Trilogia:
Petrademone
#3
Autore:
Manlio
Castagna
Genere:
Fantasy/Horror
Casa
editrice: Mondadori
Pagine:
486
Prezzo:
€ 17,00
Voto: ❤❤❤❤
Trama:
La
missione di Frida, Miriam e dei gemelli Oberdan è arrivata alla
prova estrema. L'armata del Male capeggiata dalla Signora degli Urde
sta devastando i regni ultraterreni di Amalantrah e sconfina nel
nostro. Tempeste, cataclismi e creature mostruose portano morte e
distruzione in entrambi i mondi. Per fortuna Miriam e Frida scoprono
di possedere doni straordinari, anche se devono imparare a
padroneggiarli. Al fianco dei quattro amici ci sono anche gli affetti
mai veramente persi, nonché entità molteplici e millenarie. Intanto
le urla si levano dalle città annientate, e gli animali sacrificati
per ridare vita all'Ombra che Divora non bastano più: l'infernale
Hundo mira a Valdrada, alle anime dei bambini che dovranno dare
consistenza a Shulu. La Luce e l'Oscurità si fanno carne e sangue,
gli specchi ingannatori si infrangono, l'amore si spinge oltre la
morte: in una corsa contro il tempo nella terra senza tempo, quale
sarà il destino ultimo dei due mondi? Il capitolo finale della saga
fantasy.
Recensione:
Ed eccomi
qui, infine, a dire addio ad un’altra trilogia che non volevo
assolutamente che finisse.
Sebbene ho
chiuso poco tempo fa questo libro ne sento già la nostalgia,
nostalgia, di Amalantrah, di Frida, Gerico, dei cani di Petrademone,
di quella terra magica e lugubre che mi ha tanto affascinata e fatta
innamorare.
Questo 3°
ed ultimo volume ci accompagna per mano nell’ultima avventura, la
più difficile e pericolosa, che vede Frida, Miriam, Gerico e Tommy
nuovamente nelle viscere di Amalantrah, un luogo che mi ha ricordato
una versione horror de Il paese delle meraviglie.
E voi
sapete quanto io ami quel mondo!
Non potevo
davvero non amare questa trilogia, viste le premesse.
Ma ad
avermi incantata non è solo Amalantrah, sono sopratutto il
personaggi, tutti carismatici e speciali.
Prendiamo
ad esempio le due ragazze, Frida e Miriam, due coraggiosissime
giovani che, nonostante la paura, riescono sempre a tirar fuori un
coraggio da leoni e a superare tutto.
Sono queste
le donne che piacciono a me, poche smancerie ma tantissima sostanza e
forza.
E vogliamo
parlare dei gemelli Gerico e Tommy?
Gerico è
anche il mio personaggio preferito, il pagliaccio del gruppo che
riesce a tirar fuori battute anche nella peggiore delle situazioni,
un positivo insomma che ha portato una ventata di allegria e ironia
tagliente nella storia.
Tommy
invece è la mente del gruppo, lo studioso che tutto sa e tutto
risolve, sebbene mi sia piaciuto meno rispetto al fratello, ho
seguito con affetto anche il suo percorso.
Ma anche i
personaggi secondari hanno una storia toccante, come quella di Vanni
ad esempio, l’uomo bambino di cui, libro dopo libro, si svela il
passato.
L’autore
è stato davvero bravissimo nel creare un mondo alternativo proprio
sotto le viscere di un paesino italiano, un mondo, come vi dicevo,
spettacolare popolato da creature spaventose e magiche.
Non è
facile usare tutta questa fantasia senza esagerare, ma lui c’è
riuscito e per questo bisogna fargli i complimenti.
Lo stile
usato è leggero e veloce, semplice e scorrevole.
Ma a
rendere speciale questa trilogia non è solo la presenza di un mondo
alternativo, bensì la presenza di amici a 4 zampe.
Eh si,
perché a Petrademone vi sono molti “guardiani” canini che
avranno una parte fondamentale nella storia e la rendono ancor più
dolce e commovente.
Sapete
quanto amo gli animali e quindi non potevo non farmi coinvolgere
ancor di più da questa storia.
Pur essendo
una trilogia pensata per un pubblico giovane, le tematiche profonde
non mancano di certo.
Si parla di
morte, di perdere persone care e di non saper come affrontare il
dolore che ne deriva, molto carina quindi l’idea di Frida di
collezionare in una scatolina i ricordi dei momenti passati con i
genitori, in modo da non poterli dimenticare mai. Una cosa molto
dolce e che mi ha intenerita.
Insomma
amici lettori non posso che consigliarvi di recuperare questa
trilogia, è troppo bella, una delle più belle che io abbia mai
letto.
Ora vi
chiederete perché, viste le mie parole, non ho dato un 10 pieno,
ebbene , a malincuore ammetto che alcune cose non mi sono piaciute e
ci sono state alcune “svolte” che non mi hanno entusiasmato ma,
per motivi di spoiler, non vi posso dire di più.
Chi l’ha
letto potrà capire di cosa parlo.
È stato
davvero troppo facile innamorarsi ed affezionarsi ai vari personaggi
e mi spiace che non tutti mi abbiano accompagnata fino alla fine per
vari motivi.
Infine che
dire, tanto amore per questa lettura emozionante e magica che mi ha
saputo anche infondere quella lieve paura che tanto amo.
Spero che
l’autore scriva altro perché ormai fa parte degli autori
eccellenti che ho scoperto quest’anno.
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