domenica 29 gennaio 2017

Recensioni La ragazza del buio + Pensieri di uno spaventapasseri.

Titolo: Pensieri di uno spaventapasseri
Autore: Carlo Marongiu
Casa editrice: autopubblicato
Prezzo: € 6,00
Genere: Biografia e raccolta di pensieri
Pagine: 155
Voto: 7


Recensione:

Questo libro non è molto famoso ed io non l'avevo mai visto prima che una mia amica me lo regalasse.
Laura, che mi conosce già bene, sa che ho un debole per le storie tormentate e drammatiche e quale libro migliore di questo?
Appunto.
È una biografia, la biografia di Carlo Marongiu o meglio, la raccolta di pensieri, quei pensieri che non può più esprimere a parole.
Carlo è affetto da S.l.a, una malattia bruttissima che provoca la paralisi completa dell'organismo lasciando intatte le facoltà mentali.
E questa è la storia del decorso della sua malattia, il calvario di perdere completamente il controllo sul proprio corpo, l'impossibilità di comunicare se non attraverso lo sguardo.
Per fortuna Carlo è uno che non si arrende ed è riuscito, con tempo e pazienza, a dare vita a questa bellissima raccolta di pensieri.
Alcuni sono gioiosi, altri cupi, altri tristi, altri intensi, alcuni leggeri e altri commoventi, altri venati d'amore e altri ancora intrisi di rabbia.
Sicuramente è un libro che lascia qualcosa di significativo al lettore e lo fa emozionare prendendolo per mano e accompagnandolo nella vita dell'autore, una vita per nulla semplice.
Carlo mi ha fatto molto riflettere sulla mia vita, lui è una persona molto forte e positiva, è riuscito a trovare il lato positivo in qualcosa che mai si direbbe positiva, combatte giorno dopo giorno senza mollare mai contro un mostro che lo sta divorando e io lo ammiro moltissimo per questo, nella sua situazione non so proprio cosa farei, lo ammetto.
Nonostante però non voglia piangersi addosso, dal narrato viene fuori la profonda rabbia, il dolore accecante e la sensazione di essere un peso per la famiglia che mi spezza il cuore.
Insomma lettori, questo è un libro da leggere solo se siete in grado di affrontare il reale dolore senza farvi travolgere dalle emozioni.
Ringrazio ancora la “mia” Laura per il bellissimo regalo, se non ci fossi tu mi perderei un sacco di libri interessanti!

Frasi tratte dal libro:

La mia speranza è che coloro che leggeranno questi pensieri possano trovare qualcosa di buono, un aiuto concreto per affrontare e combattere le difficoltà che la vita ogni giorno ci para davanti.
Ho sempre pensato e lo penso ancora che la vita vale sempre e comunque la pena di essere vissuta.

Le sofferenze più grandi che mi ha dato la malattia sono le umiliazioni.

Davanti a ognuno di noi c'è sempre una strada che porta alla meta.

Il presente è un soffio di vento che arriva dal futuro e subito finisce dietro di noi in una piccola valle grigia che è il passato.


Titolo: La ragazza del buio
Autore: Anna Lyndsey
Casa editrice: Garzanti
Prezzo: 16,90
Genere: biografia
Pagine: 208
Voto: 6
Trama:

Chi non ha mai avuto paura del buio? Da bambina, Anna riusciva ad addormentarsi solo guardando le stelle illuminare la notte più profonda. Non sapeva che il buio sarebbe diventato il suo più grande amico. La sua salvezza, la sua speranza, la sua stessa vita. Anna è una ragazza come tante. Ama il cielo azzurro, il vento tra i capelli, il profumo del mare d'inverno. Ama Pete, il ragazzo che ha appena conosciuto. Ma un giorno tutto cambia. Anna sta lavorando come sempre al computer quando improvvisamente sente la sua faccia bruciare di un dolore insostenibile. I vestiti non riescono a proteggerla. La pelle di tutto il suo corpo non sopporta il contatto con un solo raggio di luce. Prima il computer, poi le lampade dell'ufficio, infine il sole. La diagnosi non le lascia scampo: una rara forma di allergia alla luce. Non c'è modo di curarla, Anna può solo lenire il dolore vivendo completamente al buio, isolata nella sua stanza. Eppure, quella che sembra una condanna alla solitudine e all'infelicità diventa l'occasione per una nuova vita. Una vita fatta di colori diversi da quelli che possiamo immaginare. Più vividi, più amati. Una vita fatta delle parole dei libri che ascolta e che disegnano l'oscurità di forme sempre nuove. Una vita piena di amore, quello per Pete, l'uomo che ha deciso di rimanere accanto a lei. L'uomo che la ama di un amore ogni giorno più forte, nonostante le difficoltà. Perché il loro abbraccio può illuminare anche la più buia delle notti.

Recensione:

Leggere un libro che parla di malattia è sempre una sfida, non è una di quelle letture leggere che si fanno tanto per fare. Chi sceglie di leggere un libro come questo deve essere preparato ad affrontare la sofferenza e l'angoscia che esso può provocare.
Detto questo io sono ormai abituata a leggerne, mi piace saperne di più su malattie che non conosco e, solitamente, sono storie che lasciano un segno.
Ho detto solitamente perché, nel caso di La ragazza del buio, a me non ha lasciato quasi nulla.
Di per se la malattia è rara e molto particolare ma l'autrice non scende mai in particolari specifici, avrei preferito saperne molto di più, lo ammetto.
Mi rendo conto che, per essere un libro, doveva contenere una serie di ricordi e situazioni, doveva essere una sorta di diario, ma avrei comunque voluto qualche approfondimento su questa malattia così particolare.
Anna è una ragazza pragmatica ed io non sono riuscita a immedesimarmi in lei, non mi sono sentita vicina ne coinvolta, la sua storia non mi ha trasportata come invece hanno fatto altre in precedenza, che mi hanno sconvolta e lasciata sofferente.
Devo inoltre ammettere che ho fatto molta fatica a procedere con la lettura, benché sia formato da poche pagine ci ho messo una settimana intera a finirlo, lo stile è pesante a parer mio e alcuni “eventi” li trovo inutili e fuorvianti.
Non voglio certo fare un attacco a questa ragazza che ammiro molto per la forza e la determinazione con cui combatte la malattia da cui è affetta, però sinceramente ho trovato il suo libro pesante e talvolta noioso.
Ovviamente è un parere personale quindi prendetelo per quello che è, il pensiero di una lettrice qualunque.
È strana anche la storia d'amore fra Pete e Anna, a volte ho avuto l'impressione che l'autrice non volesse soffermarsi troppo sul fatto che la malattia potesse essere un problema tra loro.
Non che lo fosse, però penso che non sia stato facile ne per lei ne per lui affrontare una situazione del genere.
Ho preso in simpatia questo Pete che io immagino allampanato, un po' pallido e con la stessa faccia di Pete Doherty...forse per il nome, chissà, me lo sono subito immaginato così.
Mi piace molto come cerca di rendere la vita di Anna un po' più serena, mi piace il suo discreto modo di amarla.
Nonostante stia dipingendo un quadro piuttosto brutto di questo libro, non me la sento di bocciarlo, penso che le biografie non debbano mai essere bocciate, chi può decidere che una vita non è abbastanza interessante?
Non io di sicuro.
Per questo motivo si aggiudica un 6, non potevo dargli di più, è stata pur sempre una lettura pesante che ho fatto veramente fatica a portare a termine.
Mi spiace perché avevo fatto grandi progetti su questo libro e invece mi ha delusa.


Frasi più belle tratte dal libro:

Ogni libro ha bisogno di tempo per depositarsi nella mia mente, per essere digerito come un pasto di diverse portate. Mi sembra di mancare di rispetto ai personaggi se passo velocemente ad un altro: dopotutto ho trascorso ore intere in loro compagnia, ho appreso le loro vicende, ho assistito a momenti significativi delle loro vite.

Il mio corpo è intrappolato nell'oscurità, ma dietro le mie palpebre chiuse c'è colore, suono e movimento.

Il mio corpo ha imparato a non gridare, a non singhiozzare o a non agitarsi. Però il mio spirito mulina come il vento, si gonfia come la pioggia. La furia all'esterno richiama la furia all'interno.

In mia madre vedo l'origine di parti di me stessa, ma anche elementi tanto lontani da lasciarmi perplessa.

L'amicizia si pianta come un piccolo seme discreto e con il tempo getta radici profonde che ti avviluppano il cuore. L'amicizia, quando finisce, avvizzisce silenziosamente, c'è sempre la speranza che rinasca. Solo dopo che il tempo è passato riconosci che è morta, e, per anni a venire, continui a strapparti dal petto le radici secche.

Con la lettura immergo la mia mente in vite diverse, costringendola ad uscire dalla mia.

Le storie che leggo sono la mia finestra sul mondo.

Il futuro era ancora una pagina bianca, con le parole ancora da scrivere.

I miei pensieri si rivolgono alla bambina che ero, ignara del futuro, piena di speranze e sogni folli.


3 commenti:

  1. Il primo libro non lo conoscevo, lo metto subito in WL!

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    1. È carino e drammatico...insomma un vero tormento proprio come piace a noi! :-)

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    2. È carino e drammatico...insomma un vero tormento proprio come piace a noi! :-)

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