AUTORE:
Paola Maria Liotta
PAGINE: 167
PREZZO:
€ 13,50
CASA
EDITRICE: Il seme bianco
VOTO:
6/10
TRAMA:
Il Piano Concerto Schumann e il dono di una spinetta precipitano la pianista Fiamma Fogliani in una spirale di emozioni e intrighi. La quête prenderà corpo dentro e fuori di sé, inducendola a riscoprire nell’amore per la musica la sua ragione di vita e la sola possibilità di affrontare la violenza e il male.
RECENSIONE:
Non
sapevo bene cosa aspettarmi da questo libro e, sicuramente, mi ha
sorpreso ma faccio ancora fatica ad elaborare un pensiero.
Purtroppo
non mi ha lasciato molto e di questo mi dispiace perché mi aspetto
sempre che un libro mi lasci qualcosa dentro, ma non sempre succede.
La
protagonista non mi ha convinta, troppo buona, troppo spensierata,
troppo perfetta, l’ho trovata poco autentica e un po’ troppo
delicata per entrare nelle mie grazie.
Credo
che sia questo che mi ha un po’ delusa principalmente.
Purtroppo
anche la storia non è stata in grado di colpirmi come mi sarei
aspettata.
Sebbene
io ami molto la musica e abbia trovato il tema ben sviluppato ed
emozionante, ciò non è bastato a darmi quell’entusiasmo che
cercavo.
Mi
sono certamente ritrovata un po’ nella protagonista che ama la
musica in modo viscerale, quasi fosse una parte stessa della sua
anima, ma non ho apprezzato i termini tecnici ed ho trovato un po’
noiosa la parte dedicata ad alcuni strumenti antichi.
Anche
la storia d’amore che la protagonista si ritrova a vivere non mi ha
convinta al cento per cento.
A
favore però posso dire di aver molto apprezzato la parte
“investigativa” del libro, il classico caso alla Sherlock Holmes
che ha saputo dare quel tocco di avventura che mi ha coinvolta.
Nell’insieme
il libro è scorrevole e la lettura è veloce, lo stile dell’autrice
è pulito e ordinato.
Un
libro adatto a chi ama la musica e i casi da svelare.
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