Autore:
R.L.Stine
Casa
editrice: Mondadori
Prezzo:
€ 5,90
l'uno
Genere:
Horror
Pagine:
194 - 171
Voto:
6
Recensione:
Non
ho mai fatto prima d'ora recensioni dei libri facenti parte della
collana Piccoli Brividi ma, ho scelto di fare un'eccezione visto che
si tratta di una duologia.
Tutti
sanno che I Piccoli Brividi è una collana di storie horror per
giovani lettori, quindi le storie sono leggere e scorrevoli, non
potete aspettarvi di trovare un qualche significato profondo leggendo
uno di questi libri.
Nonostante
questo io li leggo molto volentieri anche perché mi ricordano la mia
adolescenza, quando ne leggevo a palate.
Come
potrete immaginare qui si parla di un burattino impossessato da uno
spirito maligno.
Nel
primo libro troviamo due gemelle che, in una calda giornata estiva,
trovano tra i rifiuti un burattino malconcio e decidono di portarlo a
casa.
Una
delle due sorelle prende molto seriamente questo ritrovamento e
inizia quindi a fare la ventriloqua ottenendo molto successo sia in
famiglia che tra gli amici, al punto che viene assunta di tanto in
tanto per partecipare alle festicciole di compleanno.
Purtroppo
si sa che i fratelli sono spesso gelosi gli uni degli altri quindi la
gemella inizia ad ingelosirsi e a puntare i piedi finché non ottiene
un pupazzo tutto per sé.
Ed
è qui che entra in gioco il Signor Gambadilegno, ovvero il burattino
più maligno e spaventoso che potete immaginarvi.
Lo
ammetto, la storia non è poi così originale e il pensiero porta
inevitabilmente al ben più noto pupazzo horror di tutti i tempi:
Chuky (la bambola assassina).
Non
va meglio per i secondo volume che, praticamente, è identico al
primo solo con personaggi diversi.
Mi
ha un po' annoiata e infastidita perché mi è sembrato di leggere un
libro già letto.
Purtroppo
non so come va a finire perché, se non erro, dovrebbe esserci almeno
un altro volume ma non penso che lo recupererò mai.
Quindi,
tirando le somme, letture carine ma un po' noiosetto il secondo
volume.
Peccato
perché io ho sempre adorato questa collana, la leggo da quando ero
una ragazzina e ci sono particolarmente affezionata.
Se
dovessi consigliarvi però sceglierei altri titoli e non questi due
libri in particolare.
Autore:
Roald
Dahl
Casa
editrice: Mondadori
Prezzo:
€ 6,90
Genere:
libro per
ragazzi
Pagine:
174
Voto:
6
Trama:
James
è torturato dalle perfide zie ma ecco che un vecchietto gli
promette una vita meravigliosa se si berrà una caraffa con certi
magici cosini dentro. Peccato che James lasci cadere la caraffa e che
i cosini magici incontrino sul loro cammino una pesca, una
coccinella, un lombrico, un millepiedi, una cavalletta, un baco da
seta, una lucciola e un ragno e cose meravigliose accadono, eccome,
ci pensa la pesca gigante. Se per prima cosa spiaccicasse le zie
perfide? E poi...
Recensione:
Ovviamente
non è certo un opera d'arte sopraffina, ma è una bella storia per
ragazzi, io per esempio la leggerei ai miei figli (se ne avessi).
La
mente di Dahl è davvero un posto strano che dà vita a pesche
giganti e insetti parlanti, alti come un uomo, e questo certo è
strano ma fa anche pensare a quanto sarebbe buffo tutto ciò.
Amo
particolarmente leggere libri per ragazzi perché mi fanno tornare
indietro nel tempo e mi permettono di non lasciare andare la fantasia
che con l'età adulta tendiamo a perdere...e io non la voglio perdere
per nulla al mondo!
Cosa
sarebbe una vita senza la possibilità di fantasticare e sognare?
Preferisco
essere eccentrica piuttosto che cinica miei cari lettori.
Ho
provato molta pena per il piccolo James che viene davvero trattato
malissimo dalle perfide zie e non potete nemmeno immaginare la
soddisfazione quando hanno fatto una gran brutta fine ;)
le
mille avventure davvero impossibili che vivono James e la sua allegra
compagnia di insetti giganti vi farà sorridere ma anche notare
quanto sia impossibile da credere per un adulto.
È
proprio qui che ci si rende conto dell'abisso che si crea fra adulti
e bambini, una crepa che si va allargando mano a mano che si cresce e
si smette appunto di fantasticare.
purtroppo
non è il miglior libro di Dahl che ho letto, è carino ma non lo
consiglierei se non per una lettura ai vostri figli o nipoti prima di
andare a dormire.
La
cosa simpatica è che impareranno ad amare anche i ragni grazie alla
dolce ragnetta presente in questa storia e sappiamo bene quanto i
ragni reali siano odiati!
Di "James e la pesca gigante" avevo visto il film da bambina... non ricordo praticamente niente, se non che l'avevo trovato inquietante! Il libro prima o poi vorrei comprarlo, come già sai adoro Dahl :)
RispondiEliminaL'ho trovato molto carino ;)
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