Autore:
Sveva
Casati Modignani
Casa
editrice: Pickwick
Prezzo:
€ 8,90
Genere:
drammatico
Pagine:
172
Voto:
8/10
Trama:
Appena
sposata, Mariangela va ad abitare con il marito Paolo in un'elegante
palazzina a Milano.
Con la sua vitalità contagiosa- non a caso il suo soprannome è Magìa - incanta i vicini.
Ma, nel tempo, la donna diventa nervosa e sfuggente.
Il motivo della sua tristezza è Paolo: un uomo che confonde l'amore con il possesso, che maschera con l'aggressività le proprie insicurezze, geloso perfino delle attenzioni che la moglie riserva ai loro due bambini.
Un giorno,dopo l'ennesimo gesto violento del marito, la donna trova il coraggio di riprendere in mano la sua vita e ribellarsi, per salvare se stessa e i figli.
E, con questa nuova consapevolezza, scoprirà anche la sua carica di magia.
Con la sua vitalità contagiosa- non a caso il suo soprannome è Magìa - incanta i vicini.
Ma, nel tempo, la donna diventa nervosa e sfuggente.
Il motivo della sua tristezza è Paolo: un uomo che confonde l'amore con il possesso, che maschera con l'aggressività le proprie insicurezze, geloso perfino delle attenzioni che la moglie riserva ai loro due bambini.
Un giorno,dopo l'ennesimo gesto violento del marito, la donna trova il coraggio di riprendere in mano la sua vita e ribellarsi, per salvare se stessa e i figli.
E, con questa nuova consapevolezza, scoprirà anche la sua carica di magia.
Recensione:
“Magia
si rese conto che, per consentire al marito di respirare, lei aveva
trascorso gli ultimi 14 anni in apnea e solo in quel momento aveva
tirato fuori la testa dall'acqua e finalmente respirava a pieni
polmoni.”
Sinceramente
non mi aspettavo molto da questo libro, la Modignani non è mai stata
proprio il mio genere, ma mi sono dovuta ricredere.
Di
lei avevo letto Un amore di marito che non mi aveva entusiasmato più
di tanto, ma La moglie magica mi ha letteralmente conquistata.
Questa
storia tocca una tematica molto attuale e sentita, specie da noi
donne: la violenza.
È
stato facile, anche troppo, immedesimarsi in Mariangela, Magia come
viene chiamata, una donna sorprendentemente fragile, remissiva e
sottomessa da un uomo affascinante, aggressivo e possessivo, un
violento.
Quante
volte sentiamo al telegiornale notizie di donne uccise dai mariti,
dai compagni, dagli amanti...troppe.
Ed
è proprio questa la storia di Magia.
Mi
ha fatto tenerezza e allo stesso tempo paura leggere di come questa
bella e solare donna si sia innamorata perdutamente di un mostro e
che proprio questo immenso amore l'abbia privata di ogni difesa e di
ogni forza rendendola incapace di agire, di salvare se stessa.
Vedete,
io sono sempre stata convinta che noi donne abbiamo una forza enorme,
più degli uomini, siamo creature assolutamente in grado di
affrontare ogni cosa, ma abbiamo un enorme punto debole, il tallone
di Achille: amiamo con tutto il cuore e questo ci porta spesso a
distruggerci con le nostre stesse mani.
Quando
amiamo diventiamo incapaci di vedere davvero la persona che ci sta
accanto, e anche se ne vediamo i difetti non riusciamo a lasciarla,
arriviamo persino a perdonare cose imperdonabili.
Credetemi,
questa cosa mi fa davvero paura e non potete immaginare quanto.
La
moglie magica è stata una lettura tutt'altro che leggera, fra quelle
pagine ci ho lasciato un pezzo di me e, da donna, vi posso solo dire
che mi ha fatta soffrire moltissimo.
La
storia che la Modignani ci ha voluto raccontare può essere
tranquillamente vera, una storia che può toccare noi stesse,
parenti, amici, vicini di casa...insomma chissà quante donne vivono
ogni giorno le violenze di mariti e fidanzati, vengono picchiate,
umiliate, private della libertà e della dignità che ogni essere
umano ha di diritto di avere.
Chissà
quante donne nascondono lividi e inventano scuse per coprire gli
uomini, e tutto questo per paura.
Questi
mostri sono abili, giocano con le nostre debolezze e ci fanno credere
di essere i nostri padroni, ci fanno credere che la nostra vita è in
mano loro, di essere loro schiave.
Troppe
donne finiscono per farsi uccidere perché non trovano il coraggio di
denunciare, e le posso capire, la legge non le aiuta e sono tante le
cose che devono cambiare in questo Paese sotto questo punto di vista.
Ma
allo stesso tempo penso che subire e tacere non ci renderà mai
libere, noi donne dobbiamo prendere la nostra vita in mano e lottare.
Magia
purtroppo questo non riesce a farlo, si arrende e perde ogni coraggio
per opporsi al marito Paolo.
Arriva
persino a tentare il suicidio perché non ce la fa più, la sua mente
non trova via di fuga se non la morte, nonostante abbia due
bellissimi figli che hanno bisogno di lei.
Nonostante
sia una storia dura e avvilente, drammatica e sofferente, il finale
dà uno spiraglio di speranza.
Sono
felice di aver letto questo libro che conserverò con molto affetto e
cura, mi ha toccato il cuore e scosso la mente, una lettura che
consiglio e dedico a tutte le donne, leggetelo perché è importante,
vi può dare speranza e forza.
Ciao tesoro, volevo avvisarti che ti ho nominata per questo booktag di 25 domande: http://ioamoilibrieleserietv.blogspot.com/2018/05/25-indiscrete-domande-cinematografiche.html
RispondiEliminap.s: ottima recensione!
Ciao bella!
RispondiEliminaTi ringrazio di cuore, rispondo molto volentieri in settimana.
Un abbraccio.