Autore:
Marco Conti
Casa
editrice: Salani
Editore
Prezzo:
€ 0,99
Genere: introspettivo/narrativa
Pagine:
192
Voto:
7
Trama:
Una
lettera, un improvviso tuffo nel passato per Marco; scrittore di
successo abbandonato da Sabrina e dall'ispirazione, che accetta
l'invito dello zio Nicola: recarsi a Parigi per ascoltare le ragioni
della sua sparizione, avvenuta quando Marco era ancora bambino. Il
viaggio a Parigi sarà l'occasione per riallacciare i rapporti col
fratello Francesco e per riconciliarsi con il passato. Ad aspettarlo
non sarà però Nicola, ma una scoperta inquietante. Emma, la sua
compagna di viaggio, gli stravolge la vita; scompare, ma (forse) non
per sempre...
Recensione:
Di
Conti avevo già letto Aspettando l'alba, un libro che mi aveva
piacevolmente intrattenuto, per cui ho iniziato di buon grado L'anima
non si arrende e...mi sono immersa immediatamente nella storia di
Marco.
La
rottura della sua storia d'amore con Sabrina mi ha aiutata a
comprendere meglio il protagonista e le meccaniche della storia.
Conti
non ha voluto però creare una storia scontata, una di quelle che
iniziano con una tragedia e finiscono con “e vissero felici e
contenti”.
Conti
ha saputo mescolare amore, mistero, sentimento, riflessioni profonde
sul proprio vero io in sole 174 pagine effettive.
Non
è semplice sviluppare una storia interessante e completa in ogni sua
sfaccettatura ed essere allo stesso tempo conciso, sta proprio in
questo la sua bravura.
Ammiro
sempre molto chi riesce a non perdersi troppo in descrizioni inutili
che, talvolta, rendono la lettura pesante e lenta, per cui Marco
Conti è di sicuro uno degli autori che leggo più volentieri fra
quelli emergenti.
La
storia è ben strutturata, il protagonista è drammatico al punto
giusto, forte ma anche fragile, insicuro ma determinato a ritrovare
se stesso e le proprie origini.
Mi
è piaciuto molto, specialmente nella seconda parte del libro, quando
arriva a Parigi e inizia a scavare nella vita del misterioso zio
Nicola.
Non
vedevo l'ora di risolvere l'enigma ed infine sono rimasta soddisfatta
della soluzione che l'autore ha trovato anche se non mi è piaciuto
molto il senso di tradimento che ne ho tratto...ma non vi posso dire
di più.
Emma
e Sabrina sono invece le donne intorno alle quali ruota il passato ed
il presente di Marco e le ho trovate due figure forti e importanti
per lo sviluppo interiore del protagonista.
Il
personaggio del fratello, Francesco invece, l'ho trovato poco
incisivo e mi sarebbe piaciuto fosse più presente nel corso della
storia.
Insomma,
posso certo dire che è stata una bella lettura e che ho notato il
miglioramento da un libro all'altro.
Ora
mi aspetto un terzo libro pieno di sorprese.
Devo leggerlo anch'io, sia questo e sia il primo. Spero di riuscire al più presto :)
RispondiEliminaSono davvero due ottimi libri ;)
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