Serie:
Cruel beauty series #2
Autore:
Rosamund Hodge
Prezzo:
€ 9,90
Genere:
Fantasy / retelling/
thriller
Pagine:
347
Voto:
8/10
Trama:
All’età
di quindici anni, Rachelle era la migliore allieva di sua zia: aveva
appreso le arti magiche e proteggeva il villaggio dalla magia nera.
Ma la sua natura impavida la portò ad abbandonare il sentiero sicuro
e a inoltrarsi nel bosco, per poter liberare una volta per tutte il
suo mondo dalla minaccia dell’oscurità eterna. L’incontro
proibito non diede i risultati sperati, e Rachelle fu costretta a
fare una scelta terribile che la legò a quello stesso Male che aveva
sperato di sconfiggere. Tre anni più tardi, Rachelle ha messo la sua
vita al servizio del Regno, combattendo creature mortali nel vano
tentativo di espiare la propria colpa. Quando il re le ordina di
proteggere il figlio Armand, l’uomo che lei odia con tutta l’anima,
Rachelle riesce a farsi aiutare proprio da lui a trovare la spada
leggendaria che potrebbe salvarli. Insieme, i due compiranno un
viaggio pericoloso attraverso l’opulenza e le insidie delle
élite di corte, dove non possono fidarsi di nessuno.
Inaspettatamente alleati, Rachelle e Armand scopriranno l’esistenza
di pericolosi, giganteschi complotti e magia occulta… e un amore
che potrebbe essere la loro rovina. All’interno di un palazzo
maestoso costruito su ricchezze incredibili e segreti pericolosi,
riuscirà Rachelle a fermare l’arrivo di una notte senza fine?
Recensione:
Questo
libro ha un miscuglio di richiami ad altre opere come ad esempio
Hansel e Gretel, Cappuccetto rosso e Lady Oscar.
Sembrerebbe
una storia ingarbugliata ma, in realtà, è davvero molto intrigante
e ben scritta.
Questo
libro è decisamente inquietante, si parla di strane creature, i
figli della foresta, di magia nera, di oscurità, vi è un male
estremo, un demonio chiamato Divoratore contro cui combattere e la
Grande foresta piena di insidie e malvagità.
Come
potete ben capire non poteva non piacermi una storia simile,
oltretutto è scritta molto bene e con grande abilità.
La
Hodge ha saputo mischiare con maestria tanti elementi ricucendoli
assieme in modo originale e mai scontato.
La
protagonista mi ha colpita molto facendomi ripensare ad un
personaggio da me molto amato: Lady Oscar.
Come
lei è una gran combattente abile con la spada e dal carattere forte
e duro, un personaggio a dir poco mascolino che spesso si getta nella
mischia per scappare dai problemi e dai tormenti racchiusi nel suo
cuore.
È
uno di quei personaggi tormentati Rachelle, quelli con una grande
fragilità nascosta dietro ad una spessa corazza di rabbia e
determinazione.
Insomma
una protagonista di quelle che piacciono a me, l'ho trovata davvero
molto umana nonostante i suoi lati oscuri e mi sono immedesimata in
lei all'istante.
L'unica
pecca è il suo continuo senso di inadeguatezza che la porta a
prendersi spesso colpe che non ha e ad essere un po' pesante in certi
casi, ma, a parte questo, l'ho assolutamente apprezzata.
Molto
intriganti anche i personaggi maschili Armand ed Erec, anche se ho
preso subito in simpatia il secondo, alla fine ho dovuto ricredermi.
La
differenza fra i due è decisamente netta, Armand è quello dolce e
fondamentalmente romantico, un buono insomma, Erec invece è il
marpione, affascinante e oscuro, protettivo e molto abile nel
combattimento, ma la vera dote è l'ironia pungente e la faccia di
bronzo. Poteva non conquistarmi uno come Erec?
Molto
carino anche il personaggio di Ameliè, l'amica ingenua ma di gran
cuore di Rachelle.
Ma
non sono solo i personaggi originali ad avermi affascinato, anche la
trama non è niente male.
Rachelle
è l'eroina in questione ha in sé l'oscurità ma combatte
ostinatamente per non perdere del tutto la sua umanità.
Certo
non è facile resistere al male una volta che si è intaccati da
essa, eppure Rachelle, trova il modo di non arrendersi e di
combattere la Grande foresta e il Divoratore con coraggio e
sacrificio un po' per amore, un po' per senso di giustizia e del
dovere.
Bello
anche come Rachelle si avvicina all'amore, non in modo smielato e
strappalacrime, ma con razionalità e passione che la mettono in
condizione di riflettere sia sul rapporto che ha con Erec, sia con
quello che nasce tra lei e Armand.
Questo
triangolo rende tutto ancor più intrigante.
Insomma,
Il sentiero del bosco incantato è davvero un libro magico e oscuro
che unisce tutti i generi che mi piacciono di più, aggiungendo il
fatto di essere ambientato in Francia, a corte.
È
un po' come leggere Lady Oscar e aggiungere la magia nera, i demoni e
il male.
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