Autore: Jill Barnett
Traduttore: Marianna M.
Traduttore: Marianna M.
Editore: Babelcube
Genere: Romance storico
Prezzo ebook: € 2,58 salvo promozioni degli store
Prezzo cartaceo: non è al momento prevista un’edizione cartacea
Data pubblicazione: gennaio 2019
Serie: Natale in città
Link di acquisto Amazon:
https://www.amazon.it/dp/B07NGPH71K/
Trama/ Sinossi
Quando il ricco finanziere D.L. Stewart trova una donna ferita nella neve di fronte alla sua residenza di New York, non ha idea che la bella Lillian, in realtà sia un angelo caduto pasticcione e dal cuore enorme, mandato dal Paradiso per insegnargli cosa sia davvero il Natale. È proprio il lavoro giusto per lei. D.L. ha un’anima ferita e cinica, un uomo freddo che crede di poter comprare tutto e tutti. Ma presto Lillian trasforma la vita tranquilla e solitaria dell’uomo in un vero caos e il Natale in città diventerà un Natale nel cuore.
https://www.amazon.it/dp/B07NGPH71K/
Trama/ Sinossi
Quando il ricco finanziere D.L. Stewart trova una donna ferita nella neve di fronte alla sua residenza di New York, non ha idea che la bella Lillian, in realtà sia un angelo caduto pasticcione e dal cuore enorme, mandato dal Paradiso per insegnargli cosa sia davvero il Natale. È proprio il lavoro giusto per lei. D.L. ha un’anima ferita e cinica, un uomo freddo che crede di poter comprare tutto e tutti. Ma presto Lillian trasforma la vita tranquilla e solitaria dell’uomo in un vero caos e il Natale in città diventerà un Natale nel cuore.
Autore:
Jill
Barnett
Traduttore: Isabella Nanni
Traduttore: Isabella Nanni
Editore:
Babelcube
Genere:
Romance
storico
Prezzo
ebook:
€
2,99 salvo promozioni degli store
Prezzo
cartaceo:
non è
al momento prevista un’edizione cartacea
Data
pubblicazione:
novembre 2019
Serie:
Natale
in città
Link
di acquisto Amazon:
https://www.amazon.it/dp/B083TJSC8W
Trama/Sinossi
Un classico racconto natalizio ambientato a New York a fine 1800. Alla morte di suo nonno, la 40enne Eleanor Austen è costretta a trasferirsi in un appartamento all’ultimo piano dell’edificio che avevano affittato a una palestra rumorosa di proprietà di un rinomato pugile irlandese, il 32enne Conn Donnoughue. Durante un mese di dicembre innevato e magico, due cuori solitari potrebbero scoprire di avere in comune molto più di quanto pensavano…
Un classico racconto natalizio ambientato a New York a fine 1800. Alla morte di suo nonno, la 40enne Eleanor Austen è costretta a trasferirsi in un appartamento all’ultimo piano dell’edificio che avevano affittato a una palestra rumorosa di proprietà di un rinomato pugile irlandese, il 32enne Conn Donnoughue. Durante un mese di dicembre innevato e magico, due cuori solitari potrebbero scoprire di avere in comune molto più di quanto pensavano…
Dall’autrice
Jill Barnett, più volte in vetta alle classifiche del New York Times
e già pubblicata in precedenza da Mondadori, ecco un racconto
incantevole ancora inedito in Italia.
Biografia
autore
Definita
“la maestra dei romanzi dell’amore e della risata”, Jill
Barnett è un’autrice di fama internazionale con oltre 8 milioni di
copie cartacee vendute ed è stata spesso al vertice delle
classifiche dei best seller del New York Times, USA Today, The
Washington Post, e Publishers Weekly. Con l’avvento dell’era
digitale Jill Barnett è stata numero 1 con i suoi 18 libri nella
classifica dei titoli a pagamento più venduti su Amazon e ha venduto
oltre un milione di copie digitali. In Italia alcuni suoi libri sono
stati pubblicati da Mondadori.
Estratto
Elearnor
rimase in piedi con la schiena appoggiata contro il freddo edificio
di mattoni umidi. Respirava a fatica, aveva un attacco di panico. Che
vecchia sciocca che era. Non era una ragazzina frivola, di quelle che
si agitavano alla sola vista di un uomo. Era una donna. E non era
nemmeno giovane.
Aveva
quarant’anni.
Irritata
con se stessa per aver reagito in quel modo, buttò fuori l’aria di
getto. Aveva la gola secca al punto di farle male, e le era rimasto
in bocca quel sapore sgradevole del fumo di sigaro.
Fuori
l’aria era fredda ormai, molto più fredda di quanto lo fosse prima
di entrare. Eppure era lì che sudava come se fosse luglio. Si
sventolò un po’ il viso e le piume di fagiano sul suo cappellino
della festa ondeggiarono mentre il suo stupido vecchio cuore
palpitava.
Aveva
incontrato Conn Donoughue una mezza dozzina di volte da quando aveva
acquisito la proprietà dell’edificio, e ogni volta reagiva ancora
nello stesso modo assurdo. Era come se lui fosse un enorme cono di
gelato alla menta piperita.
Il
gelato alla menta piperita era una delle cose che lei amava di più.
Ed
Eleanor amava Conn Donoughue. Per quanto fosse orribile ammetterlo,
le era bastato dargli un’occhiata e improvvisamente non era stata
più la vecchia Eleanor. Si era ritrovata con il cuore infranto.
Da
quel momento in poi, aveva saputo che nulla sarebbe mai più stato lo
stesso. Si era innamorata di lui così profondamente e così alla
svelta che era stato come essere schiaffeggiata in pieno volto.
Conn
era un pugile troppo giovane e troppo bello, soprattutto per una
quarantenne che da molto tempo aveva accettato il fatto che l’amore,
la passione e il desiderio non avrebbero fatto parte della propria
vita.
….
Anni
prima aveva accettato che era finito il tempo dei sogni incandescenti
di passione e amore, sogni sfrenati che fanno le ragazze poco prima
di diventare donne. Quei sogni erano gli stessi in cui si risvegliava
bagnata fradicia di sudore perché il suo corpo non sapeva che ciò
che stava vivendo era solo un sogno.
Ma
poi era arrivato Conn e nei momenti più strani della giornata si
sentiva stordita e frastornata. Guardava nel vuoto alla ricerca di
una ragione per cui le stesse accadendo una cosa simile. L’unica
spiegazione che riusciva a darsi era Conn Donoughue stesso.
Autore:
Jill
Barnett
Traduttore: Isabella Nanni
Traduttore: Isabella Nanni
Editore:
Babelcube
Genere:
Romance
storico
Prezzo
ebook:
€
2,99 salvo promozioni degli store
Prezzo
cartaceo:
non è
al momento prevista un’edizione cartacea
Data
pubblicazione:
novembre
2019
Serie:
Natale
in città
Link
di acquisto Amazon:
https://www.amazon.it/dp/B083TF1B8K/
Trama/Sinossi
New York, fine 1800. Quando il famoso architetto Edward Lowell diventa improvvisamente tutore della nipote di 4 anni, rimasta orfana, la vita che conosceva viene messa sottosopra. Sua nipote è disperata ma quando vede una bambola nella vetrina di un negozio, Ed scorge i primi segni di felicità negli occhi della piccola. Purtroppo la bambola viene venduta prima che Edward possa comprarla, per cui si mette alla ricerca della fabbricante di bambole sperando che lei possa aiutarlo a trovare un modo per curare la sua giovane nipote.
New York, fine 1800. Quando il famoso architetto Edward Lowell diventa improvvisamente tutore della nipote di 4 anni, rimasta orfana, la vita che conosceva viene messa sottosopra. Sua nipote è disperata ma quando vede una bambola nella vetrina di un negozio, Ed scorge i primi segni di felicità negli occhi della piccola. Purtroppo la bambola viene venduta prima che Edward possa comprarla, per cui si mette alla ricerca della fabbricante di bambole sperando che lei possa aiutarlo a trovare un modo per curare la sua giovane nipote.
Dall’autrice
Jill Barnett, più volte in vetta alle classifiche del New York Times
e già pubblicata in precedenza da Mondadori, ecco un incantevole
racconto natalizio ancora inedito in Italia.
Biografia
autore
Definita
“la maestra dei romanzi dell’amore e della risata”, Jill
Barnett è un’autrice di fama internazionale con oltre 8 milioni di
copie cartacee vendute ed è stata spesso al vertice delle
classifiche dei best seller del New York Times, USA Today, The
Washington Post, e Publishers Weekly. Con l’avvento dell’era
digitale Jill Barnett è stata numero 1 con i suoi 18 libri nella
classifica dei titoli a pagamento più venduti su Amazon e ha venduto
oltre un milione di copie digitali. In Italia alcuni suoi libri sono
stati pubblicati da Mondadori.
Estratto
Fine
1800, New York City
Edward Abbott Lowell fu nominato Uomo
dell’Anno dai quattrocento
stimati membri del più esclusivo club per gentiluomini di New York.
Mentre attraversava la grande sala da ballo dello Union Club,
stringendo mani dopo il suo discorso di ringraziamento, Edward fu
colpito dalla stranissima sensazione che ci fosse qualcosa che non
andava. Non con il club o i suoi membri, ma con qualcos’altro, come
se l’aria intorno a lui vibrasse anche se non c’era nessun treno
nei paraggi.
Pochi minuti dopo, chiuse la porta dietro
di lui. Prima di voltarsi e andarsene, guardò la stanza affollata
attraverso l’elegante vetrata delle porte che davano sulla
terrazza; il salone era pieno di gente in costosi cappotti sartoriali
e panciotti su misura, dalle tasche penzolavano molti orologi d’oro
e diamanti, una vera marea di baffi, pizzetti e capelli tirati
indietro con la brillantina così che tutti i cappelli a cilindro
allineati sulle mensole del guardaroba si sarebbero appoggiati sulla
testa del proprietario alla giusta elegante inclinazione.
Uomo dell’Anno
– l’onorificenza più alta dello Union Club… da non credere.
Scosse la testa e si avviò verso la balaustra in pietra che
contornava la terrazza del terzo piano e dava sulla Quinta Strada.
Come la maggior parte degli affari più
importanti, il suo ultimo e più importante progetto – quello che
gli aveva fatto vincere il titolo di Uomo
dell’Anno – il Grant
Building, era stato negoziato e confermato con una forte stretta di
mano proprio in questo club pochi anni prima. E gli ci erano voluti
appena dieci anni di duro lavoro, e la grande fortuna di essere
selezionato tra gli allievi del Boston Tech per andare a Chicago come
pupillo del grande architetto William LaBaron Jenney, prova che anche
una scimmia cieca poteva trovare una nocciolina ogni tanto.
E adesso aveva un sacco di noccioline…
più di quante suo padre ne avesse perdute nel grande crollo del
mercato, più di quante il suo ricco nonno ne avesse guadagnate in
tutta la sua vita e il suo bisnonno prima di lui, e Ed aveva appena
ventinove anni.
Ma stasera, prima di alzarsi da tavola per
andare sul podio, si era sentito di nuovo quel ragazzino, con i nervi
tesi, con la sensazione di non essere a suo agio nei suoi stessi
panni. Era tornato con la memoria a quel primo giorno di college,
appena due giorni dopo il suo sedicesimo compleanno, quando – da
novellino qual era – era entrato timidamente nell’edificio del
Back Bay – un edificio che rappresentava le possibilità di tutto
ciò che aveva sempre desiderato. Era questo che rappresentava per
lui questa serata – il culmine di tutte quelle fantastiche
possibilità.
.arantenne che frastndo una cosa gh
.arantenne che frastndo una cosa gh
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