Serie:
Le cronache del Reame Incantato #2
Autore:
Alberto Chieppi
Casa
editrice: Dark Zone
Genere:
Fantasy
Pagine:
211
Prezzo:
€ 14,90
Voto:
10/10
Trama:
Che
fine ha fatto il Compendium Arcana, il libro di incantesimi più
importante del Reame Incantato, scomparso dalla Grande Biblioteca di
Sanctuaria? E chi si cela dietro ai rapimenti dei giovani stregoni
che proseguono incessanti fra le mura di Sepulchria? Sono solo alcune
delle domande a cui Sam e Sirio cercano di dare una risposta mentre
gli Spector intensificano la caccia al ragazzo che porta su di sé il
Marchio del Serpente. Nel frattempo, Mephisto, lo stregone oscuro,
dopo lo scontro con il Signore dei Lich, prende una drastica
decisione: risvegliare la creatura forse più pericolosa imprigionata
nell'Aldilà. In questo nuovo capitolo delle "Cronache del Reame
Incantato" proseguono le avventure dei suoi protagonisti, alla
scoperta dei misteri che si celano nel loro passato e che potrebbero
cambiare le sorti dell'intera comunità magica.
Recensione:
Era
da tempo che attendevo con ansia l’uscita di questo libro quindi
gettarmi tra le sue pagine è stato naturale, quasi come respirare.
Avevo
tanto amato il volume precedente, Il marchio del serpente, uno dei
libri più belli che ho letto nel 2019 (e non esagero), che mi aveva
lasciato con alcune questioni in sospeso, questioni che mi avevano
messo una gran smania di risolvere.
Devo
ammettere che all’inizio avevo un po’ di apprensione a riguardo,
si sa che molto spesso il volume di mezzo è un po’ un allungamento
della minestra, un volume talvolta senza capo ne coda creato solo
come intramezzo per quello che poi sarà il gran finale. E invece
sono felice di potervi dire che questo libro, sebbene sia molto più
corto del precedente, mi ha tenuta incollata alle pagine dalla prima
all’ultima riga.
Sono
sempre più innamorata del mondo creato da Chieppi e sempre più
legata ai suoi personaggi che ormai mi sono entrati nel cuore.
Trovo
ancora molte similitudini con quello che è il mondo magico di
Hogwarts e ciò mi rende la lettura ancor più piacevole, proprio io
che mai avrei preso in considerazione l’idea che un altra saga
potesse essere paragonata a quella della “zia” Rowling. Ma badate
bene, Chieppi non ha copiato i libri della Rowling, ma bensì è
riuscito a produrre una storia con elementi simili ma del tutto
creati dalla sua mente fantasiosa e, credetemi, è assolutamente
strabiliante.
Per
tutte queste ragioni sono tornata più che volentieri sia a
Sepulchria, scuola di stregoneria, sia a Sancturia, scuola di magia,
una divisione che mi ha ricordato anche la bellissima saga di
Chainani (L’Accademia del bene e del male).
Come
saprete, se avete letto i libri, o semplicemente la mia recensione
riguardo Il marchio del serpente, vi sono due protagonisti, due eroi
della storia che si ritrovano ad essere contrapposti ma, in alcuni
casi, anche alleati.
Abbiamo
Sam, un giovane aspirante stregone ma anche il portatore del Marchio
del serpente e per questo ricercato dal perfido Cancelliere, e
dall’altra abbiamo Sirio, nonché figlio del Cancelliere e
apprendista mago.
Insieme
agli amici questi due personaggi vivono avventure straordinarie in
cui cercano di svelare misteri che li portano a percorrere strade
parallele fino a che, finalmente, si incontrano.
Ho
apprezzato moltissimo proprio quest’incontro perché, neanche tanto
segretamente, speravo che ciò accadesse.
Ora
vi chiederete: quale dei due personaggi preferisci?
Ebbene,
forse per la prima volta in vita mia, non so proprio decidere!
Li
adoro entrambi, allo stesso modo, Sam è coraggioso, dotato di un
grande potere e uno spiccato intelletto, mentre Sirio è impacciato,
leale e intraprendente, insomma proprio le due tipologie che
prediligo, impossibile scegliere.
Ma
non vi sono solo personaggi positivi, Chieppi ha introdotto nella
storia un antagonista di tutto rispetto: Mephisto.
Questo
potente stregone oscuro si pone una grande meta: liberare il più
temuto prigioniero dell’Aldilà, un demonio abominevole nascosto
dietro l’aspetto di un freddo e malvagio giovane dagli occhi
caprini e le corna.
Sebbene
non ami particolarmente Mephisto trovo la sua storia decisamente
intrigante e muoio dalla voglia di saperne sempre di più,
specialmente del suo passato.
Ed
è proprio questo il punto focale di Il prigioniero dell’Aldilà:
scavare nel passato dei tre personaggi principali e cercare di
ricomporre un puzzle, un quadro generale che intreccia le loro vite
l’una all’altra.
Adoro
lo stile leggero e magico di Chieppi che, con eleganza e immensa
fantasia, mi ha fatto provare emozioni splendide.
Andrei
ancora avanti per ore a decantarvi le lodi di questo libro e di
questa storia in generale ma diventerebbe una recensione troppo lunga
e noiosa, quindi mi forzo a terminarla qui.
Ora
non mi resta che attendere il prossimo volume con maggiore ansia ed
emozione e pregare che Chieppi scriva ancora tantissimi volumi prima
di decretarne la fine.
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