Buongiorno amici lettori, come state?
Durante questa estate ho letto un po' di libri estivi, che parlano di mare e anche di sirene.
Qualche tempo fa vi parlai di La regina delle sirene, oggi invece vi parlo di:
Titolo: Il silenzio dell'acqua
Autore: Louise O'Neill
Casa editrice: Il Castoro
Genere: dark fantasy/ retelling
Pagine: 258
Prezzo: € 16,50
Voto: ❤❤❤❤/5
Trama:
Negli abissi del mare, la sirenetta Gaia sembra destinata al successo: è bellissima, ha una voce incantevole e sta per fidanzarsi con il partito più ambito del regno, il generale Zane. Che importa se è violento e molto più vecchio di lei? È il re suo padre a decidere, e Gaia deve solo essere bella e accondiscendente. Ma da quando ha salvato un giovane affascinante da un naufragio, Gaia coltiva un solo desiderio: vivere con lui nel suo mondo spensierato. Quanto è disposta a sacrificare? Conoscete la storia: il patto con la strega, la perdita della voce, le gambe al posto della coda... Ma la bellezza senza voce di Gaia ha un prezzo molto alto, e il mondo che scopre in superficie è prepotente, violento e patriarcale quanto quello lasciato negli abissi. Gaia dovrà compiere molti passi dolorosi per fare i conti con la verità della sua storia. E per riscoprire tutta la potenza della sua voce.
Recensione:
Adoro i retelling e, ultimamente, sono un po' fissata con le sirene, il mare e le fiabe in chiave oscura...potevo non recuperare Il silenzio dell'acqua?
E infatti, dopo alcuni anni dalla sua uscita, ho deciso di leggerlo.
Mi è piaciuto moltissimo! Sono davvero molto contenta di averlo letto.
L'ho divorato in poco tempo e ne sono rimasta totalmente affascinata.
Sebbene sia un retelling, quindi un libro che si rifà ad una famosa fiaba, l'autrice ha saputo comunque aggiungere nuove cose e fare cambiamenti significativi alla trama.
Quando si legge un retelling, il modo migliore è dimenticarsi della fiaba a cui è ispirato e approcciarsi al libro senza condizionamenti o aspettative.
Usando questo sistema sono sempre riuscita ad apprezzare i retelling scritti bene.
Chiudo quindi questa breve parentesi personale.
Come dicevo prima, l'autrice ha saputo creare una storia molto incisiva e molto oscura, quasi macabra in certi punti.
Inoltre ha descritto un regno e un sistema alquanto maschilista (un tema decisamente adattabile anche al nostro mondo odierno) toccando quindi un tema molto delicato.
Attraverso la protagonista e la famiglia reale ci ha raccontato come le donne vengano sfruttate, usate e ne sia schiacciata la volontà completamente.
E ciò accade sia in fondo al mare che sulla terra ferma.
Non è quindi un testo facile ne una storia leggera come si potrebbe invece pensare.
Ed è proprio per questo che ho finito per innamorarmene.
Il silenzio dell'acqua parla di femminismo, di forza delle donne, di delusioni, di abusi, di coraggio e di ribellione, parla di crescita, di amore, di unione, di discriminazione e di alleanza.
Sono davvero tantissimi i temi che tocca in sole 258 pagine, ve lo posso assicurare.
E sono tutti interessanti e ben scritti.
Attraverso la protagonista ho vissuto emozioni così forti da portarmi a riflettere e angosciarmi assieme a lei.
Nel corso della storia Gaia è spesso vittima di uomini violenti che le fanno violenza sia fisica che psicologica e, ogni lettrice, riesce perfettamente a sentire sulla propria pelle il dolore e la rabbia, la disperazione e lo sconforto.
Sicuramente il libro è una chiave per dare forza a tutte coloro che subiscono o hanno subito situazioni di questo genere.
Concentrandomi sulla storia nella sua interezza, posso dirvi che tutti i personaggi sono ben rappresentati, Gaia, che rappresenta ovviamente Ariel, è un personaggio completo, sfaccettato e sensibile, una sirena curiosa e attratta dal mondo umano che, una volta risalita in superficie, scopre la propria vera natura e il coraggio per compiere la scelta giusta.
La strega del mare è però il personaggio che ho preferito maggiormente perché, sebbene sia un'antagonista all'inizio, in realtà ne viene fuori un personaggio rivoluzionario, una vera guerriera che apre le porte alla diversità e all'intraprendenza.
Mi è davvero piaciuta moltissimo.
Odiatissimo invece il "principe" che non ha nulla, ma proprio nulla, che ricordi la bontà d'animo e la cavalleria di Eric.
L'ho detestato in tutto e per tutto, assieme al Re del mare, un personaggio altrettanto negativo.
Si può tranquillamente dire che, in questo libro, il genere maschile è assolutamente negativo, barbaro e malvagio, sia sulla terra quanto in fondo al mare.
Il finale, sinceramente, non me lo sarei mai e poi mai aspettato, è stata una sorpresa e un totale colpo di scena che mi ha fatta rimanere a bocca aperta.
Insomma amici lettori, posso dirvi che Il silenzio dell'acqua è un ottimo libro, scritto e strutturato in maniera perfetta.
Scorrevole, appassionante e oscuro al punto giusto, non mi sono annoiata nemmeno per un secondo ed ho provato una miriade di emozioni.
Un titolo validissimo che dovete assolutamente leggere se amate i retelling e il dark fantasy in generale.