venerdì 30 aprile 2021

5 cose che...

Buongiorno amici e buon venerdì.

Com'è andata la vostra settimana?

La mia...lasciamo stare va, che è meglio...

Parliamo di cose belle ed interessanti, perché oggi è il giorno della rubrica:

5 libri che parlano di cani/gatti



Quando John e Jenny, una giovane coppia della Florida, decidono di adottare un cane per fare pratica come genitori non si immaginano quale uragano sta per abbattersi sulla loro casa. Marley, un Labrador giallo, da adorabile cucciolo si trasforma immediatamente in un gigante maldestro che si lancia attraverso le porte a zanzariera, distrugge le pareti, sbava sugli ospiti, ingurgita qualsiasi cosa attiri la sua curiosità, dai gioielli ai divani, e fugge dai bar tirandosi dietro il tavolino. Insomma, è la vergogna della scuola di addestramento e la disperazione del suo veterinario, che non sa più quale tranquillante prescrivergli. Ma Marley ha anche un cuore puro e innocente. Come rifiuta ogni limite imposto alla sua esuberanza, così la sua lealtà e il suo attaccamento sono infiniti, e la sua allegria devastante ma contagiosa sa riconquistarsi ogni volta l'affetto dei padroni. Questo libro è la sua storia, le gesta di una "persona non umana" che ha condiviso le gioie e i dolori della famiglia mentre questa cresceva, se n'è sentito parte anche nei periodi in cui nessuno voleva più saperne di lui e soprattutto è stato, per tutta la sua esistenza, un distruttivo, insostituibile, commovente esempio d'amore e fedeltà.


È la notte più fredda dell'anno quando, a Spencer, un piccolo paese della provincia americana, un gattino di poche settimane viene abbandonato nella cassetta per la restituzione dei libri della biblioteca locale. La mattina seguente, Vicki, la premurosa direttrice, trova il micino semicongelato, lo prende tra le braccia e lo porta all'interno della biblioteca per fargli un bel bagno caldo. Dewey - così viene battezzato il cucciolo - si trova immediatamente a suo agio nella nuova casa: ama dormire fra i libri, saltare da uno scaffale all'altro e fare pipì sugli schedari. Ma, nonostante le sue marachelle, riesce a conquistare il cuore di chiunque incontra, grandi e piccini. Perché Dewey ha un dono speciale: sa riconoscere chi ha più bisogno della sua amicizia. E, mentre la sua fama cresce e supera i confini di Spencer, il gattino diventa la prova vivente che anche un batuffolo di pelo rosso può compiere grandi miracoli, con dolcezza e semplicità. In uno speciale adattamento dedicato ai giovani lettori e arricchito da fotografie inedite, torna la storia vera del gatto che ha commosso i lettori di tutto il mondo con il suo meraviglioso messaggio di speranza, di coraggio, e soprattutto di amore.


Immagina un cane che non muore mai. Immagina un cane che si reincarna in diverse vite e se le ricorda tutte. Immagina che voglia scoprire il motivo per cui vive e che continui a rinascere finché non l'ha trovato. Questa storia è raccontata da Bailey, un cane saggio e divertente, bastardino randagio nella sua prima vita, golden retriever nella seconda, cane poliziotto nella terza e labrador nero nell'ultima. Ed è la storia dell'incontro magico con Ethan, il suo padrone speciale, che Bailey conosce da cucciolo e intende ritrovare a tutti i costi. Tra mille avventure commoventi, Bailey ci conduce in un viaggio incantato alla ricerca del senso della vita, dell'amore e della lealtà, che squarcia il velo sottile che separa animali ed esseri umani.

Questa volta Buddy pensa proprio di aver portato a termine il suo compito. E' stato un cane davvero speciale, ha vissuto molte vite e un'infinità di avventure, felici e dolorose, pur di stare accanto a Ethan, il suo amatissimo padrone. Gli ha fatto rincontrare l'amore di gioventù, Hannah, e ora, nella fattoria dove lei vive, Buddy può finalmente godersi la vecchiaia e prepararsi ad andarsene per sempre. Ma questo non è possibile: tra i cavalli, le anatre e il pericoloso pontile di legno che si affaccia sul lago, si aggira indisturbata la piccola Clarity, la nipotina di Hannah e Ethan, che sembra avere un sesto senso per ficcarsi nei guai. Con una madre assente e preda delle sue manie, Clarity è senza difese. Spetta a Buddy, di nuovo, accompagnarla nel faticoso cammino che la attende... Lo capisce quando si accorge di essere tornato cucciolo ancora una volta: Clarity è un dono di Ethan, e Buddy ha di fronte a sé un'altra, incredibile storia.


Quando James Bowen trova davanti alla porta del suo alloggio popolare un gatto rosso, rannicchiato in un angolo, impaurito e malato, non immagina quanto la sua vita stia per cambiare. James, ventisette anni, un passato di alcol e droga, non ha un lavoro né una famiglia su cui contare. Vive alla giornata per le vie di Londra, e raccoglie qualche spicciolo suonando la chitarra davanti a Covent Garden e nelle stazioni della metropolitana. L'ultima cosa di cui ha bisogno è un animale domestico. Eppure non resiste a quella palla di pelo, che subito battezza Bob. Pian piano James riesce a farlo guarire, e a quel punto lascia il gatto libero di andare per la sua strada, convinto di non rivederlo più. Ma Bob è di tutt'altro avviso: per nulla al mondo intende separarsi dal suo nuovo amico e lo segue ovunque. Instancabile. Finché a James non rimane che arrendersi. È l'inizio di una meravigliosa amicizia e di una serie di singolari, divertenti e a volte pericolose avventure che trasformeranno la vita di entrambi, rimarginando lentamente le vecchie ferite, anche quelle più profonde.


"Mi chiamo Enzo. Adoro guardare la TV, soprattutto i documentari del National Geographic, e sono ossessionato dai pollici opponibili. Amo il mio nome, lo stesso del grande Ferrari, anche se d'aspetto non gli assomiglio per niente. Però, come lui, adoro le macchine. So tutto: i modelli, le scuderie, i piloti, le stagioni... Me lo ha insegnato Denny. Denny è come un fratello per me. Per sbarcare il lunario lavora in un'autofficina, ma in realtà è un pilota automobilistico, un asso, anche se per ora siamo in pochi a saperlo. Perché lui ha delle responsabilità: deve prendersi cura della sua famiglia e di me, perciò non può dedicarsi interamente alle gare. Eppure è un vero campione, l'unico che sappia correre in modo impeccabile sotto la pioggia. E, credetemi, è davvero difficile guidare quando c'è un tempo da cani: io me ne intendo. Tra noi è stato amore a prima vista. Ne abbiamo passate tante, negli anni che abbiamo trascorso insieme. Ci sono stati l'incontro con Eve, la nascita di Zoë, il processo per il suo affidamento... Ah, ho dimenticato di dirvi una cosa importante: sono il cane di Denny, e questa è la mia storia".

E per oggi è tutto amici, ci vediamo domenica con un nuovo post.
Bacioni dalla vostra Cry 💖







mercoledì 28 aprile 2021

WWW Wednesday.



Buongiorno amici, come state?
Siamo già giunti alla metà della settimana, mamma mia!
I giorni stanno scorrendo troppo in fretta ed io non sono ancora pronta a passare in maggio...voi?
Ma bando alle ciance e andiamo a vedere cosa ho letto e guardato di recente.

Cosa ho letto:




Eh si, mi sono ancora una volta aiutata con Audible ed ho quindi finito  la trilogia La notte dell'inverno... ve ne parlerò in un'adeguata recensione.

Ho letto anche il fumetto Alice in Wonderland e, posso dire di averlo trovato particolarmente...strano!

Ma, trattandosi di Alice non poteva che essere particolare e strambo, mi è piaciuto.

Infine ho letto Dragon pearl insieme ad un gruppo di lettura, ero davvero curiosa riguardo a questa storia. Vi parlerò anche di questo fra qualche settimana.

Su Laurie direi che ho solo commenti positivi ma per saperne di più dovrete attendere un po'. Uscirà anche un video sul canale a breve.

E poi lui, Rovina e ascesa ...anche in questo caso ci sarà una recensione sul blog ma anche una sul canale.

Devo dire che ho letto parecchio nell'ultima settimana 😀


Cosa sto leggendo:


Eh si, ormai non riesco più a leggere un solo libro alla volta e, così, mi ritrovo con 3 libri.
C'è da dire che Alliances lo sto ascoltando su Audible e leggendo qualche pagina anche in cartaceo.
Gli altri due invece sono letture solo cartacee che mi stanno piacendo al momento.

Cosa leggerò:


Ho deciso che leggerò questo libro piccino non appena avrò finito le mie attuali letture.
Sono molto curiosa e spero che mi possa piacere.

Cosa ho guardato:


Non voglio sbilanciarmi più di tanto perché ve ne parlerò meglio qui sul blog in un post a parte.
Ma se volete sul canale potete già trovare un video a riguardo.
Vi ricordo che il mio canale You Tube si chiama Il mondo di Cry.

Cosa sto guardando:


Ebbene si, rinnovo il mio amore per questa appassionante serie tv.
La sto divorando episodio dopo episodio.
Mi sa che alla fine verserò un mare di lacrime.

Bene amici lettori, per oggi è tutto.
Spero che il post vi sia piaciuto.
Ci vediamo presto, un grosso abbraccio dalla vostra Cry 💖










 

 




domenica 25 aprile 2021

Recensione La fattoria degli animali.


Buongiorno amici lettori, come va?
Ci credete se vi dico che mi ero totalmente dimenticata di scrivere questa recensione? 
Sono proprio alla frutta.
Ma meglio tardi che mai per cui...


Titolo: La fattoria degli animali
Autore: George Orwell
Casa editrice: Mondadori
Genere: Distopico
Pagine: 144
Prezzo: € 7,90
Voto: ❤❤❤/5

Trama:

Gli animali di una fattoria, stanchi dei continui soprusi degli esseri umani, decidono di ribellarsi e, dopo avere cacciato il proprietario, tentano di creare un nuovo ordine fondato su un concetto utopistico di uguaglianza. Ben presto, tuttavia, emerge tra loro una nuova classe di burocrati, i maiali, che con l'astuzia, la cupidigia e l'egoismo che li contraddistinguono si impongono in modo prepotente e tirannico sugli altri animali più docili e semplici d'animo. L'acuta satira orwelliana verso il totalitarismo è unita in questo apologo a una felicità inventiva e a un'energia stilistica che pongono "La fattoria degli animali" tra le opere più famose della narrativa del Novecento.

Recensione:

Devo ammettere che non avevo mai letto nulla di Orwell e quindi non lo conoscevo affatto come autore.
Disonore su di me e sulla mia mucca, come direbbe il buon Muschu.
A dire la verità non vado pazza per il genere distopico, mi ci sono sempre tenuta abbastanza lontana perché non mi ispira molto.
Eppure, a forza di sentire parlare bene di Orwell mi sono decisa a provare ad avvicinarmici...e per pigrizia ho scelto La fattoria degli animali, per il semplice fatto che è un libro piuttosto piccino.

Ora, vi vorrei dire che ne sono rimasta colpita, che mi è piaciuto da morire, che ho capito perfettamente la profondità del romanzo ma...non lo dirò.

Il fatto è che non mi piace vedere gli animali umanizzati e, in questo caso, Orwell li ha eccessivamente umanizzati, bisogna dirlo.
Non riesco a guardare un cavalo e vederlo comportarsi come un umano, a me piacciono i libri, le storie, i racconti, dove gli animali sono animali e si comportano da tali.
Non mi piace vedere la natura dell'animale stravolta in questo modo.

Questo, purtroppo, è un mio limite e mi ha fatto apprezzare meno la storia che Orwell ci ha raccontato.

Nonostante questo ho apprezzato come l'autore ha ricreato lo stato sociale e l'ha portato all'interno di una fattoria.
Qui gli animali iniziano una vera e propria rivolta contro gli umani e, sotto le direttive dei maiali, iniziano a mandare avanti da soli i lavori in fattoria.

Ho apprezzato molto tutti gli animali tranne i maiali che mi sono risultati davvero antipatici e decisamente simili ad alcuni individui politici che abbiamo ai vertici...
e qui mi fermo.

Ho apprezzato la scorrevolezza del libro e le parti divertenti ma non mi ha lasciato nulla nel cuore.
Sono rimasta un po' delusa ma ho deciso di dare un'altra occasione a Orwell, quindi prima o poi leggerò anche 1984 che, da sempre, è definito il capolavoro di questo autore.




 

venerdì 23 aprile 2021

5 cose che...

Buongiorno amici lettori, oggi è venerdì ed è quindi  il momento per una nuova puntata di:


5 creature fantasy che amo.


Primi fra tutti cito i draghi, creature che ho sempre amato e che mi affascinano moltissimo.
Per me se in un libro o in un film c'è un drago beh, allora vale la pena di leggerlo o guardarlo.
E poi ragazzi, sono splendidi, possenti e indomiti.


I lupi sono le seconde creature magiche che amo, i mutaforma, persone che possono trasformarsi in animali.
Davvero una creatura affascinante che mi piacerebbe esistesse sul serio.


C'è chi pensa che queste creature siano per bambini, ma vi assicuro che non è così.
L'unicorno è quanto di più puro e magico possa esistere nelle storie di magia.
Una creatura fatta di pura luce e, appunto, magia.


La morte stessa, l'angelo oscuro che pone fine alle nostre esistenze.
Una figura che mette terrore ma che, allo stesso tempo, affascina e attrae irresistibilmente.


Le streghe, in realtà sono persone in tutto e per tutto, con la capacità di piegare la magia al proprio volere.
Sono affascinanti da morire e, ammetto, che vorrei tanto che potessero esistere nella realtà...e ovviamente mi piacerebbe essere una di loro!


Lo so, sto barando ma non posso proprio non citare gli spiriti, i fantasmi, colore che non riescono a passare all'Aldilà e rimangono quindi sulla terra, molto spesso infestando luoghi o persone.
Li adoro!

Bene amici, mi è davvero piaciuto molto questo argomento, ma direi che si è capito per quanto mi sono dilungata.
La magia e le sue creature sono sempre stati fonte di grande fascino per me.
Fatemi sapere quali sono le vostre preferite.
Un bacione dalla vostra Cry 💖











mercoledì 21 aprile 2021

WWW Wednesday.


Buongiorno amici lettori, come state?
Io bene, ultimamente sto portando avanti diversi obbiettivi e quindi direi che sono ritornata in me stessa.
Sto leggendo abbastanza e riesco anche a stare dietro a tutto, quindi mi posso ritenere soddisfatta.
Ma bando alle ciance e andiamo a vedere cosa sto leggendo, e anche cosa sto vedendo.

Cosa ho letto:


Il primo l'ho ascoltato mentre il secondo l'ho letto.
Devo dire che mi aspettavo qualcosa di diverso da entrambi ma...ve ne parlerò meglio nelle recensioni.

Cosa sto leggendo:
 


Eh si, ho un bel po' di carne al fuoco, lo ammetto. Ma comunque stanno procedendo tutte abbastanza bene, tranne Cani pasticcioni che rimane lì sul mio comodino in standby.

Cosa leggerò:



Non vedo l'ora di leggerlo, mi incuriosisce da morire quindi spero non sia la solita delusione.

Cosa sto guardando:


Sono solo alla seconda stagione ma lo sto già amando moltissimo.
Mi sa che anche questa serie tv mi spaccherà il cuore, proprio come Spartacus a suo tempo.

Bene amici lettori, per oggi è tutto.
Vi mando un bacione 💖







lunedì 19 aprile 2021

Recensione Assedio e tempesta.

 


Buongiorno amici lettori, come state?

Oggi vi recensisco questo libro:



Titolo: Assedio e tempesta

Serie: GrishaVerse #2

Autore: Leigh Bardugo

Genere: Fantasy

Casa editrice: Mondadori

Pagine: 297

Prezzo: € 18,90

Voto: ❤❤❤/5


Trama:


"Non sarà sempre così" dissi a me stessa. "Più tempo passerai da libera, più diventerà facile." Un giorno mi sarei svegliata da un sonno senza incubi, avrei camminato per strada senza timore. Fino a quel momento, mi tenevo stretta il mio pugnale sottile, desiderando sentire il peso sicuro dell'acciaio Grisha nella mano. Ricercata per tutto il Mare Vero, perseguitata dal senso di colpa per le vite spezzate a causa sua nella Faglia d'Ombra, Alina, la potente Evocaluce, sta cercando di ricostruirsi una vita con Mal in una terra dove nessuno è a conoscenza della sua vera identità. Tuttavia, questo dovrebbe averlo imparato, non si può sfuggire al proprio passato. Né, soprattutto, ci si può sottrarre per sempre al proprio destino. L'Oscuro infatti, che non solo è sopravvissuto alla Faglia d'Ombra ma ha acquisito anche un terrificante nuovo potere, è più determinato che mai a reclamare per sé il controllo della Grisha ribelle e a usarla per impossessarsi del trono di Ravka. Non sapendo a chi altri rivolgersi, Alina accetta l'aiuto di un alleato imprevedibile. Insieme a lui e a Mal combatterà per difendere il suo paese che, in balia della Faglia d'Ombra, di un re debole e di tiranni rapaci, sta andando rapidamente in pezzi. Per riuscirci, però, l'Evocaluce dovrà scegliere tra l'esercizio del potere e l'amore che pensava sarebbe stato sempre il suo porto sicuro. Solo lei infatti può affrontare l'imminente tempesta che sta per abbattersi su Ravka e nessuna vittoria può essere guadagnata senza sacrificio. Finché l'Oscuro vivrà – questo Alina lo sa bene – non esisterà libertà per il suo paese. Né per lei. Forse, dopo tanti tentennamenti, è infine giunto il momento di smettere di scappare e di avere paura. Costi quel che costi.


Recensione:


Assedio e tempesta è un libro davvero rocambolesco e particolarmente incasinato.

Forse troppo incasinato, per quanto mi riguarda.

Ci sono cose che mi sono piaciute, ed altre che invece non mi hanno convinta.

Prima cosa che ho odiato è, ahimè, Alina.

In questo secondo volume della trilogia diventa irritante, avida e incosciente, inoltre prende delle decisioni alquanto discutibili.

Insomma, ho passato quasi tutta la lettura a chiedermi: “Perché???”

La svalutazione di un personaggio è una cosa che pesa molto durante la lettura di un libro, bisogna dirlo.


Apprezzato, ancora una volta invece, Mal.

In Assedio e tempesta se è possibile l’ho apprezzato molto di più e mi sono sentita molto vicina emotivamente a questo personaggio che, secondo me, ha ancora tantissimo da dire nell’ultimo volume.

Ho solo tantissima paura che possa succedergli qualcosa di brutto...chiamiamole sensazioni.


Un ottima new entry è Nikolai un personaggio che si presenta come un mascalzone ma che invece poi...beh mostra un lato decisamente più regale e valoroso.

Ha dato quel pizzico di leggerezza alla storia che, altrimenti, sarebbe stata troppo cupa e grottesca, in un certo senso.


La lettura tutto sommato è avvincente ma la quasi totale mancanza dell’Oscuro mi ha un po’ lasciato con un senso di incompletezza.

Il libro è troppo incentrato su Alina e anche sul rapporto tra lei e Mal.


Nonostante questo ho seguito con grande fascino la riscoperta dei poteri della protagonista, sono rimasta affascinata dalla Rusalye, ovvero drago dei ghiacci.

Io amo le creature magiche e sono rimasta molto contrariata dal destino che subisce sinceramente.


La Bardugo ha saputo nuovamente creare quella intrigante magia grazie, principalmente, alla figura leggendaria del Cervo e del Drago.

E ancora una volta lo stile dell’autrice ha fatto si che la lettura scorresse fluida e veloce.


Insomma, è stata una bella lettura ma continuo a metterla a confronto con Sei di corvi e Il regno corrotto...e la trovo decisamente insipida.

Mi pare davvero incredibile che sia, in qualche modo collegata a quella meravigliosa duologia.


Però amo comunque Ravka che mi affascina un sacco e apprezzo anche il lato dark della storia.


Detto questo mi aspetto un degno finale con Rovina e Ascesa.

Mi entrerà nel cuore?

Io ancora ci spero.


Libro precedente:




domenica 18 aprile 2021

Segnalazioni.

Buongiorno amici, oggi vi lascio qualche segnalazione interessante.

Buona lettura a tutti!


TITOLO: Il filo dell'eterno ritorno
AUTORE: Simone del Fiore
GENERE: Thriller
DATA DI USCITA: 16/04/2021
PAGINE: 184
PREZZO: 15,60
LINK PER ACQUISTARE: https://www.amazon.it/filo-delleterno-ritorno-Simone-Fiore/dp/B091WCGDQ5/ref=sr_1_1?__mk_it_IT=ÅMÅŽÕÑ&dchild=1&keywords=il+filo+dell%27eterno+ritorno&qid=1618525024&sr=8-1


ESTRATTI:

1.

"Avevo pensato a quel momento per tutto il giorno precedente, ma non avevo ancora deciso cosa dire e cosa fare. Non avevo nemmeno stabilito come mi sarei dovuto presentare. In cuor mio credevo, e speravo, che sarebbe risultato naturale, anche da parte sua.
Un'attrazione spontanea di due anime gemelle. Dopotutto eravamo stati insieme per sedici anni, e non sapevo se solo io ne conservavo il ricordo.
Per un attimo valutai la remota possibilità che anche lei stesse cercando me."
2.
"Mi sentivo in mezzo, ma non tra la vita e la morte, piuttosto tra due realtà parallele che non volevano in alcun modo staccarsi da me.
O meglio: una cercava di trascinarmi verso di lei, mentre io provavo ad avvicinarmi all'altra.
Avevo fatto la mia scelta, avevo deciso dove volevo vivere, prendendo consapevolezza di quale delle due custodisse il vero me, ma non mi era permesso scegliere."
3.
"Quando la guardo, di certo non vedo in lei una sconosciuta, ma non avrei mai pensato che sarei arrivato a tanto pur di averla.
Non mi pento di quello che ho fatto, sono stato egoista, ne sono consapevole, ma lo rifarei lo stesso, altre cento volte o anche di più, qualora fosse necessario.
Mi avvicino al tavolo a piccoli passi e, una volta raccolta la mia macchina fotografica esco fuori, in terrazza, mentre mi sento intrappolato in una serie di azioni che hanno il sapore del solito déjà-vu.
Lei mi aspetta lì, in un angolo, con un sorriso forzato stampato in faccia. È immobile, a tratti impassibile, e io mi diverto a fingere che non sia così.
Impugno la macchina fotografica e le scatto una foto, per l'ennesima volta.
Non me ne pento, sono sicuro che chiunque avrebbe fatto la stessa identica cosa al mio posto."



"Belial. Le radici del Male", il nuovo romanzo di Maria Elena Cristiano. Esiste un confine netto che separa il bene dal male? Cosa trasforma un uomo in un demone? È possibile far scomparire la crudeltà? Queste sono le domande che tormentano Anton Bogdanov, ricercatore scaltro e visionario. Le risposte a questi quesiti riposano sul fondo di una provetta, fra gli atomi della molecola DJMH, che annulla gli istinti violenti, e della sua gemella speculare Pazuzu, che invece scioglie l'inconscio da ogni vincolo morale, liberando le belve e i mostri che albergano nell'animo umano. Spalleggiato dai suoi fidati collaboratori e finanziato dal DARPA, organizzazione governativa americana che progettò il World Wide Web, Bogdanov realizzerà il sogno di donare al mondo un composto capace di curare il Male, per poi scoprire che esiste un'alternativa all'azzeramento delle pulsioni più sanguinose e amorali di cui l'animale uomo è capace: assecondarle e goderne. Inchinatevi a Belial e al suo Nuovo Ordine

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Nel 4021, il mondo è in mano alle donne. Un’Oscura Signora capace di utilizzare la Magia (unica entità inspiegabile dalla scienza), ha imposto un regime misandrico che opprime gli odiati uomini dal punto di vista fisico e sociale. Nonostante le donne godano di pieni diritti e protezione, il vero potere e la giustizia rimangono monopolio della Regina, che sopprime ogni forma di ribellione con la paura. Tuttavia, un gruppo segreto di ribelli, maschi e femmine, combatte per portare equità sulla Terra, riponendo le ultime speranze in Phil, ultimo discendente di una stirpe di uomini dotati di una mutazione genetica che conferisce loro straordinari poteri quando provano forti emozioni come, appunto, la paura. Il ragazzo dovrà intraprendere un viaggio per svilupparli, mettendo alla prova le proprie emozioni e affrontando i fantasmi del suo passato, fino a rendersi conto che sulle sue spalle ricade il destino non solo dei Terrestri, ma anche di tutti gli altri popoli dell’universo.

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venerdì 16 aprile 2021

Recensione A caccia del Diavolo.

 


Buongiorno amici lettori, come state?

Oggi vi lascio la recensione di:



Titolo: A caccia del Diavolo

Autore: Kerri Maniscalco

Casa editrice: Oscar Vault Mondadori

Genere: Thriller investigativo

Prezzo: € 20,00

Pagine: 473

Voto: ❤❤❤/5


Trama:


Audrey Rose Wadsworth e Thomas Cresswell sono giunti in America, una terra audace, sfrontata, brulicante di vita. Ma, proprio come la loro Londra adorata, anche la città di Chicago nasconde oscuri segreti. Quando i due si recano alla spettacolare Esposizione internazionale, scoprono una verità sconcertante: l'evento epocale è minacciato da denunce di persone scomparse e omicidi irrisolti. Audrey Rose e Thomas iniziano a indagare, per trovarsi faccia a faccia con un assassino come non ne hanno mai incontrati prima. Scoprire chi sia è una cosa, ben altra faccenda è catturarlo, soprattutto all'interno del famigerato Castello degli Orrori che ha costruito lui stesso, un covo di torture labirintico e terrificante. Riuscirà Audrey Rose, insieme al suo grande amore, a porre la parola "fine" anche a questo caso? O soccomberà, preda del più subdolo avversario che abbia mai incontrato?


Recensione:


E qui si conclude la saga dedicata alle indagini di Audrey Rose, che tristezza però...mi sarebbe piaciuto che ci fosse qualche volume in più sinceramente.

Devo ammettere che ho avuto un rapporto contrastante con questa saga.

Il primo, Sulle tracce di Jack lo Squartatore, non mi aveva convinta del tutto, mentre Alla ricerca del Principe Dracula e In fuga da Houdini, li ho amati moltissimo...e poi è arrivato A caccia del Diavolo e, nuovamente, sono rimasta un po’ delusa.

Insomma, si può dire che la saga è bella sulla parte centrale, per quanto mi riguarda, mentre l’inizio e il finale sono un NI.

Peccato, perché ci contavo tanto sul finale.

Non posso dire che non mi sia piaciuto, anzi, il finale l’ho apprezzato molto...però la storia in sé non mi ha catturata come mi era successo nei due volumi precedenti.


Nonostante i nodi vengano finalmente al pettine e si scopra l’identità del vero Jack lo Squartatore, il filone della storia risulta un po’ fiacco.

A questo giro l’autrice si è concentrata un po’ troppo sulla storia d’amore tra Thomas e Audrey che, seppur molto interessante e rocambolesca, ha tolto quella suspense che era data dalle indagini e dalla continua ricerca dell’assassino.


Immagino che questo volume piaccia molto ai tipetti romantici che amano più il lato romantico rispetto a quello crudo.

Io però appartengo a quella percentuale che, di questa saga, ama le indagini, gli omicidi e la crudezza di certi passaggi.


Beh, c’è da dire che ho gradito il ritorno di Mefistofele, personaggio piuttosto affascinante e magnetico che non manca mai di seminare dubbi e domande a suo riguardo.

Ammetto che mi piacerebbe uno spin off tutto dedicato a lui.


Punto a favore sono sempre le ambientazioni che mi hanno incantata. La Maniscalco sa bene come descrivere i luoghi in cui i personaggi si muovono.

Un punto a favore anche per le indagini, l’autrice è davvero brava a tenere il lettore con in fiato sospeso e a seminare sospetti praticamente dappertutto.

Inutile dire che, fino all’ultimo, non avevo idea di chi fosse il colpevole.

Tanto di cappello insomma per la sua bravura.

Lo stile è sempre veloce e incalzante, l’autrice non si perde certo in chiacchiere e questa è una cosa che apprezzo tantissimo.

Non ci si annoia mai leggendo un suo libro.


Insomma, A caccia del Diavolo è un degno finale anche se, avrei preferito qualcosa di più...adrenalinico.


Consiglio a tutti questa saga, è molto bella e, nell’insieme, intrigante al punto giusto.


Volumi precedenti: