lunedì 14 marzo 2022

Recensione La magia del ritorno.


Buongiorno amici lettori, come state?
Oggi vi porto, finalmente, un libro di Nicholas Sparks, autore che amo molto ma di cui, ultimamente, leggo poco.
Il libro in questione è:
 

Titolo: La magia del ritorno
Autore: Nischolas Sparks
Casa editrice: Sperling & Kupfer
Genere: Drammatico/ romantico
Pagine: 400
Prezzo: € 19,00
Voto: ❤❤❤/5

Trama:

Per Trevor Benson, i più bei ricordi d'infanzia sono legati alle estati trascorse a New Bern, nel North Carolina, dove il nonno gli ha insegnato a pescare, a prendersi cura delle api, e ha provato a spiegargli cosa vuol dire innamorarsi. È a lui che il nonno, recentemente scomparso, ha lasciato in eredità la vecchia casa di legno accanto al fiume, ed è proprio lì che Trevor decide di trasferirsi temporaneamente prima di iniziare una nuova vita. Rimasto gravemente ferito in Afghanistan, ha infatti dovuto abbandonare la professione di chirurgo e trovare una nuova strada. Se i segni sul corpo sono quasi spariti grazie a una lunga serie di interventi, nulla può cancellare però le ferite dell'anima. In quell'estate sospesa tra un capitolo e l'altro della sua esistenza, due incontri inattesi giungono a sorprenderlo: quello con Callie, una ragazzina inquieta e sfuggente che sa qualcosa sulle circostanze misteriose della morte di suo nonno, ma è restia a dirgli la verità; e quello con Natalie, una giovane ed enigmatica poliziotta per la quale Trevor sente nascere un sentimento profondo, ma che sembra avere paura d'amare. Avvolto da una rete di segreti che non riesce a districare, Trevor decide di fidarsi dell'istinto, come gli consigliava sempre il nonno, e intraprende così una ricerca che lo porterà a cogliere il significato più profondo dell'amore e del perdono e lo ricondurrà al centro esatto del suo cuore. Perché a volte, per andare avanti, è necessario ritornare al punto in cui tutto è cominciato.

Recensione:

Era da tempo che non leggevo un libro di Sparks e ne ho sentito molto la mancanza.
Se mi seguite da tempo sapete che per questo autore ho un debole, amo le sue storie commoventi e profonde, sono sempre in grado di sconvolgermi la mente ed il cuore.

La magia del ritorno lo ha fatto ma, del resto, non avevo nessun dubbio.
Nicholas questa volta ci narra la storia dal punto di vista di Trevor, un ex soldato che è stato gravemente ferito in guerra e che, molto lentamente, sta guarendo dai traumi dovuti all'incidente.

Proprio per ritrovare se stesso decide di passare qualche tempo nella vecchia casa del nonno, deceduto da poco.
Sarà proprio durante questo periodo che andrà ad incontrare due persone, due donne, che gli cambieranno completamente la vita.

Di una si innamorerà, mentre con l'altra stabilirà un rapporto differente.
Entrambe però hanno nel cuore un segreto e, alle spalle, una situazione molto delicata e dolorosa.

Non posso, ovviamente, scendere nei particolari per evitare spoiler.

Natalie e Callie, queste sono le donne che entrano nella vita di Trevo.
Natalie è una donna, all'apparenza, molto forte, schiva e indipendente...salvo poi rivelarsi del tutto differente.
Sinceramente non l'ho amata come personaggio.

Molto meglio Callie, una ragazza sola e molto chiusa, riservata su tutto quello che riguarda la sua vita.
Un personaggio che crea una grande curiosità riguardo al suo passato.

Il bello di questo libro è che ogni personaggio porta con sé un segreto, un enigma, un passato da scoprire ed il tutto collega i vari personaggi.
Il più grande enigma è sicuramente Callie e Trevor dovrà faticare molto prima di raccogliere tutti i pezzi del puzzle ed incastrarli nel modo giusto per ottenere il quadro completo.

Il personaggio che più ho faticato a mandare giù è il protagonista stesso, Trevor.
Ho apprezzato che Sparks ci racconti il grande dramma legato all'incidente e quindi il faticoso percorso che Trevor sta facendo per superare i traumi subiti.
Mi piace anche il fatto che il protagonista non sia fisicamente prefetto ma, bensì, provato e segnato dalle ferite.
La cosa dona un che di più realistico all'intera storia.

Non ho però amato alcuni comportamenti dell'uomo.
Nello specifico non mi è piaciuto il fatto che, in molte occasioni, diventa fastidioso con la sua testardaggine nel corteggiare Natalie.
Alcuni comportamenti li ho trovati esagerati, molesti, e fastidiosi.
E, ammetto, questa cosa mi ha un po' indisposto.
Anche Natalie stessa ha alcuni comportamenti del tutto fuori luogo.
Spesso è contraddittoria e crea confusione e stress in chi ha a che fare con lei, ma anche nel lettore stesso sinceramente.

Non mi è piaciuta più di tanto nemmeno la loro storia d'amore che è si tormentata, ma anche un po' troppo altalenante per i miei gusti.

Molto più interessante ed emozionante la storia personale di Callie e gli sforzi di Trevor per aiutare questa ragazza problematica.

La figura centrale però, rimane quella del nonno defunto che collega tutti questi personaggi.
Proprio attraverso l'esperienza del nonno, Trevor, ci racconta nel dettaglio alcune cose riguardanti le api e il loro mondo.
Ci spiega cosa vuol dire essere apicoltori ed occuparsi quindi delle arnie, produrre il miele e studiare e conoscere il sistema che regola un alveare.
Ho trovato questa parte davvero molto utile ed interessante, denota anche il fatto che l'autore stesso ne sia affascinato tanto da documentarsi a riguardo.

Sempre il nonno del protagonista ha avuto una sua storia d'amore e Sparks ce la racconta in alcuni passaggi molto toccanti che mi hanno commossa.

Ho apprezzato anche, e soprattutto, il fatto che il mistero, capitolo dopo capitolo, si va a svelare attraverso sottili e ingarbugliati fili.
Una volta completo ha dato vita ad una storia davvero molto interessante e coinvolgente.

Il finale è carino e giusto, niente da obbiettare.

Nell'insieme, però,  non è stato uno dei libri migliori di Sparks, lo ammetto.
Però ne consiglio comunque la lettura perché è ben scritto e ben strutturato.




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