Autore: Stefano Labbia
Titolo: Il Trucco di Moliére
Genere: Narrativa - racconti brevi
Tematica: Riflessioni sulla contemporaneità
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Trama:
Racconti lunatici. Convulsi. Veri. Con personaggi finti. Immaginari. Ma che la vita la conoscono bene – o che almeno credono di conoscerla! Idiosincrasie, dubbi, domande senza risposta, risposte senza domande. E ancora: vento, tuoni, fulmini, miseria, nobiltà, ricchezza (d'animo e fatta di moneta sonante), pazienza, furia, yin, yang. Controsensi, doppi sensi, sensi unici. Case distrutte, case ricostruite sulle macerie senza neanche chiamare i bulldozer. Come a voler dire: «Ti prego! Crolla di nuovo!». E... morti assurde, genio e sregolatezza, vigliaccheria ed onestà. Gente che perde tempo, gente che non ha tempo, gente che compra il tempo, gente che gioca con la sua vita e con quella degli altri. Vi basta come sunto de "Il trucco di Moliére"?
Damian vede i Demoni. Una legione romana lo insegue. L'imperatore Costantino vuole la sua testa.
Roma, 312 A. D. Costretto a combattere nel Colosseo, Damian si ritrova in una battaglia infernale dalla quale non può scappare. Nelle sue vene scorre un antico potere i cui segreti sono custoditi in un pugnale nero dalla forma di drago.
Davanti alla folla urlante i gladiatori attaccano con gran ferocia, ma non tutti i suoi avversari sono umani. I soldati romani lo hanno obbligato a lottare tra le bestie e ora la sua rabbia sta per esplodere...
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