Autore:
Holly Black
Casa
editrice: Mondadori
Prezzo:
€ 18,00
Genere:
Fantasy
Pagine:
239
Voto:
7
Trama:
Hazel
e il fratello Ben sono cresciuti a Fairfold, una piccola città dove,
da tempo, gli umani hanno imparato a convivere pacificamente con le
creature fatate della vicina foresta. Un posto diventato meta di
tanti turisti curiosi, attratti dalle magie che qui hanno luogo ma in
particolare dal ragazzo con le corna che riposa dentro una bara di
vetro, la meraviglia più grande di tutte.
Affascinati
fin da bambini da questa presenza misteriosa, Hazel e Ben hanno
provato più volte ad immaginarne la storia. Nelle loro fantasie il
giovane era a volte un principe dal cuore nobile e dalla natura buona
e generosa, e altre un essere crudele e spietato.
Ora
che è cresciuta, però, Hazel pensa che sia arrivato il momento di
accantonare tutte quelle fantasie infantili accettando il fatto che,
per quanto lo abbia desiderato a lungo con tutta se stessa, il
ragazzo con le corna non si sveglierà mai.
Un
giorno, però, quello che sembrava impossibile accade...sconvolgendo
la vita della ragazza, di suo fratello e della loro città.
Recensione:
“Forse
il nostro modo di amare non è poi così diverso dal vostro. Forse
ciascuno ama finché ci riesce, o forse ciascuno ama a modo suo.
Vale per gli umani come per le creature magiche.”
Holly
Black è per me un'autrice particolare, dà sempre vita a storie cupe
e misteriose di cui non sempre si capisce tutto tutto... o almeno io
non riesco mai a comprendere del tutto la storia.
Mi
era già successo con la trilogia delle Fate delle tenebre ed è
stata la stessa identica cosa con Nel profondo della foresta.
La
storia è bellissima ma ha un modo di scriverla che mi disorienta,
non so come mai, nonostante questo amo alla follia il suo stile cupo
e i suoi personaggi particolari.
Nel
profondo della foresta ha una protagonista eccellente, Hazel, una
giovane ragazza che, assieme al fratello Ben, ha sempre creduto nel
mondo fatato e a ragione!
“Io
ti amo. Ti amo come nei libri. Ti amo come nelle ballate. Ti amo come
un fulmine. Ti amo dal terzo mese in cui sei venuto a parlarmi. Ti
amo per avermi fatto ridere, ti amo per la tua gentilezza.”
Fairforld
è abitata da strane creature e non tutte benevole.
Il
libro inizia appunto con il famoso ragazzo con le corna chiuso nella
sua bara di cristallo e osservato con curiosità da cittadini e
turisti vari.
Attorno
a lui vi sono mille storie, tante inventate da Ben stesso che ne è
segretamente innamorato.
“Hazel
non aveva mai pianto prima. Era fatta di ferro, non si spezzava mai.
Non c'era nessuno più forte di lei. La cosa peggiore era che
piangeva in silenzio, come se avesse imparato a piangere in quel
modo, come se fosse così abituata a farlo da essere diventato il suo
modo di piangere.”
Un
giorno il ragazzo con le corna si sveglia e il mondo fatato si
ribella contro gli umani provocando morte e disperazione.
Sarà
proprio Hazel, aiutata da Jack (un amico appartenente al popolo
fatato), Ben e Severin (il ragazzo con le corna) a mettere fine alla
battaglia indetta dal perfido re Alno, nonché padre di Severin.
Il
resto ovviamente non ve lo posso raccontare perché vi andrei a
spoilerare il finale ma sappiate che ne succedono di cotte e di
crude.
Nonostante
questo trovo lo svolgimento della storia un po' lento, e privo di
particolari significativi, non ci sono battaglie ben descritte e la
protagonista stessa a volte manca di spessore a parer mio.
Le
storie d'amore poi non sono per niente approfondite, sono solo velate
anche se ho apprezzato la storia d'amore tra Severin e Ben.
Ovviamente
è un parere assolutamente personale.
Holly
rimane una scrittrice validissima ma per me le sue storie restano un
enigma vero e proprio, con tanti punti oscuri e domande che non
trovano risposta alla fine del libro.
“Lei
attraversava il mondo come se niente la toccasse, come se nessuno la
potesse raggiungere, come se stesse sempre pensando a qualcosa di più
grande e di migliore e di più importante, di cui non ti dirà mai
una sola parola.”
Per
questo non ho potuto dare un voto alto, sebbene si legga piuttosto
velocemente a tratti mi sono annoiata e ciò non mi piace quando
leggo un fantasy su cui ho aspettative molto alte.
Vi
confido però, che vorrei ci fosse un seguito per poter vedere il
futuro dei personaggi.
Se
il libro ha preso un 7 la copertina prende decisamente un 8++ perché
la adoro, può sembrare un po' confusionaria ma in realtà mi sono
persa a guardarla con attenzione per coglierne ogni sfumatura, ogni
foglia e ogni insettino.
Dettaglio
più bello? La farfalla azzurra in alto a destra.
Insomma
amici lettori, io ve ne consiglio la lettura, anche se non mi ha
entusiasmata al 100% ne vale la pena.
“La
stava portando attraverso una tempesta di dolore, attraverso la
rabbia e la disperazione, attraverso una tristezza devastante perché
non c'era modo di scrollarsi di dosso quello struggimento, di
rimuoverlo e combatterlo. L'unico modo per mettere fine al dolore era
passarci attraverso.”
La Black ha uno stile davvero particolare, sono in molti a rimanerne disorientati, come dici tu. Io trovo un'affinità incredibile per le storie che scrive e per come le scrive, la sua fantasia sembra percepire e vedere le cose nello stesso modo della mia, sarà per questo che provo un senso di serenità quando la leggo ♥
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