Titolo:
La
guerra dei bottoni
Genere:
Avventura
Voto:
10/10
Trama:
Tra
i ragazzi di Longeverne e Verlans, due vicini villaggi della
provincia francese, non corre buon sangue e spesso sorgono tra loro
schermaglie che sfociano in vere e proprie battaglie combattute con
bastoni e fionde. Per umiliare gli avversari, quelli che vengono
presi prigionieri vengono privati di lacci, cinture e bottoni e
rimandati a casa reggendosi i calzoni con le mani.
Nella
scuola di Longeverne, intanto, arriva una ragazzina che, come si
scoprirà, è di origine semita. Il coraggio e la determinazione dei
ragazzi, delle loro famiglie e del maestro riusciranno a metterla in
salvo dai miliziani collaborazionisti che cercano di arrestarla.
Il
mio pensiero:
Avevo
amato moltissimo il libro quando lo lessi da adolescente ma ignoravo
completamente l'esistenza del film, quindi quando l'ho trovato su
Netflix mi sono illuminata d'immenso.
È
stato bellissimo ritrovare personaggi amati molto tempo fa ed è
stato grandioso ri-innamorarmi nuovamente di loro.
È
un classico, una storia molto carina i cui protagonisti principali
fanno parte di “un esercito” capitanati dal solido e valoroso
Lebrac.
Ovviamente
Lebrac è il personaggio che mi è entrato nel cuore, un ragazzo che
dimostra molto più della propria età, si potrebbe tranquillamente
etichettare come ragazzo problematico e ribelle, sempre in lite con
il padre, irriverente e sfacciato, un vero duro...ma ha anche un lato
buono, ed è proprio questo che me lo fa amare tanto.
Lebrac
è un ragazzo dalla corazza dura ma dal cuore grande, è si
orgoglioso e subisce ogni tortura con sguardo fiero, ma poi, da solo
piange dimostrando la sua vulnerabilità.
Insomma
lo adoro!
La
guerra dei bottoni è inoltre ambientato in un periodo storico molto
delicato, quello dei nazisti e trovo che l'argomento qui sia
affrontato in maniera molto delicata.
Inoltre
il fatto che vi sia in atto questa “guerriglia” tra l'esercito di
Lebrac e quello Dell'Azteco, dove il bottino di guerra consiste nello
strappare i bottoni da camicie e pantaloni della fazione perdente, fa
assaporare la genuinità dei giochi di una volta.
È
sempre bello ricordarsi di come i bambini di un tempo si divertivano
a giocare tra loro e non davanti ad uno stupido videogames o alla tv.
Un
film di altri tempi divertente ed emozionante che è diventato uno
dei miei preferiti.
Consigliatissima
la visione e il recupero del romanzo.
MiniCry dice:
"Ho adorato questo film che mi scalda il cuore e mi fa morire dal ridere. Conservo nitido anche il ricordo del romanzo che ho letto da adolescente. Una storia scanzonata e, come si dice dalle mie parti: alla buona."
Uh Cry, anche a me il film era piaciuto un sacco, dovrei proprio rivederlo :) il libro ce l'ho in casa ma devo ancora iniziarlo.
RispondiEliminaDavvero una bellissima storia. Ti consiglio di leggere anche il libro ;-)
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