, Wes è praticamente inesistente e gli altri uomini non hanno
nulla di speciale, inoltre per essere un erotico c'è davvero poco
sesso, anzi praticamente è del tutto assente.
Non
mi resta che sperare nel finale.
“Solo
il sentir pronunciare il suo nome fece risvegliare la mia gelosia, il
mostro dagli occhi verdi, la strega che stringe la mano al diavolo.”
Autore:
Kiera Cass
Prezzo:
€ 17,90
Casa
editrice: Sperling & Kupfer
Genere:
fantasy
Pagine:
287
Voto:
6
Trama:
Kahlen
è una sirena, una meravigliosa e pericolosa creatura al servizio
dell'Oceano. Ma non è sempre stato così. C'è stato un tempo in cui
Kahlen era soltanto una ragazza come tutte le altre. Poi, un giorno,
mentre stava annegando, l'Oceano l'ha salvata e le ha regalato una
seconda possibilità. Anche se a un prezzo terribile. Per ripagare il
suo debito, Kahlen infatti ha dovuto rinunciare a una vita normale e
ai suoi sogni, primo fra tutti quello di
amare ed essere amata, per attirare in acque mortali, con il suo
canto letale e ammaliatore, altri esseri umani. Per cento anni. Solo
allo scadere di questo tempo, potrà finalmente tornare a parlare,
ridere e vivere liberamente. Fino ad allora una sua parola sarà
sufficiente a uccidere un uomo. Così, quando un giorno incontra
Akinli, Kahlen sa bene che legarsi a lui è l'errore peggiore che
possa fare. Innamorarsi di un essere umano infrange tutte le regole
dell'Oceano. Ma Akinli, gentile, premuroso e bellissimo, è il
ragazzo che ha sempre sognato. Quanto sarà disposta a rischiare per
seguire il suo cuore?
Recensione:
“Le
coppie erano come le sirene, avevano il loro linguaggio, i loro
segni, il loro mondo.”
Era
da un po' di tempo che volevo leggere qualcosa della Cass ma non mi
sentivo di iniziare l'ennesima serie (The selection), così dalla mia
best mi sono fatta prestare The siren, in vista dell'estate.
Devo
ammettere che non avevo mai letto nulla che riguardasse le sirene e
mi mancava quindi un libro che ne parlasse, solo che...beh non mi ha
convinta del tutto.
Ecco,
l'ho detto.
The
siren mi è piaciuto solo in parte e ora vi spiego il motivo.
La
storia inizia abbastanza bene ma, a mio parere, procede a rilento ed
ho fatto fatica a lasciarmi catturare, come mi succede di solito.
Confesso
che prima di arrivare alla metà, mi sono trovata costretta ad
accantonarlo per un paio di settimane e leggere qualcos'altro perché
mi annoiava e non riuscivo proprio a procedere.
Evidentemente
la pausa mi ha fatto bene perché, quando sono tornata a The siren,
l'ho finito in un paio di giorni e, finalmente la storia mi ha
catturata, anche se non del tutto.
“Ho
dovuto lasciarmi alle spalle tante cose. Molte non ci sono più, ci
sono altre cose di me che devo imparare da capo.”
La
Cass ha descritto le sirene in un modo completamente nuovo: esse
possono tranquillamente camminare e pare non abbiano una coda (cosa
che tutte le sirene dovrebbero avere) possono allontanarsi dall'acqua
e non devono necessariamente vivere nelle profondità oceaniche.
È
proprio per questo che la lettura non mi ha appassionata più di
tanto, io amo le sirene classiche, voglio leggere delle loro
avventure marine, immaginarne le sembianze e capirne la mentalità.
Qui
invece l'unica cosa a cui mi sono potuta aggrappare è stato il loro
legame con Oceano, che qui viene rappresentato più come un' entità,
che come una cosa.
Avrei
voluto che ciò bastasse ma non è stato così.
Procedendo
ad elencarne i difetti metterei in seconda posizione il fatto che i
personaggi non sono poi così definiti, la protagonista non mi ha
convinta per nulla e non mi sono trovata assolutamente in sintonia
con i suoi pensieri e le sue emozioni.
Spesso
non l'ho capita, e la sua grande sofferenza mi è sembrata davvero
esagerata.
“C'è
sempre posto per l'amore. Anche solo una fessura in una porta.”
Anche
la storia d'amore è strana e un po' improbabile (non che non si ci
possa innamorare nel giro di due secondi ma mi pare davvero troppo
forzata).
Il
personaggio maschile, Akinli, è gentile e garbato, dolce e
affettuoso ma la Cass non l'ha sfruttato al massimo concentrandosi
soltanto su Kahlen, mi sarebbe piaciuto molto se avesse speso qualche
parola in più su di lui e sulle sue emozioni.
Parlando
delle altre sirene, direi che fanno solo e soltanto da sfondo ad una
storia che fa acqua da tutte le parti.
Peccato,
ci avevo davvero sperato, ma sapete che sono cocciuta e prima o poi
leggerò anche il primo volume di The selection, tanto per vedere se
il problema è l'autrice o solo The siren...vediamo.
Nel
frattempo cercherò anche un bel libro sulle sirene e chiedo a voi
qualche buon consiglio.
“Non
sapevo se esistesse un'espressione per definire due anime gemelle,
qualcosa che rendesse la sensazione di essere talmente legati che era
difficile dire dove finisse una persona e dove cominciasse l'altra.
Se c'era, quell'espressione definiva noi due.”
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