domenica 24 gennaio 2021

Recensione Il nome del vento.



Buongiorno amici lettori, come state?

Io sto piuttosto bene, sto già pensando al nuovo anno cercando di pormi degli obbiettivi tutti nuovi.

Ma bando alle ciance perché c'è da recensire un libro anzi, un librone!




Titolo: Il nome del vento
Autore: Patrick Rothfuss
Casa editrice: Oscar Vault Mondadori
Genere: Fantasy
Pagine: 758
Prezzo: € 25,00
Voto: ❤❤❤❤/5

Trama:

Questa edizione ci porta ancora più a fondo nel mondo di Patrick Rothfuss, con numerosi materiali: scritti dell'autore e dell'editore; decine di illustrazioni di Dan Dos Santos; nuove mappe di Nathan Taylor; una postfazione dell'autrice Jo Walton; infine appendici completamente illustrate sulla storia, le valute, il calendario dei Quattro Angoli della Civiltà, insieme a una guida completa alla pronuncia dei nomi, dei luoghi e dei termini specifici dell'universo del Nome del Vento. Questo romanzo è la storia di un eroe raccontata dalla sua viva voce. È un racconto di dolore e di sopravvivenza, ma soprattutto è il racconto di un uomo in cerca del senso del suo universo, e di come quella ricerca - e l'indomabile volontà che l'ha guidata - ha dato vita alla leggenda.

Recensione:

Bisogna dirlo, ci ho messo mooolto tempo a leggere Il nome del vento...
Non perché non mi piacesse, anzi, è solo che è un libro di una certa "imponenza" e occorre molta lucidità per seguire tutta la storia per bene, senza lasciarsi sfuggire nessun dettaglio o accadimento per strada.
Quindi l'ho letto a tappe, un pezzo per volta, solo quando mi sentivo davvero nella condizione giusta per gustarlo appieno.
Ma ora posso, orgogliosamente, dire che ho portato a termine questa particolare avventura.

È un libro davvero splendido, sia per la storia che per le illustrazioni meravigliose che ci accompagnano nel corso della lettura e che, secondo me, sono un pezzo indispensabile e importantissimo della storia stessa.
Vi assicuro che quelle illustrazioni parlano da sole!
Sono disegnate talmente bene che quasi mi sono commossa sfolgiandole man mano.
In ogni tratto c'è emozione e magia.
Non ho altre parole per descriverlo ma, del resto, le parole non rendono proprio l'idea.

Lo stile dell'autore è coinvolgente e scorrevole, sebbene la trama presenti continui salti temporali tra passato e presente che possono rendere un po' difficile seguire il filo del discorso.
Ma, la cosa che ho amato di più, è la caratterizzazione dei personaggi.

L'autore ha un modo di descriverli e di renderli completi che, alla fine del libro, si ha davvero la sensazione di averli conosciuti realmente.
È una cosa pazzesca.

Il personaggio che più mi è entrato nel cuore è, senza dubbio alcuno, il protagonista, Kvothe.
Kvothe ci viene presentato, all'inizio, come un uomo tranquillo e malinconico, un locandiere qualunque che vive una vita umile e tranquilla.
In realtà poi, nel corso della lettura, andiamo a conoscere la vera storia di Kvothe scavando nel suo travagliato passato.
E scopriamo che il ragazzo ha molti segreti ed esperienze da portare alla luce.
Segreti che hanno a che fare con la musica e la magia.

Molto interessante anche Bast, uno dei personaggi secondari.
Mi sarebbe piaciuto fosse un po' più presente, ma ho la sensazione che sarà fondamentale nei libri che seguiranno.
Perché, diciamocelo, devono esserci degli altri volumi dato che il finale è più che aperto, direi spalancato!

Non vedo l'ora di scoprire cosa ne sarà di Kvothe e di Bast, ma anche di Denna con cui il protagonista ha instaurato un legame molto particolare. Voglio sapere cos'altro si nasconde nel passato del protagonista e di tutti gli altri personaggi.

Insomma, che dire?
Il nome del vento è un libro davvero meraviglioso dove spiccano, non solo i personaggi, ma anche le ambientazioni.
Ad esempio L'Accademia, dove Kvothe inizia a studiare.
È intrigante come l'autore descrive le stanze, la struttura e...la biblioteca!
Ragazzi leggere le descrizioni della biblioteca mi ha fatto illuminare gli occhi e il cuore!
Non so cosa darei per poterla visitare.

Mi ha affascinato anche conoscere le dinamiche, anche politiche in un certo senso, dell'Accademia stessa.
Capire, man mano che procedevo con la lettura, chi era alleato con chi, le figure che avevano il potere su tutti ecc...
Davvero molto intrigante.

Questo libro mi ha davvero fatto provare una miriade di emozioni.
Quante volte avrei voluto entrarvi dentro per abbracciare forte forte Kvothe o, anche solo per vivere assieme a lui le varie vicende.

Non posso far altro che consigliarvene la lettura.






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