mercoledì 16 febbraio 2022

Recensione Shadowhunters Città di vetro.


Buongiorno amici lettori, come state?
Oggi vi lascio una recensione per cui... buona lettura.


Titolo: Città di vetro
Serie: Shadowhunters The mortal instruments #3
Autore: Cassandra Clare
Casa editrice: Mondadori
Genere: Urban fantasy
Prezzo: € 13,00
Pagine: 574
Voto: ❤❤❤❤/5

Trama:

Clary era convinta di essere una ragazza come mille altre, e invece non solo è una Shadowhunter, una cacciatrice di demoni, ma ha l'eccezionale potere di creare rune magiche. Per salvare la vita di sua madre, ridotta in fin di vita da una maledizione, Clary si trova costretta ad attraversare il Portale magico che la porterà nella Città di Vetro, luogo d'origine ancestrale degli Shadowhunter, in cui entrare senza permesso è proibito. Come se non bastasse, scopre che Jace, suo fratello, non la vuole laggiù, e Simon, il suo migliore amico, è stato arrestato dal Conclave, che non si fida di un vampiro capace di sopportare la luce del sole. Con Valentine che chiama a raccolta tutti i suoi poteri per distruggerli, l'unica possibilità degli Shadowhunter è stringere un patto con i nemici di sempre, i Nascosti: vampiri, licantropi, stregoni e fate. E mentre Jace si rende conto poco a poco di quanto sia disposto a rischiare per Clary, lei deve imparare a controllare al più presto i suoi nuovi poteri.

Recensione:

Ormai è ufficiale finalmente questa saga mi sta convincendo.
Sapete ormai che ho amato moltissimo le Origini e che, purtroppo, The mortal instruments, non mi risulta alla stessa altezza rispetto alla trilogia portante.
Nonostante i libri siano appassionanti e scorrevoli ancora sento che manca qualcosa alla storia, quel qualcosa che la rende perfetta e che...ancora non sento.

Fatta questa piccola premessa andrei a parlare del libro in questione, Città di vetro.
Qui le cose si fanno ancora più intriganti, soprattutto per quanto riguarda Jace e Clary...
il loro amore impossibile qui subisce una grandissima e fondamentale svolta, di cui non vi posso dire nulla senza incappare nel fastidioso spoiler.

Vi posso però dire che, nonostante i due personaggi non mi piacciano particolarmente, in questo libro mi hanno finalmente dato una sensazione positiva.

Positivi anche i progressi nel legame fra due personaggi da me molto amati: Alec e Magnus.
Finalmente in questo volume ci sono progressi molto ma molto interessanti.

Purtroppo per Simon, mio prediletto, ancora nessun miglioramento degno di nota.
Ma comunque apprezzo il fatto che stia pian piano trovando la fiducia in se stesso e la volontà di adattarsi alla sua nuova...condizione.
Spero che nei prossimi volumi ci siano piacevoli svolte anche per lui, è un personaggio splendido e si merita un po' di felicità.

Ancora forte il personaggio di Isabelle ma, purtroppo, l'autrice non le sta dando il giusto spazio e lo trovo un vero peccato.
Mi piace molto perché è coraggiosa, ribelle ed estremamente seducente.

Per quanto riguarda la trama direi che è un passo avanti rispetto ai volumi precedenti perché, finalmente, i nodi vengono al pettine, almeno per quanto riguarda Valentine e le sue malefatte.
Solo, ora non oso immaginare cosa succederà nei prossimi 3 volumi, non so cosa aspettarmi.

Insomma, questo libro mi ha piacevolmente colpita e, al momento, risulta il migliore volume di The mortal instruments.



 

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