Titolo: Scusa ma ti amo troppo
Autore: Elisa Trodella & Loretta
Tarducci
Genere: Romantico
Pagine: 313
Prezzo: €5,90
Voto: 7
Trama:
Dopo la fine di una lunga storia, Stella passa molto del suo tempo tra casa e il negozietto vintage che gestisce con la sua amica Bea.
Una sera, nonostante le iniziali resistenze, Bea la convince a imbucarsi a una festa in un locale milanese. Una volta lì, come spesso accade, Bea si eclissa e Stella viene avvicinata da Giulio. Ne è quasi infastidita, mentre lui si rivela audace e la invita a bere. Sfiancata dalla sua insistenza, Stella cede e fa per seguirlo al tavolo, ma ecco che qualcosa di assolutamente imprevisto scioglie l’imbarazzo iniziale e la serata procederà al meglio. Contro ogni previsione i due cominciano a frequentarsi e, nel giro di poco tempo, Stella lascia Milano e si trasferisce da lui a Roma. Giulio è presissimo e Stella sembra mettercela tutta per far funzionare la storia, ma uno scherzo del destino la mette di fronte a una scelta davvero impensabile... Riuscirà a leggere dentro se stessa e ad ascoltare la voce del proprio cuore?
Recensione:
Ok, lo ammetto: ho comprato
questo libro solo ed esclusivamente per la copertina ma, a mia
discolpa, vi confesso che raramente succede.
Detto questo sono stata
fortunata perché la storia è davvero carina tutto sommato.
Sapete che trovo i libri
romantici tutti uguali, tecnicamente, seguono tutti lo stesso schema
e questo non è molto diverso dagli altri ma ha qualcosa di
particolare che a modo suo lo distingue dalla massa.
Innanzitutto mi è piaciuta
molto Stella, la protagonista, un po' sfigatella, con tanti complessi
sul proprio corpo, e, udite udite, zitella!
Sono quasi certa di dirvi
con certezza che la maggior parte dei romance che ho letto ha per
protagonista una donna mediamente fra i 25/30 anni, che ha avuto alle
spalle una storia importante che le ha lasciato il cuore a pezzi, che
ha problemi a socializzare, il cui massimo della serata è
sprofondare nel divano con un buon libro...insomma la classica
ragazza in cui io mi immedesimo perfettamente.
Ed è proprio qui che, caso
vuole, la protagonista incontra Il Ragazzo Giusto! Miracolo!
Di solito la migliore amica
(che nei romance non manca mai) è quella che dà la spinta finale
alla suddetta zitella per far si che finalmente si smuova e vada a
prendersi il suo lieto fine.
Ecco di solito è questo ciò
che succede ultimamente nei libri romantici, ditemi se ho torto.
Qui però il filone ha
qualche imprevisto, prende delle pieghe inaspettate che sicuramente
rendono la storia molto più interessante rispetto a tutte le altre.
Per esempio Stella è
consumata da continui dubbi riguardo i suoi sentimenti verso Giulio,
il bel principe azzurro in questione, quindi non si tratta del solito
amore pazzesco e fulminante, ma bensì di un amore che procede
lentamente, giorno dopo giorno e certamente più credibile secondo il
mio punto di vista.
Qui però entra in campo il
famoso triangolo che tanto odio, un altro uomo si fa vivo mandando a
rotoli tutti i piani e le speranze che vi sarete fatte fin ora.
E qui però ho trovato una
pecca, secondo me le autrici hanno un po' osato con la fantasia
rendendo questo triangolo davvero esagerato.
Ma caso vuole che nemmeno
l'adorabile Stella riesca e evitare certi errori e quindi ad un certo
punto mi sono decisamente arrabbiata con lei...odio, odio e odio i
triangoli amorosi!
La storia però ha
nuovamente una svolta tragicomica e ne viene fuori una cosa davvero
al limite della realtà ma di cui non vi posso parlare altrimenti vi
direi direttamente tutto e non posso proprio in caso lo voleste
leggere.
Sappiate solo che alcune
cose secondo il mio gusto e le mie idee sono esagerate.
Nonostante questo il finale
mi è piaciuto davvero tantissimo perché, finalmente, mi ha stupita
e sorpresa a tal punto da farmi ricredere su tutto il libro, che
altrimenti avrei bocciato, l'ho trovata un'idea originale e
alternativa.
Le due autrici hanno uno
stile leggero e semplice ma davvero io ho un problema con i libri di
questo genere che reputo troppo scopiazzati e troppo ripetitivi.
Speravo solo che la storia
fosse un pochino più divertente, un po' alla Bridget Jones insomma,
e invece mi sono ritrovata a chiedermi spesso: Ma com'è possibile
che capitino tutte a lei?
Davvero troppe tragedie.
Da poco ho scoperto che
Scusa ma ti amo troppo è il primo volume di una duologia e che il
secondo volume, Imperfetti innamorati, racconta la storia della
figlia di Stella.
Tirando le somme direi che
il libro non mi è totalmente dispiaciuto e quindi penso proprio che
leggerò anche il seguito sperando che non abbia colpi di scena
altrettanto esagerati e che sia una storia più credibile.
Speriamo amici lettori, io
incrocio le dita!
Frasi più belle tratte
dal libro:
Non ero mai riuscita a
portare a termine qualcosa, come se raggiungere un traguardo mi
facesse paura, come se restare ferma e immobile mi tutelasse da
eventuali errori e, alo stesso tempo, mi garantisse quello stato di
torpore in cui, dopotutto, mi sentivo invulnerabile.
Ero stanca di lottare
contro qualcuno che non intendeva nuocermi in alcun modo.
Per un inspiegabile motivo
gli piacevo davvero, ed era irrilevante quello che avrei detto, fatto
o indossato.
Andavo a dormire con la
voglia di innamorarmi e di provare quelle sensazioni che da troppo
tempo conoscevo solo tramite libri e film. Volevo sentire, provare,
anche soffrire, piuttosto che vivere così, in silenzio.
Ero stata tanto tempo
vicino ad un uomo sentendomi sola, ora mi sentivo avvolta da qualcuno
seppure così lontano.
Le mamme difficilmente
sono in grado di giudicarti.
Non aver timore di
prendere nuove strade, anche mille, cercando quella giusta.
Ecco che mentre lo
perdevo, prendevo realmente coscienza di quanto fosse prezioso.
Titolo:
La distanza tra me e te
Autore:
Lucrezia Scali
Prezzo:
€ 9,90
Genere:
Romantico
Pagine:
277
Voto:
9
Trama:
Isabel
abita a Roma: poco socievole, precisa, abitudinaria, programma la sua
vita nel dettaglio. Non sopporta le sorprese, non le piace cambiare i
suoi piani all’ultimo momento e considera l’imprevisto un vero
nemico. Andreas vive in un piccolo bilocale a Torino, dove gestisce
l’officina del padre. Ama la compagnia degli altri, il rischio e
l’avventura. Due mondi incompatibili, uniti solo da una comune
passione: i cani. Entrambi ne hanno uno, a cui sono legatissimi. Ed è
proprio quando li accompagnano a una gara, che Isabel e Andreas
s’incontrano. O per meglio dire, si scontrano, perché l’impatto
non è dei migliori. Quasi per gioco, i due prendono a scriversi su
Facebook. Brevi messaggi conditi da ironia e frecciatine. Sarebbe
tutto perfetto, se Isabel non fosse sposata e Andreas fidanzato...
Recensione:
Della
Scali avevo già letto Te lo dico sottovoce e mi era piaciuto, anche
se non si è piazzato tra le mie letture preferite ma, con La
distanza fra me e te, è riuscita a conquistarmi.
Non
vi nasconderò che mi ha fatto provare mille emozioni diverse ed è
proprio questa la sua forza.
Partendo
dai personaggi che sono davvero unici e ben definiti, abbiamo la
protagonista, Isabel, in cui io mi sono ritrovata in tanti aspetti
del carattere, chiusa e con problemi a socializzare con gli
sconosciuti, affezionata alla propria vita tranquilla, sicura delle
sue scelte...almeno fino a quando arriva Andreas.
Andreas
è senz'altro un personaggio carismatico, magnetico e sicuro di sé,
uno che ama la vita e la morsica alla grande, e, purtroppo o per
fortuna, quando si mette in testa una cosa lotta fino ad ottenerla.
E
poi c'è lui, Mattia, il marito di Isabel. Un uomo preso dal proprio
lavoro, con una stabilità famigliare, responsabile ma un tantino
egoista.
Regina
invece è la fidanzata innamoratissima di Andreas, talmente tanto da
esserne quasi ossessionata.
Ecco,
è proprio qui che esce fuori il triangolo ma, forse sarebbe meglio
dire quadrato.
Come
una storia d'amore contemporanea che si “rispetti” non poteva
proprio mancare il classico: lei, lui, l'altro.
Ora,
sapete quanto io odi i triangoli, i tradimenti e in generale chi
tradisce la fiducia del proprio compagno/a e potete ben immaginare il
mio livello di incazzatura in determinate parti del libro.
Ho
avuto momenti in cui avrei voluto poter entrare nel libro e
strangolare Isabel, gli lanciavo improperi di ogni genere ed è
sicuramente finita dritta, dritta nella mia personale lista di
personaggi più odiati di sempre.
È
vero che mi ci sono ritrovata in alcune cose ma ciò non mi ha
aiutato a renderla più simpatica purtroppo.
Ho
odiato la sua indecisione, il suo tirare il sasso e nascondere la
mano in continuazione, il suo essere poco sincera e superficiale in
molti aspetti.
Sembrerà
una contraddizione ma il fatto che questo libro mi abbia fatto
infuriare ha decretato il suo successo, almeno mi ha lasciato
qualcosa di tangibile, mi ha sconvolto e fatto pensare, mi ha
innervosita ma anche emozionata, insomma mi ha regalato sensazioni e
non è per niente facile trovare libri che lo sappiano fare davvero.
Andreas
invece mi è piaciuto molto, il suo carattere forte e determinato mi
ha affascinata ma, più di tutto, mi ha colpito la sua schiettezza e
la sua lealtà.
Mi
è piaciuto come la Scali ha dato voce ad un uomo vero e sincero, uno
che, non appena si è accorto di essere innamorato, ha avuto il
coraggio e il rispetto di chiudere una parte della sua vita.
Non vi posso aggiungere altro o vi
racconterei l'intero libro, e io odio gli spoiler.
La
mia simpatia è però andata a Mattia, ma penso sia normale da parte
mia, mi sono sempre schierata dalla parte della “vittima” anche
se di vittima non si può parlare in questo caso.
Nonostante
tutto so di avere una visione decisamente troppo romantica delle cose
(non essendo un tipo assolutamente romantico) a me piacciono le
famiglie della Mulino Bianco, quelle sempre felici e contente.
Potrei
davvero dilungarmi un sacco con questa recensione quindi la faccio
breve.
Lucrezia
Scali con il suo stile stupendo ha saputo farmi amare anche una
situazione che in genere odio e quindi già per questo è una grande.
Ok,
lo ammetto...il finale mi ha sorpreso e confuso perché non mi è
molto chiaro.
Mi
sono fatta un'idea tutta mia anche se avrei preferito fosse diverso.
Comunque
resta una bellissima lettura che consiglio di cuore a chi ama le
storie complicate ed emozionanti.
E
poi la cara Lucrezia ha un pregio enorme: in ogni storia piazza un
bel cane che vivacizza il tutto e non posso proprio non amare questa
cosa, da vera amante degli animali.
Insomma
lettori, se vi capita leggetelo, ne vale davvero la pena.
Le
frasi più belle tratte dal libro:
Non
esiste né il momento perfetto né la persona perfetta, è una una
balla che raccontiamo a noi stessi quando qualcosa ci spaventa. Tu
sei qui adesso, domani non lo so.
Lui
c'è, solo che non riesci a vedere il suo corpo, ma il suo spirito è
in ogni cosa che fai. Nel vento che ti accarezza il volto, nel
profumo di una brioche, nel sorriso di una persona sconosciuta che
incontri per strada, lui è ovunque.
Sono
certa che il tuo cuore conosce già la risposta.
Lei
era come un rovo di rose dalle radici forti, che si erge spinoso. Era
bella da guardare, ma lasciava i segni.
Mi
guadagnerò il mio lieto fine. Lotterò per non essere come uno di
quei graffiti sulle pareti, logorato dal passare degli anni e dalle
intemperie.
Solo
perché non vivo all'insegna del divertimento o del rischio, non vuol
dire che la mia vita valga meno delle altre.
Mi
dimentico le cose. Il posto in cui ho parcheggiato la mia auto,
quante uova servono per fare una torta, dove ho appoggiato le chiavi
di casa, una parola che resta sulla punta della lingua. Eppure, in
tutto questo disordine, non mi dimentico mai di te.
E
poi arrivi tu, bussi e mi chiedi il permesso di accomodarti dentro la
mia vita. Non ti stavo aspettando, ma non stare lì...entra pure.
Per
quanto tempo hai intenzione di fermarti?
Volevo
incrociare il suo sguardo e restare in silenzio, limitandomi ad
ascoltare tutte le parole non dette.
Sto
cercando di trovare un ordine al disordine che il tuo passaggio ha
creato, e non so da che parte iniziare.
Tu
vedi nero e io bianco, ma esistono infinite sfumature nella scala dei
colori. Siamo noi a non volerle vedere.