ed io mi sono fidata di quel che la gente diceva e mi sono affrettata a leggerlo.
Una dote di sangue si presenta come un retelling delle mogli di Dracula ed è, senz'altro, una storia piena di intrighi e passioni, tradimenti ed erotismo.
Il tutto densamente condito da una pressante atmosfera cupa.
Certo, a vederla così pare meravigliosa ma, personalmente, non ne sono rimasta pienamente soddisfatta, anzi.
La storia mi è apparsa piuttosto frettolosa e ingarbugliata, ci sono davvero troppi cambi di pensiero nei vari personaggi principali.
Mi sono ritrovata a chiedermi spesso se questi continui cambi di pensiero fossero voluti per rendere i personaggi volubili o sia solo un caso.
Nonostante questo trovo che la protagonista sia un ottimo personaggio.
Scaltra, cervellotica e abilmente subdola, tanto da riuscire a mettere con le spalle al muro niente popo' di meno che Dracula, in persona.
Il modo in cui rigira la frittata è davvero spettacolare ma non ho apprezzato l'alleanza ambigua che si va a creare con gli altri due personaggi di spicco del libro.
Un'altra cosa che mi ha reso la lettura poco convincente è il rapporto che si va a creare tra Costanta, Magdalena e Alexi. Il loro rapporto è quanto di più perverso e ossessivo mi sia capitato di leggere di recente.
Un po' di erotismo nelle storie ci sta ma, qui, vi sono delle parti davvero conturbanti e, talvolta, disturbanti per la loro, appunto ossessività.
Non mi è piaciuto come ne sono venuti fuori i personaggi e le varie situazioni.
Insomma, per me, Una dote di sangue è un grande Ni, nè carne nè pesce.
Trovo che vi siano decisamente romanzi migliori.
Bene amici lettori, per oggi è tutto.
Vi mando un bacione, ci si vede al prossimo video.
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