sabato 21 gennaio 2017

Recensione Un cane di nome Nat - Il cane che arrivò a Natale - Hachiko.



Titolo: Un cane di nome Nat
Autore: Greg Kincaid
Casa editrice: Sperling & Kupfer
Prezzo: € 9,50
Genere: storia di animali
Pagine: 179
Voto: 7

Trama:

Un cane di nome Nat di Greg Kincaid è un libro che racconta una splendida storia di un cane che ha saputo trasmettere ad una famiglia il vero spirito di Natale.Todd è un ragazzo particolarmente sensibile, ha un talento speciale nel trattare con gli animali e nel cogliere le emozioni delle persone.. aiuta il papà a seguire la fattoria, luogo che ama molto. Un giorno viene a sapere che il rifugio per gli animali cerca una famiglia disposta ad ospitare un cane per la settimana di Natale.  Dopo diversi tentativi, finalmente riesce a convincere i suoi genitori, ed arriva cosi il momento di andar a prender Nat in fondo si trattava solo di pochi giorni, giusto il tempo per questo cane del NATale di compiere il miracolo.

Recensione:

Se volete una storia dolce da leggere in questa stagione non potete assolutamente non leggere Un cane di nome Nat.
Questa è la storia di Jake/Nat, un bellissimo labrador nero dagli occhi verdi che fa dell'indipendenza il suo stile di vita e di Todd, un ragazzone affetto da ritardo mentale.
Può sembrare una storia come tante ma è invece un racconto particolare perché l'amore e la fedeltà che solo un cane può dare riesce a compiere un piccolo miracolo.
Dovete sapere che, oltre a Todd e Nat vi è un altro personaggio molto importante attorno a cui ruota il libro: George.
George è un uomo scampato alla guerra, un uomo con molti problemi e intrappolato nel passato.
Nella sua vita ha dovuto dire addio a due cani che sono stati i suoi migliori amici, uno con cui è cresciuto e uno che gli ha salvato la vita sacrificando la propria.
Per questo motivo George è contrario all'idea di Todd di adottare, solo per le feste natalizie, un cane del rifugio, si oppone con tutte le forze, ma si sa che un figlio riesce sempre a far leva sul genitore quando vuole qualcosa.
Ed è così che Nat arriva nella vita di questa famiglia problematica.
Potete ben immaginare cosa succede dopo, ma non posso farvi spoiler quindi non dirò nulla...pensate solo che riportare Nat al rifugio non sarà cosa facile e George si troverà davanti ad un bivio: tenerlo con sé o lasciarlo andare.
A complicare le cose arriva anche il vecchio proprietario di Nat che si scoprirà essere Jake in realtà.
È incredibile e dolcissimo come Nat riesca piano piano ad aprire il guscio in cui George si è chiuso e ad aiutare Todd a trovare la propria strada e trasformarsi finalmente da bambino a uomo.
Ho apprezzato questa lettura leggera e commovente, a tratti, che ho fatto nel periodo natalizio.
Inoltre essendo breve lo si legge in un soffio.

Le frasi più belle:

Il modo in cui un essere umano tratta un cane dice molto di quello che ha nel cuore.

Gli adulti mantengono le promesse anche quando farlo può risultare faticoso.
Gli adulti devono imparare che una cosa può essere bella anche se non dura per sempre.

Soltanto la vecchiaia può conferire autorità e saggezza.

Il problema è che sei talmente abituato a dare agli altri che ti sei dimenticato di come lasciare che qualcosa, o qualcuno, porti qualcosa a te. Per qualche ragione ti senti a disagio.



Titolo: Il cane che arrivò a Natale
Autore: Megan Rix
Prezzo: 17,50
Genere: biografia
Pagine: 258
Casa editrice: Piemme
Voto: 6

Trama:

Quello di Megan e Ian è il matrimonio di due anime gemelle. Sono una coppia complice e innamorata, e presto si accorgono che manca solo un bambino a coronare la loro felicità. Bambino che però tarda ad arrivare.
Mentre aspettano che il miracolo si compia, cominciano a collaborare con un'associazione che addestra cani destinati ad aiutare non vedenti e disabili. Sono cani eccezionali, pazienti ed efficienti, che sanno spegnere le luci, aprire e chiudere le porte e assistere in mille modi le persone a loro affidate, oltre a essere compagni affettuosi. Il compito di Megan e Ian è di accogliere i cuccioli per alcuni mesi e di occuparsi della prima fase della loro educazione, per poi restituirli al centro per la fase successiva di addestramento.
È così che Emma, un incrocio di labrador e golden retriever, e poi Freddy entrano nella loro casa come un raggio di sole. Separarsi da loro dopo mesi però è un dolore immenso, e Megan al secondo addio capisce che è arrivato il momento di adottare un cucciolo a tempo pieno.
Con il Natale che si avvicina e un vuoto sempre più grande da colmare, Megan spera che un cane tutto loro arrivi a completare la famiglia...

Recensione:

Ho acquistato questo libro proprio perché siamo sotto Natale e volevo assolutamente leggere qualcosa di adatto, mi sono fatta attirare dalla copertina e dal mio immenso amore per i cani...
ma a malincuore devo ammettere che non mi ha lasciato molto questa lettura, peccato.
In realtà si tratta di una biografia dell'autrice che racconta, appunto, la sua esperienza come volontaria per l'affido temporaneo di cani da addestrare per assistere persone disabili.
È interessante leggere questo libro ma, a me non ha lasciato nulla di significativo, è una storia dolce, carina, ma nulla di che secondo il mio punto di vista.
La cosa positiva è che si parla di cani, conosciamo dapprima Emma, una dolcissima Labrador che sarà la prima esperienza canina di Meg e Ian e che insegnerà loro il significato di avere un cane nella propria vita.
Ho sofferto un po' quando la piccola Emma viene separata dalla coppia, per me è inconcepibile prendere un cane e doverlo poi lasciare andare, non ce la farei mai e poi mai.
Comunque ammiro molto il lavoro di chiunque faccia questo tipo di volontariato, se non ci fossero loro, molte persone bisognose sarebbero abbandonate a loro stesse.
Poi passiamo velocemente per Freddy, piccolo labrador pasticcione, esuberante e super intelligente che scombussolerà gli equilibri della famiglia.
E poi infine giungiamo a Traffy che entrerà finalmente in famiglia e ci rimarrà per sempre.
In poche parole il libro gira intorno a queste tre adozioni spiegandone i vari episodi.
La parte che ha reso il tutto un po' più intenso è quella dove l'autrice parla del desiderio di diventare genitore.
Un argomento attuale, e delicato che mi ha fatto riflettere molto a riguardo.
Ha spiegato bene quali sono le possibilità per chi non riesce a concepire e penso possa essere d'aiuto ad altre persone nella stessa situazione.
Nonostante questo purtroppo non posso dire che il libro mi sia piaciuto più di tanto e non mi sento di consigliarlo sinceramente.
Peccato, avevo sperato in una storia che mi facesse assaporare la magia del Natale.

Le frasi tratte dal libro:

Chiunque abbia mai avuto al suo fianco un cane ha una quantità di aneddoti sulla loro capacità di dissipare ogni tristezza.

Spesso mi capitava di imbattermi in persone in lutto per la morte del proprio cane, e per loro era una consolazione fermarsi ad accarezzare il mio abbandonandosi ai ricordi del compagno che avevano perduto.

Titolo: Hachiko
Autore: Lesléa Newman
Casa editrice: Bur Rizzoli
Prezzo: € 9,00
Genere: Drammatico
Pagine: 89
Voto: 8

Trama:

Chiunque abbia amato un cane sa di cosa parla questo libro. È una storia vera e racconta di una grande amicizia, di tenerezza e dolore, lealtà e tenacia. E, più di tutto, di una speranza incrollabile. È la storia di un cane straordinario, del suo padrone, e di un appuntamento mancato in una stazione di periferia. Di un'attesa paziente durata 10 anni e di una fedeltà senza eguali, che ha commosso il mondo intero. Ancora oggi la statua di Hachiko, nella piccola stazione pendolare del quartiere di Shibuya, è uno dei monumenti più visitati di Tokyo. Perché nessuno è immune al fascino di questa storia, e chi vi si imbatte impara almeno una cosa: quando un cane ama il suo padrone, non c'è niente che non farebbe per lui.

Recensione:

Avevo già letto tempo fa questo libro ma, sotto Natale, mi è venuta una voglia matta di rileggerlo, e ho fatto benissimo.
Seppur sia una storia molto triste racchiude anche i sentimenti buoni, quelli che in questo magico periodo saltano fuori.
Penso che tutti conosciate la storia di Hachiko, il fedele cane che aspettò il suo padrone alla fermata del treno per anni e anni, senza mai perdere le speranze. Questo cane è diventato il simbolo della fedeltà eterna e la sua statua si erge alla stazione di Shibuya in Giappone.
Ma sono quasi certa che la conoscete più grazie al film, in cui recita il bravissimo Richard Geere, che per il libro.
Devo ammettere che sono due cose davvero diverse, sembra quasi un'altra storia, ma ve ne parlerò meglio magari in una puntata di Versus dove vi spiegherò le differenze tra film e libro.
Tornando al libro, sapete bene che è una storia vera e che Hachiko è realmente esistito, così come il professor Ueno. L'unico personaggio inventato è Yasuo e a parer mio, l'inserimento di questo ragazzo nella storia ha dato una svolta molto interessante alla trama.
Tramite questo libro ho avuto modo di scoprire il professor Ueno, la sua calma, la sua gentilezza e il suo amore per Hachi me l'hanno fatto amare e, pensare che è esistito davvero mi da una sensazione particolare, come se stessi parlando di una persona conosciuta.
È davvero strano ma questa storia mi è entrata nel cuore.
E che dire di Hachi?
Questo cane è un simbolo in Giappone e non potete immaginare quanto mi si è stretto il cuore a leggere la sua storia, ho sofferto con lui, mi immaginavo cosa si potesse provare a dover aspettare ogni singolo giorno il ritorno della persona amata. Ho provato la cocente delusione quando dal treno non scendeva Ueno, l'ho provata assieme ad Hachi, spesso tra una lacrima e l'altra mi fermavo a pensare al povero Akita seduto immobile e stoico, lo sguardo attento rivolto alle rotaie, il cuore gonfio di speranza e attesa snervante.
Uffi, mi viene da piangere solo a recensirvelo!
Chi altri se non un cane sa donare il proprio cuore ad un essere umano? Io penso che siano stati creati apposta per amare con tutti se stessi, sono delle creature meravigliose.
Ma tornando alla storia (oggi tergiverso parecchio), Yasuo fa la sua comparsa proprio quando Hachi è solo un cuccioletto paffuto e dall'animo buono, sarà proprio lui a prendersene cura negli anni a venire.
La cosa che ho adorato è il fatto che Hachi non abbia più voluto nessun padrone dopo Ueno, non ha mai lasciato che qualcuno gli impedisse di essere lì, ogni giorno, alle 3 precise, ad aspettare il suo amato amico.
Potrei spenderci delle ore a parlarvi di questo libro cari lettori, lo amo così tanto che potrei scoppiare a piangere anche solo a sentirlo nominare, ma non voglio annoiarvi ulteriormente.
Spero che abbiate la possibilità di leggerne il libro o anche solo di guardare il film perché merita davvero tanto.
Sono felice di aver conosciuto questa storia stupenda e se conoscessi l'autrice l'abbraccerei per la bella idea di raccontarla al mondo.
C'è davvero bisogno di storie come questa al giorno d'oggi dove sembra che l'odio, il rancore e l'egoismo la facciano da padrone, c'è bisogno d'amore, di fedeltà e di tenerezza e Hachi, il cane dal grande cuore, ha lasciato un insegnamento di vita a tutti e un profondo segno nel cuore a me, che da lettrice mi sono immersa nella sua storia fino ad amarla, riga per riga, frase per frase.
Leggetelo amici, non ve ne pentirete.

Frasi tratte dal libro:

La carpa è molto forte e molto coraggiosa. Deve nuotare contro corrente e questo richiede molta determinazione e costanza. Ma dopo averlo fatto sa di poter superare qualunque ostacolo e tutte le difficoltà della vita.

Hachi aspettò in stazione in primavera, quando i fiori dei ciliegi sbocciavano, e in estate, quando arrivavano le piogge. Si recò alla stazione in autunno, quando le foglie cambiavano colore, e in inverno, quando cadeva la neve. Giorno dopo giorno Hachi arrivò alla stazione poco prima delle tre per ricevere il professore. Giorno dopo giorno restò deluso. Ma non smise mai di sperare.


7 commenti:

  1. Sembrano letture natalizie molto carine, devo segnarmi i titoli! :)

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    1. Sono letture carine, soprattutto Hachiko, ti lascerà un bel segno sul cuore.
      Un abbraccio ;)

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  2. Ciao,
    Complimenti per il blog e mi sono unita con piacere ai tuoi lettori fissi e se ne hai voglia ti aspetto nei miei...
    Un abbraccio

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    1. Ciao Rita!
      Grazie mille per esserti iscritta, vado subito a ricambiare con piacere.
      Un abbraccio ;)

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  3. Ciao,
    Complimenti per il blog e mi sono unita con piacere ai tuoi lettori fissi e se ne hai voglia ti aspetto nei miei...
    Un abbraccio

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  4. Il cane che arrivò a Natale e Hachiko hp in casa questi libri ma devo ancora leggerli. Un cane di nome Nat mi è stato regalato da una blogger letto e mi è piaciuto molto. Ciao

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    1. Non appena li leggi fammi sapere il tuo pensiero ;)
      Ciao e buona serata.

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