Serie:
The Wolfe brothers
Autore:
Markus Zusak
Casa
editrice: Frassinelli
Prezzo:
€ 14,90
Genere:
Narrativa
Pagine:
171
– 166 - 204
Voto:
9/10
Trama:
(libro1)
A
15 anni sei troppo vecchio incontriamo per la prima volta i fratelli
Cameron e Ruben Wolfe. I due sono tanto uniti quanto diversi, visto
che mentre Ruben, il più vecchio, è forte, bello e brillante,
Cameron è invece il più classico degli sfigati. I due ragazzi
passano la maggior parte del loro tempo litigando con i genitori e i
fratelli maggiori, combattendo tra di loro incontri di boxe «a una
mano» (possiedono un solo paio di guantoni), e progettando piani
semidelinquenziali, come derubare il dentista del quartiere, che
falliscono miseramente. Ma quello che Cameron, come tutti gli
adolescenti, desidera veramente, è incontrare una ragazza – una
ragazza vera, non una di quelle delle riviste che guarda il fratello.
Ma la domanda che lo attanaglia è: chi può innamorarsi di un
perdente come me?
(libro2)
La
famiglia dei fratelli Wolfe sta passando un brutto momento. Il padre
ha perso il lavoro, soldi ce ne sono sempre meno, e il clima in casa
è sempre più pesante. Per questo Cameron e Ruben accettano di
entrare nel circuito degli incontri clandestini di boxe tra ragazzi.
Con le scommesse e le mance si può guadagnare bene. Naturalmente lo
fanno di nascosto dai genitori, e Cameron dovrà anche nascondere,
persino a se stesso, quello che prova per la ragazza che viene sempre
agli incontri, e che sembra avere occhi soltanto per Ruben. Ma i due
fratelli presto capiranno che stanno combattendo per qualcosa di più
importante dei soldi, persino delle ragazze: combattono per la loro
dignità, combattono per scoprire chi sono veramente. E combattono
l’uno per l’altro.
(libro
3) «Volevo
annegare dentro una donna, nella sensazione dell’amore folle che
avrei potuto darle. Volevo che il battito del suo cuore mi
schiacciasse con la sua intensità. Ecco che cosa volevo. Era questo
che volevo essere. Però. Non ero così.»
Recensione:
“Tiri
avanti, come tutti. Un sorriso testardo. Sorridi per istinto, poi ti
lecchi le ferite nell'angolo più buio. Segui le cicatrici fino alle
dita, rammenti come te le sei procurate.”
Sapete
quando avete una sensazione positiva leggendo il titolo di un libro?
Ecco
a me è successo con questa serie, non conosco l'autore, non
conoscevo la trilogia e nemmeno la storia che racconta, eppure ne
sono rimasta affascinata immediatamente solo dalle copertine.
Essendo
una trilogia abbastanza breve e scorrevole ho quindi scelto di
leggerla tutta d'un fiato (anche perché non sarei riuscita a leggere
altro prima di terminarla) e l'ho letta in un soffio.
Il
primo libro, A 15 anni sei troppo vecchio, è stato quello che mi è
piaciuto meno, sinceramente, ma comunque mi ha fatta appassionare
alla storia di Cameron Wolfe, e alla sua famiglia.
La
famiglia Wolfe è una famiglia reale, problematica in cui tutti noi
possiamo identificarci facilmente. Non vivono nell'agio, tirano
avanti con il lavoro di idraulico del capo famiglia e dei lavoretti
della madre, non mangiano caviale a pranzo e cena, hanno rapporti
complessi e non sono molto espansivi tra loro.
Insomma,
una famiglia come tante che si trova a sopravvivere giorno dopo
giorno alle difficoltà della vita.
Ma
loro hanno un grosso punto di forza: sebbene litighino spesso sono
molto uniti.
Sono
entrata subito nelle vicende dei Wolfe, ma mi sono focalizzata
sopratutto sul rapporto tra fratelli, principalmente su quello che
lega Ruben e Cameron, i due fratelli più piccoli.
Ed
è proprio nel secondo libro, Vorrei essere mio fratello, che questo
rapporto viene alla luce in tutta la sua forza.
Fra
tutti è anche quello che ho preferito in assoluto, mi ha emozionata
e lasciato un segno sul cuore che difficilmente potrò scordare.
Sarà
che sono sensibile sul fronte fratelli perché ne ho sempre
desiderato uno, ma questo secondo libro ha decisamente fatto breccia.
Qui
Cameron si aggrappa con le unghie a Ruben, più sicuro e duro
rispetto alla dolcezza del primo, e inizia a idolatrarlo e a voler
essere come lui.
Proprio
questi caratteri opposti mi hanno fatto affezionare ad entrambi i
personaggi, da un lato Cameron con la sua sensibilità e bontà
d'animo, colui che non farebbe male nemmeno ad una mosca, che subisce
sempre e si sente un perdente; dall'altro Ruben un ragazzo
apparentemente freddo, sicuro di sé, affascinante e forte, uno che
lotta con tutte le forze per vincere sempre.
Mi
rendo conto che Ruben potrebbe apparire antipatico ma, vi assicuro,
che il suo affetto verso Cam è molto più forte di quanto sembra.
Sebbene
si caccino in seri guai i fratelli Wolfe restando uniti riescono a
superare qualsiasi cosa ed è davvero stupendo leggere ed emozionarsi
attraverso il rapporto indissolubile tra fratelli.
Non
mi vergogno a dire di essermi anche commossa durante la lettura.
Mi
ha molto colpita anche il difficile momento in cui il padre perde il
lavoro e si ritrova a lottare contro il proprio orgoglio e il bisogno
di soldi per mantenere la propria famiglia.
Il
cielo è fatto di lei e di me, il terzo e ultimo libro, è stato un
ottimo finale.
Qui
si parla di amore, il personaggio di Cameron si sviluppa pienamente,
mi è quasi sembrato di vedere un ipotetico fratello e osservarlo
crescere con orgoglio e affetto.
Ma
non è solo Cameron a subire una metamorfosi, l'intera famiglia ne
attraversa una.
Si
vede come il rapporto tra Cam, Sarah e Steve (i due fratelli più
grandi) subisca un'improvvisa svolta che li porta a legarsi nel
profondo ad un livello mai visto prima.
Ruben
dal canto suo rimane legato a doppio filo a Cam e si appoggia a lui
scoprendone la vera forza e scoprendo i propri limiti più profondi
che mai si sarebbe immaginato di avere.
E
devo ammettere di aver apprezzato anche i momenti di debolezza di
questo forte e pragmatico personaggio rappresentato da Ruben.
Ma
la vera novità si presenta in Octavia, una ragazza che riuscirà a
far breccia nel cuore di Cameron e a restituirgli la fiducia in se
stesso che è sempre andato cercando.
Finalmente
Cam trova la sua strada e un modo tutto suo per esprimersi riuscendo
ad apprezzarsi e ad accettare le fragilità del proprio animo.
Tirando
le somme (altrimenti ne parlerei per ore) questa serie mi è entrata
nel cuore con la potenza delle emozioni che mi ha fatto provare, ne
sono rimasta entusiasta e so che leggerò altri libri di questo
autore.
Vi
assicuro che non sono molti i libri che mi colpiscono in tale
maniera.
“Adesso
sono pronto. Pronto a restare in piedi, qualunque cosa succeda."
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